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Lunedì, 24 Settembre 2012 14:04

Otto milioni di euro per la riconversione dell’ex ospedale di Chiaravalle in Casa della Salute

Scritto da Salvatore Albanese
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mini ospedale_chiaravalle_c.leIl decreto regionale n.162 del 13 settembre approva lo studio di fattibilità per la riconversione dell’ex P.O. di Chiaravalle C.le (CZ) in Casa della Salute. Continua quindi la riorganizzazione della rete di assistenza territoriale operata dal Presidente della Giunta Regionale, Scopelliti, in qualità di Commissario ad Acta. Oltre a quella di Chiaravalle, saranno 7 le Case della Salute istituite in tutto il territorio regionale di cui 4 nel cosentino (Praia a Mare, Trebisacce, San Marco Argentano e Cariati), una nel crotonese (Mesoraca), 2 nella provincia di Reggio (Scilla e Siderno) e nessuna in quella di Vibo.

Proprio riguardo alla nuova Casa della Salute di Chiaravalle, con delibera n. 2137 dell’8 agosto scorso, l’Asp di Catanzaro ha definito il quadro tecnico-economico del progetto, dal quale si evince che i costi previsti per la riconversione dell’ex-ospedale ammontano a ben 8.100.000 euro di spese (ripartite in 4.849.627 euro per opere civili ed impiantistiche, 145.488 euro in oneri per la messa in sicurezza e ulteriori 3.104.883 euro annoverati come somme a disposizione che comprenderebbero, fra le altre spese, anche l’acquisto di attrezzature).

Attualmente i contenuti delle nuove Case della Salute rimangono incerti e la loro definizione risulta, per tanto, una dicitura dai confini ancora abbastanza sfumati. Si tratta comunque di una struttura che andrà a rimpiazzare ‘il fu ospedale di Chiaravalle’ i cui servizi vennero sospesi all’inizio del 2011. Il vecchio presidio garantiva un’offerta medico-sanitaria ben articolata, costituita da un punto di primo intervento, una postazione d’emergenza, un laboratorio analisi, il servizio dialisi con 6 postazioni rene, il servizio di radiologia e gli ambulatori specialistici di diabetologia, fisioterapia respiratoria, chirurgia, cardiologia, neurologia, geriatria, oncologia, riabilitazione con attivazione di day service e 40 posti letto.

La nuova Casa della Salute assicurerà la continuità assistenziale e terapeutica nell’arco delle 24 ore, sette giorni su sette, ma non sarà dotata di posti letto per ricoveri, per cui gli utenti, per la lungodegenza, dovranno fare riferimento alle strutture private presenti nella stesso ambito territoriale, come il San Vito Hospital di S. Vito (60 posti letto) o il San Domenico di Palermiti (25 posti letto).

I comuni annoverati nel bacino di riferimento della Casa della Salute sono oltre a Chiaravalle stessa, Argusto, Cardinale, Cenadi, Centrache, Gagliato, Olivadi, Palerminiti, Petrizzi, San Vito sullo Jonio, Satriano e Torre di Ruggiero, per un bacino di utenza di 20.524 abitanti (di cui il 22% ultra sessantacinquenni).

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