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Mercoledì, 20 Gennaio 2021 16:31

Sanità nel Vibonese, Bernardi: «Task force per ridurre i tempi di costruzione del nuovo ospedale»

Scritto da Redazione
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Il presidente della Provincia di Vibo Salvatore Solano ha avuto un incontro con il neocommissario straordinario dell’Asp Maria Bernardi, nel corso del quale è stato affrontato il tema dell’«emergenza sanitaria in corso» e quello sulle «principali problematiche, ad essa attinenti, presenti nel Vibonese».

«È mia intenzione intensificare le somministrazioni giornaliere del vaccino anti Covid - ha evidenziato Bernardi. Allo stesso tempo, potenzieremo le Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), affinché medici e infermieri seguano i pazienti nelle loro abitazioni e si eviti, così, un sovraffollamento nei reparti ospedalieri. Velocizzeremo, inoltre, il processo dei tamponi con l’ausilio di un’altra apparecchiatura di cui ci doteremo a breve». Solano, al riguardo, ha raccontato, con dovizia di particolari, la sua esperienza diretta sul territorio nelle vesti di sindaco di Stefanaconi, «teatro di uno dei primi focolai scoppiati nel Vibonese, rientrato, in breve tempo, grazie anche alla proficua sinergia tra Comune e Asp».

TASK FORCE PER RIDURRE I TEMPI DI COSTRUZIONE DEL NUOVO OSPEDALE DI VIBO VALENTIA - Il neocommissario straordinario dell’Asp intende «promuovere una sinergia istituzionale che coinvolga tutti gli enti e le autorità competenti, al fine di ridurre i tempi di costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia». Anche costituendo, «qualora si riveli necessario, - ha chiosato la dottoressa Bernardi - un’apposita task force tecnico-istituzionale». Proposito - quello dell’accelerare i tempi di realizzazione del nuovo nosocomio vibonese - pienamente condiviso dal presidente Solano che «per quanto di propria pertinenza, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza amministrativa, si sta già muovendo in questa direzione». Con questi intenti il commissario straordinario dell’Asp e il presidente della Provincia di Vibo si sono quindi salutati. Niente stretta di mano, per via del Covid-19, ma l’impegno reciproco «a lavorare in maniera concreta», per migliorare la qualità della vita dei cittadini vibonesi.