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Mercoledì, 11 Settembre 2019 11:18

Fabrizia, il gruppo “Ramoscello d’ulivo”: «Territorio emarginato, interesseremo il prefetto»

Scritto da Redazione
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FABRIZIA - Il gruppo di opposizione in consiglio comunale “Ramoscello d’ulivo per Fabrizia” fa il punto della situazione sulla viabilità locale e su quella dell’entroterra, anche alla luce della visita del prefetto di Vibo Valentia Francesco Zito, che domani giovedì 12 settembre inaugurerà il campetto intitolato a Francesco Fortugno.

I rappresentanti del sodalizio Minniti, Mamone e Suppa, hanno di recente chiesto e ottenuto la convocazione del consiglio comunale, tenutosi il 20 agosto scorso, durante il quale è stato approvato un ordine del giorno congiunto e unitario, che «ci si augura sia stato consegnato nelle mani del prefetto durante la riunione del 28 agosto, alla quale l’opposizione non è stata invitata a partecipare pur avendone fatta espressa richiesta durante la seduta consiliare. Dell’esito della riunione e delle decisioni assunte - fanno sapere Minniti, Mamone e Suppa - non è stato diramato nessun comunicato ufficiale alla comunità, eccetto scarne note stampa on-line che lasciano trasparire tutta la delusione dei partecipanti a quel tavolo per le inadeguate risposte ricevute dai vertici delle istituzioni provinciali e regionali. Quindi, la visita del prefetto, che percorrerà in auto le strade dissestate e pericolose del comprensorio e di Fabrizia, costituisce l’occasione per rimarcare, qualora c’è ne fosse bisogno, la marginalità di una comunità nel contesto sociale di un territorio abbandonato a se stesso, dove la viabilità, in primis, associata alla carenza degli altri servizi pubblici lo penalizzano e lo relegano ai confini della comunità nazionale e regionale».

Per i rappresentanti del gruppo “Ramoscello d’ulivo” «serve un sussulto di orgoglio da parte delle istituzioni locali e dei comitati spontanei per sottoporre con maggiore vigore all’attenzione del prefetto la gravità della condizione in cui è costretta a vivere la comunità fabriziese per i suoi spostamenti quotidiani. Serve rimarcare con determinazione la volontà di un comune montano delle zone interne che non ha nessuna volontà di rassegnarsi o ricorrere a forme di suicidio assistito in conseguenza di un abbandono scientificamente programmato e voluto da una politica inetta ed incapace. Serve, al contrario, guardare verso orizzonti di sviluppo di interi territori ricchi di valori storico, culturali, ambientali e sociali che nel corso della loro storia hanno reso grande l’Italia e che ora rischiano di disperdersi per l’abbandono di chi li abita, avendo riscoperto l’emigrazione di ritorno quale unico sbocco per il loro futuro e quello dei loro figli».

Il gruppo “Ramoscello d’ulivo per Fabrizia”, rappresentato per l’occasione dal consigliere comunale Pino Suppa e dal suo portavoce Antonio Carè, sarà presente all’inaugurazione del campetto, al fine di «segnalare al prefetto anche la condizione atavica di abbandono della viabilità locale che mette a rischio quotidianamente la sicurezza dei cittadini e di quanti la percorrono».