Venerdì, 03 Giugno 2016 16:42

Serra al voto, ultimi comizi e poi il silenzio elettorale

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO - È stata una coda di campagna elettorale calda, non certo per le ottime condizioni meteo che hanno caratterizzato i giorni a cavallo tra maggio e giugno, ma per una tensione che si è via via accumulata nel tempo tra i vari contendenti.

Settimane “toste” che hanno accompagnato Serra San Bruno verso il tanto atteso 5 giugno 2016: la data del fatidico ritorno alle urne per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale. Archiviato, dunque, l’ultimo lustro amministrativo, chiusosi con la sfiducia in extremis dell’ex sindaco Bruno Rosi, e dopo due mesi esatti di gestione operata dal commissario prefettizio Sergio Raimondo, ecco che tra poche ore le urne ci consegneranno i nominativi dei nuovi inquilini del palazzo di piazza Tucci.

Una campagna elettorale ricca di tensione, partita già alcune settimane fa con le accuse reciproche lanciate dai palchi e durante lo svolgimento dei convegni, e aumentata via via in un crescendo caratterizzato da una dialettica senza esclusione di colpi. Dall’indice puntato sull’emolumento percepito dal candidato a sindaco della lista “La Serra Rinasce”, Luigi Tassone, alle controaccuse destinate alla famiglia del capolista della compagine “Liberamente”, Alfredo Barillari, beneficiaria in passato di un risarcimento da parte dell’ente. Ma l’apice della “contesa” si è conosciuto nel corso della manifestazione tenuta in piazza San Giovanni, nella serata di mercoledì scorso, da parte della compagine capitanata da Jlenia Tucci, “In alto volare”, quando – tra supposte provocazioni e reazioni – si è originato il lungo strascico di una polemica che, a suon di comunicati stampa, sembra essere ancora in corso. In precedenza altre denunce a mezzo stampa per altre presunte aggressioni verbali che hanno dunque gettato ulteriore benzina sul fuoco di una campagna elettorale già rovente.

Per la serata di oggi sono in programma gli ultimi incontri pubblici con la cittadinanza. I tre comizi di chiusura saranno effettuati tutti lungo il centralissimo corso Umberto I con la lista n. 1, “LiberaMente”, che chiuderà all’altezza della Chiesa dell’Assunta di Spinetto, la lista n. 2, “In alto volare”, che incontrerà invece gli elettori nuovamente in piazza San Giovanni e la lista n. 3, “La Serra Rinasce”, che parlerà ai sostenitori in piazza Azaria Tedeschi (piazza Monumento).

Non sono escluse ulteriori scintille, ma si tratterà comunque dei fuochi d’artificio conclusivi prima dello scoccare della mezzanotte e del tassativo silenzio elettorale, disciplinato dalla legge 212 del 4 aprile 1956 (integrata da interventi successivi), atto a permettere al cittadino di riflettere serenamente sul voto che andrà ad esprimere. Il silenzio elettorale si protrae per il giorno precedente al voto, quello di domani sabato 4 maggio e per la giornata della chiamata alle urne, la successiva domenica 5 giugno. In tale lasso di tempo sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda, mentre nei giorni destinati alla votazione è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall'ingresso delle sezioni elettorali.

A Serra San Bruno sono state allestite sette sezioni dove i cittadini potranno recarsi per esprimere il voto in relazione alla zona di residenza. Le operazioni di voto inizieranno alle 7 e si concluderanno alle ore 23.

 

 

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