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Domenica, 18 Giugno 2017 09:40

In piazza per dire "no all'isolamento"

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SERRA SAN BRUNO – Un momento di confronto su quella che, al momento, rappresenta soltanto una delle tante problematiche di un territorio come quello dell'entroterra vibonese «abbandonato da tutti e già soppresso di punti e presidi importanti».

Un momento di confronto, sì. Ma non solo: l'iniziativa che si è svolta ieri pomeriggio a Serra San Bruno - indetta dal coordinamento composto da diversi sindaci e da alcuni comitati e associazioni – ha consentito ai cittadini di manifestare tutto il proprio disappunto per lo stato in cui versa la viabilità delle Serre vibonesi. “Impegno” e “partecipazione” sono soltanto alcuni degli slogan scanditi dagli organizzatori che hanno coinvolto decine di sigle, movimenti, liberi cittadini scesi in piazza ribadire ancora una volta il «no all'isolamento» e per denunciare la condizione di degrado e abbandono dell'intero comprensorio.

Tanti i sindaci che hanno aderito all'iniziativa, così come non hanno voluto mancare i deputati del Partito democratico (Bruno Censore) e quelli Movimento cinque stelle (Dalila Nesci e Paolo Parentela). Tutti uniti, insomma, sotto un unica voce: questo territorio, l'intero territorio dell'entroterra vibonese non può e non deve morire.

La giornata si è aperta con una tavola rotonda che si è svolta nella sede del Municipio con primi cittadini, rappresentanti politici e rappresentanti del Comitato sulla Traversale delle Serre. A fare gli onori di casa è stato appunto il sindaco di Serra, Luigi Tassone, il quale ha fatto un breve excursus storico sullo stato della viabilità dell'entroterra, soffermandosi sui risultati raggiunti per quel che riguarda la strada che collega Vazzano a Vallelonga, l'ex statale 110 e la Trasversale delle Serre. «Ritengo sia stato fatto un buon lavoro – ha affermato il principale inquilino di palazzo Tucci – ma in ogni caso il nostro territorio deve comunque recuperare il gap e il ritardo in tema di viabilità. Per farlo, però, c'è bisogno dell'apporto e del contributo di tutti e, allo stesso modo, serve una certa sinergia tra comitati e istituzioni se si vogliono ottenere risultati importanti». Per Ferruccio Schiavello e Francesco Pungitore, del Comitato sulla Trasversale, «non possiamo accontentarci di poco, perché purtroppo il nostro territorio è stato da sempre abbandonato e di conseguenza bisogna in ogni caso tenere alta l'attenzione. Di certo la nostra voce non si fermerà qui, andremo avanti per ridare finalmente dignità al nostro territorio». Per Censore, invece, «è necessario avviare un fronte e una battaglia comune, perché purtroppo in questi anni siamo stati scippati di diversi servizi e non possiamo più tollerare una situazione del genere». L'esponente democrat a Montecitorio ha poi posto anch'egli l'accento sull'importanza dell'associazionismo e sul rapporto tra quest'ultimo e la politica, mentre il neo eletto sindaco di Fabrizia Francesco Fazio ha evidenziato le problematiche alle quali devono far fronte le zone interne e, nello specifico, centri come Fabrizia, Mongiana e Nardodipace, dove purtroppo i disservizi legati alla viabilità sono praticamente all'ordine del giorno. Al termine della riunione è stato anche annunciato che, nei giorni scorsi, si è provveduto ad espletare la gara d'appalto per l'aggiudicazione dei lavori sulla rete viaria provinciale, numero 5 e 6 (Dinami, Dasà, Acquaro, Arena, Mongiana, Fabrizia, Nardodipace, Gerocarne, Soriano, Sorianello, Vazzano, Pizzoni, San Nicola da Crissa, Serra San Bruno, Vallelonga, Brognaturo, Spadola, Simbario) per un importo complessivo di oltre 112mila euro. Somma ottenuta «grazie all'impegno profuso dai primi cittadini e a quello del deputato Bruno Censore».

Una volta conclusa la tavola rotonda, i primi cittadini si sono diretti nella centralissima piazza Monumento. Diverse sono state le personalità che hanno voluto esprimere la propria rabbia per una zona come quella dell'entroterra vibonese «totalmente dimenticato» da politica e istituzioni e, tra queste, da segnalare l'intervento tra gli altri del sindaco di Brognaturo Cosmo Tassone che ha lanciato l'idea di abbandonare la provincia di Vibo Valentia per ritornare con quella di Catanzaro.

Una manifestazione significativa, insomma – seguita integralmente da Radio Serra 98 - nel corso della quale sono state anche esibite le specialità del territorio. Stand, degustazioni, musica e spettacoli sono serviti per accendere i riflettori su un comprensorio vivo e vitale, in cui la voglia di fare impresa non manca.