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Martedì, 15 Giugno 2021 09:38

Scontro sui fondi per le aree interne, Tassone: «Merito nostro»

Scritto da Redazione
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Si riaccende la polemica tra il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari e il consigliere regionale, nonché ex primo cittadino, Luigi Tassone. Durante un incontro svoltosi ieri a Palazzo Chimirri sulla Strategia nazionale delle aree interne Ionico-Serre, il primo cittadino ha parlato di un «lavoro politico portato avanti in silenzio, con l’apporto tecnico dei Gal Serre Calabresi, Terre Vibonesi e Terre Locridee», che «porterà 11milioni 945mila euro per un’area composta da Serra San Bruno (comune capofila), Stilo, Monasterace, Bivongi, Pazzano, Camini, Riace, Isca, Guardavalle, Santa Caterina, Sant’Andrea, Badolato, Mongiana e Fabrizia». Una strategia, secondo Barillari, «supportata e approvata dal presidente Spirlì con la giunta regionale e dal CTAI nazionale, della quale si è discusso anche con il sottosegretario di stato Nesci a Serra».

Il consigliere regionale ed ex sindaco di Serra Luigi Tassone, però, invita il sindaco a essere «intellettualmente onesto e dire chi ha avviato la Strategia nazionale Aree interne Ionico-Serre, chi ha lavorato per allocare le risorse, chi si è speso per elaborare le schede. Non è più tempo per la demagogia già dimostrata in campagna elettorale, è invece il momento di dire la verità ed essere trasparenti. In questi mesi in cui la comunità è stata severamente provata dalla pandemia - sostiene Tassone - abbiamo evitato di porre in essere un’opposizione intransigente. Rispetto ad alcune questioni e a mistificazioni della realtà non possiamo, però, transigere, ma dobbiamo ripristinare la verità dei fatti. La Strategia nazionale Area interna Ionico-Serre è stata da noi creata e portata avanti e, fino alla fine, si è giovata del prezioso oltre che gratuito lavoro di Jlenia Tucci, da me delegata, e dai 3 Gal che hanno anche svolto un’attività di ascolto di sindaci, di imprese, di scuole, di cittadini e di condivisione dal basso. Ricordo che, ad agosto, l’Assemblea ha approvato la versione definitiva della Strategia: un importante atto interno con il quale viene, appunto, sigillata questa condivisione. È ora che l’amministrazione comunale costruisca qualcosa di proprio e cominci a intercettare fondi, perché finora è stato solo utilizzato il nostro lavoro». Per Tassone «non è possibile negare che è stato da noi prodotto un lavoro immane, che sono state individuate risorse da destinare a progetti utili per uno sviluppo sostenibile. È assolutamente ingiusto far passare messaggi sbagliati, non riconoscendo l’importante lavoro dei tecnici, e scaricare sugli altri i ritardi dovuti alla pandemia e verificatisi in periodi in cui non c’era un’Amministrazione comunale, bisogna al contrario riconoscere le attività di chi non si è certo risparmiato ed ha continuato ad impegnarsi anche quando è cambiata la guida del Comune. Il sindaco - conclude - deve pensare e produrre nuovi progetti, perché finora ha approfittato della dote programmatica ereditata limitandosi ad attuare ciò che ha trovato».