Stampa questa pagina
Lunedì, 24 Giugno 2013 13:57

Lsu/Lpu, tensione davanti a Palazzo Campanella: dirigente sindacale colto da malore

Scritto da Alessandro De Padova
Letto 2358 volte

 

mini scontriusb1Volevano fare irruzione nella sede del Consiglio regionale quando, ad un certo punto, avrebbero subito la violenta reazione da parte delle forze dell’ordine. Brutta avventura stamani per i lavoratori Lsu ed Lpu, impegnati in una manifestazione di protesta proprio davanti a palazzo Campanella. Un dirigente sindacale Usb è stato, addirittura colto da malore. 

‘Doveva essere una giornata di protesta - si legge in una nota dell’ Unione sindacale di base - da parte dei tanti lavoratori che da 17 anni sono stati presi in giro dalle false promesse fatte dalle classi dirigenti che via via si sono succedute alla guida della nostra Regione, come se fossero stati dai bambini ai quali dare il contentino per farli stare tranquilli’. E, invece, secondo quanto riferito dall’organizzazione si è ‘sfiorata la tragedia’ quando i dirigenti sindacali che unitamente ai lavoratori ‘stavano protestando davanti al Consiglio Regionale, sono stati caricati dalle Forze di polizia senza alcuna valida motivazione, forse solo perché si stava protestando con troppa voce e questo infastidiva i signori della politica. Un nostro dirigente - prosegue la missiva - a causa di ciò è stato colto da malore ed è dovuto intervenire il 118 per soccorrerlo e trasportarlo in ospedale. Siamo dunque arrivati alla lotta corpo a corpo è una Vergogna. Si rischia di morire lottando per mantenere in vita un posto di lavoro. Certo la colpa non va addossata alle forze dell’ordine poiché loro rispondono alle disposizioni che vengono date da coloro i quali vogliono in ogni modo svicolare dalle loro responsabilità, come hanno fatto per tutti questi anni’. I lavoratori, però, si dicono ‘stanchi’ di subire tale situazione e, all’occorrenza, sono pronti a continuare la loro protesta anche ‘rischiando le cariche se da parte dei politici non verranno date delle risposte erte alle questioni che sono tutt’ora aperte’.

Articoli correlati (da tag)