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Venerdì, 06 Luglio 2012 15:12

Sciolto per infiltrazioni mafiose il consiglio comunale di Mongiana

Scritto da Redazione
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mini mongianaMONGIANA - Dopo Nardodipace, anche il comune di Mongiana è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. La decisione è stata presa stamattina dal Consiglio dei Ministri nella riunione che ha visto il varo dell'ormai famigerato decreto contenente i tagli alla spesa pubblica (spending review). Su proposta del ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, il governo ha deliberato "ai sensi della normativa antimafia" lo sciolgimento del consiglio comunale di Mongiana. Si chiude quindi con il commissariamento dell'ente l'esperienza amministrativa della compagine guidata dall'ormai ex sindaco Rosamaria Rullo, che nel 2009 aveva vinto le elezioni a capo di una lista civica di centrodestra. Allora la Rullo ebbe la meglio, per soli 18 voti, sulla lista di centrosinistra guidata dall'ex sindaco Vito Scopacasa.

A settembre del 2011, a seguito di indagini delle forze di polizia sull'attività amministrativa dell'ente e sulle frequentazioni di alcuni componenti dell'amministrazione comunale, nel piccolo borgo delle ferriere borboniche era arrivata la Commissione d'accesso agli atti nominata dal prefetto pro tempore Luisa Latella. La Commissione, composta dal Capo di Gabinetto della Prefettura di Vibo Anna Aurora Colosimo, dal dirigente del Commissariato di Polizia di Serra San Bruno Domenico Avallone e dal Maggiore dei Carabinieri Vittorio Carrara, ha evidentemente ravvisato infiltrazioni mafiose che avrebbero generato forme di condizionamento della libera determinazione degli organi elettivi e del buon andamento dell’amministrazione. Adesso alla guida del comune si insedierà una Commissione straordinaria che potrà rimanere in carica fino a un massimo di due anni, dopodichè si tornerà alle elezioni.

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