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Martedì, 28 Agosto 2012 10:42

E siamo a tre: corruzione elettorale, arrestato il consigliere regionale Rappoccio (Pri)

Scritto da Alessandro De Padova
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rappoccioLa lista dei consiglieri regionali calabresi finiti nel mirino della magistratura si allunga ulteriormente. Dopo il coinvolgimento di Franco Morelli nel blitz anti 'ndrangheta del novembre scorso e dopo quello di Santi Zappalà, arrestato con l'accusa di associazione mafiosa, nella mattinata odierna, i finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Reggio Calabria e della Sezione di Polizia giudiziaria hanno eseguito  un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del consigliere regionale della Calabria Antonio Rappoccio (Pri), accusato di associazione per delinquere, truffa, peculato e corruzione elettorale aggravata.

Secondo la Procura, in particolare, Rappoccio avrebbe  creato una società ad hoc per promettere posti di lavoro e costruirsi così un serbatoio di voti.

Non solo: il consigliere regionale del centrodestra ha tentato di far eleggere a palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio, anche Elisa Campolo, che però non ce l'ha fatta. Sempre secondo l'accusa il politico, in concorso con altri, con la costituzione della societa' "Sud Energia" e l'invio di lettere con le quali si comunicava falsamente l'imminente assunzione a tempo indeterminato, avrebbe indotto in errore un gran numero di elettori cui veniva promesso un posto di lavoro, in cambio del voto a Elisa Campolo. Rappoccio, inoltre, avrebbe indotto 850 persone ad iscriversi alla cooperativa Alicante, gestita da lui stesso e dai suoi complici, che dovevano versare 15 euro più altre 20 euro per partecipare a un concorso superando il quale affermava che ci sarebbero state reali possibilità di lavoro. Nei confronti del politico, pesa anche l'accusa di peculato, perché le telefonate alle vittime del raggiro sono state fatte dal consiglio regionale.

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