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Sabato, 16 Febbraio 2013 17:34

Serra, la commissione d'accesso chiede al prefetto una proroga di 45 giorni

Scritto da Alessandro De Padova
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SERRA SAN BRUNO - La decisione è attesa per la fine di marzo. Il conto alla rovescia, dunque, è iniziato. La commissione d'accesso agli atti, insediatasi lo scorso 20 novembre, ha chiesto infatti al capo dell'Utg, Michele Di Bari, una proroga di altri 45 giorni in modo tale da verificare se sull'operato dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, ci siano stati o meno condizionamenti della criminalità organizzata. Come si ricorderà, il prefetto di Vibo decise per l'invio della commissione d'accesso a seguito del coinvolgimento dell'ormai ex consigliere comunale Bruno Zaffino, nell'operazione ''Saggezza'', condotta dalla Direzione distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.

 L'ex assessore della giunta Rosi, poi defenestrato dalla squadra di governo, è stato tratto in arresto con l'accusa di violenza privata aggravata dal metodo mafioso. Secondo l'accusa, in particolare, Zaffino avrebbe minacciato un rappresentante di un'azienda di Bari operante nella commercializzazione del legname, costringendolo con metodo mafioso a rinunciare alla vendita di 12mila pali di castagno per favorire invece l’azienda di Marcello Cirillo, 54enne di Fabrizia, anch'egli coinvolto nell'operazione.

A questo punto, bisogna attendere il parere della Prefettura di Vibo, chiamata a pronunciarsi sulla richiesta di proroga proposta dalla terna commissariale composta dal viceprefetto, Emanuela Greco, dal vicequestore, Giovanni Gigliotti, e dal comandante della compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone.

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