SERRA SAN BRUNO – Via libera della giunta comunale al protocollo avente ad oggetto l’utilizzo, fino alla chiusura dell’anno scolastico 2019-2020, di cinque stanze dell’asilo “Caterina Chimirri”, da destinare all’attività didattica degli alunni della scuola Elementare di Terravecchia “Azaria Tedeschi”, dove sono ancora in atto i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico.

Al momento dell’apertura dell’anno scolastico, secondo quanto si legge nel provvedimento, si era reso necessario «provvedere a individuare locali idonei al fine di consentire agli alunni dell’istituto Comprensivo, la cui attività didattica viene normalmente espletata presso la scuola Elementare “Azaria Tedeschi”, il normale svolgimento della stessa». Il rappresentante legale dell’asilo “Caterina Chimirri” si è reso disponibile a concedere l’uso di cinque stanze, di cui tre destinate ad aule per gli alunni, una per la mensa scolastica e una per la sala docenti. Il protocollo è stato firmato dal primo cittadino, Luigi Tassone; dal dirigente scolastico, Giovanni Valenzisi e dal rappresentante legale dell’asilo Chimirri Ernesta Zadra. Il Comune, dal canto suo, si impegna sia a corrispondere all’asilo Chimirri, fino alla chiusura dell’anno scolastico 2019-2020, la somma di 9mila 500 euro a titolo di rimborso spese (gas ed Enel) per l’utilizzo delle stanze, che a farsi carico di eventuali danni derivanti dall’uso delle stanze. Il dirigente scolastico, invece, oltre che ad assicurare l’attività didattica e la pulizia delle stanze con personale didattico, si impegna ad assicurare il rispetto della normativa in materia di sicurezza.

Per quel che riguarda la data di ultimazione dei lavori, il primo cittadino ha assicurato che «si concluderanno molto tempo prima rispetto alla chiusura dell'anno scolastico», ma gli alunni faranno ritorno nelle aule della scuola Elementare solo con l'inizio dell'a.s. 2020-2021. Durante la seduta del consiglio comunale dello scorso 10 dicembre, Tassone aveva replicato ad alcune osservazioni del consigliere di minoranza Walter Lagrotteria, sostenendo che «come amministrazione avevamo assunto l’impegno di fare tutto il possibile per ultimare i lavori entro il 30 novembre, accorciando i tempi e rendendo fruibili le aule il prima possibile».