Riceviamo e pubblichiamo:

L’attuale drammatica crisi della politica calabrese ci preoccupa parecchio. Se Atene piange, Sparta non ride. A soffrire, infatti, sono entrambi gli schieramenti classici di centrosinistra e centrodestra e anche i 5 stelle.
Un panorama poco rassicurante, che di certo non giova alla Calabria e mette sempre più in difficoltà di cittadini.

Noi socialisti, sin dal primo momento, abbiamo invocato l’unità del centrosinistra e chiesto a tutte le parti collaborazione e soprattutto dialogo, con il solo intento di formare una coalizione capace di affrontare al meglio la competizione, di arginare l’avanzata dell’ultradestra xenofoba e fascista e in grado di dare risposte ai bisognosi. Dobbiamo, purtroppo, registrare nostro malgrado l’ostruzionismo del principale partito della sinistra, nonché di maggioranza regionale e di governo. Comportamento che facciamo fatica a comprendere e che, per la volontà di pochi fortunati, rischia di compromettere l’intero progetto a discapito dei calabresi tutti. Ci auguriamo che le parti in gioco capiscano la situazione e rispondano ai vari appelli di unità. Al momento a rispondere è stato il solo governatore Oliverio. Di certo se il Partito democratico continua a chiudersi in se stesso noi continueremo la strada sul solco tracciato, nella convinzione che alla politica manchi una visione e progettazione lungimirante nell’interesse dei nostri conterranei. A onor del vero, oggi, si è tanto parlato di candidati dei più svariati colori e provenienze e poco o niente di idee che possano portare la nostra ormai martoriata terra fuori dai numeri economici e sociali che sicuramente non appartengono a un Paese con l’obbligo di confrontarsi con l’Europa sempre più in crescita. Con l’auspicio che da qui a breve si possa innescare un processo di crescita che veda al centro il calabrese ed evitando i soliti personalismi e annessi nepotismi.

Federazione provinciale Psi di Vibo Valentia