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Martedì, 20 Luglio 2021 11:35

Regionali, la guerra delle poltrone indebolisce l’armata del centrodestra

Scritto da Redazione
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Una luna di miele iniziata sotto i migliori auspici. Almeno questo lasciava intendere il clima che si respirava a fine giugno nel corso della conferenza stampa di presentazione del candidato alla Presidenza della Regione Calabria per il centrodestra Roberto Occhiuto. In quella occasione, al THotel di Feroleto Antico, c’erano tutti, dai leader nazionali a quelli locali: Antonio Tajani (Forza Italia), Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia, collegata via Zoom) e la responsabile dei rapporti con gli alleati di Forza Italia Licia Ronzulli. È trascorso soltanto un mese e già l’accordo vacilla. Complici le nomine nel Cda Rai, che hanno visto l’esclusione del candidato di Fratelli d’Italia, a opera di Lega e Forza Italia. Il che ha mandato su tutte le furie la leader dell’unico partito di opposizione: «Oggi - ha detto Meloni - la candidatura di Roberto Occhiuto alla Presidenza della Regione Calabria è frutto di una delle regole che sono saltate e quindi la valutazione va fatta». A questo punto, potrebbe farsi strada l’ipotesi Wanda Ferro. La parlamentare, infatti, era stata sacrificata da Fdi per lasciare spazio al candidato di Forza Italia «in nome delle ragioni dell’alleanza». 

«Sono ore frenetiche - ha detto la deputata - noi abbiamo sempre onorato gli impegni, vorremmo andare insieme ovunque, ma potrebbe accadere che il rapporto di fiducia venga meno, allora, a quel punto si potrebbero cambiare le scelte fatte. Io sono sempre pronta per quello che mi chiederà il partito. La scelta fatta dalla leader Giorgia Meloni, di riconoscere a Fi la candidatura per il dopo Santelli l’ho compresa e condivisa, perché noi abbiamo sempre puntato su unità e correttezza nel centrodestra».