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Mercoledì, 25 Settembre 2019 19:26

Sei isole ecologiche e un ecocentro. Così cambia la raccolta differenziata a Serra

Scritto da Alessandro De Padova
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Un progetto «nuovo, moderno e innovativo», che «consentirà alla nostra cittadina di cambiare radicalmente verso». Il primo cittadino di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha esordito così nel presentare, durante una conferenza stampa convocata appositamente nella sala giunta del Municipio, il nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta. All’incontro, oltre al principale inquilino di palazzo Tucci, erano presenti anche gli assessori comunali Francesco Zaffino e Francesco De Caria, e il consigliere Antonio Gallè.

«Abbiamo pensato - ha aggiunto Tassone – di investire su un progetto che ponesse fine al problema dei rifiuti a Serra. Quando ci siamo insediati, la percentuale di raccolta differenziata era pari allo 0,3; nel giro di un anno e mezzo circa siamo arrivati al 20% e oggi la raccolta differenziata si attesta a una percentuale del 40%. Un dato, questo, certamente importante, ma riteniamo che si possa e, soprattutto, si debba fare di più». Tra le novità (come avevamo anticipato qui) la realizzazione di sei isole ecologiche innovative e di un ecocentro che sorgerà presso la zona Pip, dove i rifiuti verranno trasportati inizialmente prima di essere conferiti in discarica. «Inoltre - ha detto Tassone - a ciascun nucleo familiare e alle attività commerciali verranno consegnati i mastelli e le buste, che saranno sottoposte ad apposita lettura». Le isole ecologiche saranno interrate e, per come spiegato durante la conferenza stampa, «daranno l’opportunità ai cittadini di disfarsi di carta, alluminio, plastica e cartone. Un’isola ecologica non sotterranea verrà realizzata anche in contrada “Ninfo” e un’altra sorgerà presso l’ospedale». L’obiettivo è, da un lato, quello di «modernizzare al massimo Serra» e, dall’altro, di «incrementare ulteriormente il livello di raccolta differenziata in modo da arrivare all’80% nei prossimi cinque anni». Il progetto – che avrà durata quinquennale, trascorsi i quali le isole ecologiche e l’ecocentro rimarranno al Comune di Serra – prevede l’investimento di una somma che si aggira intorno ai 3 milioni e 100mila euro + IVA e, una volta approvato dal consiglio comunale, si passerà alla fase di appalto. Di intervento «all’avanguardia» ha parlato il consigliere comunale Antonio Gallè, secondo cui «si apre un capitolo molto importante per Serra». Stesso concetto lo ha espresso l’assessore Francesco Zaffino, mentre De Caria lo ha definito un sistema «moderno e dinamico che consentirà alla nostra cittadina di fare il salto di qualità».

Le isole ecologiche, oltre che di telecamere di videosorveglianza, saranno dotate anche di pannelli solari. Previsto, inoltre, un servizio meccanizzato di spazzamento per fiere e mercati, «che servirà a rimuovere l’immondizia e ad effettuare il lavaggio delle strade». La raccolta differenziata con la consegna dei mastelli e delle buste non subirà alcuna variazione e sarà effettuata nelle stesse giornate e modalità di quelle attuali.