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Sabato, 06 Marzo 2021 14:43

Serra, Procopio e Tassone contro il Comune: «Commercianti penalizzati da un atteggiamento cieco e frenetico»

Scritto da Redazione
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«Secondo quanto emerge da ripetute segnalazioni, sembrerebbe che alcuni amministratori locali si stiano personalmente dedicando alla pratica di chiedere ai commercianti di rimuovere piante e gazebo e anche alla svelta. Non ci sembra corretto né il metodo né il momento per farlo». I consiglieri di “Uniti per Serra” Antonio Procopio e Luigi Tassone non gradiscono l’atteggiamento di alcuni componenti della maggioranza ed entrano nel merito di una questione rispetto alla quale propongono la propria visione.

«Non siamo certo contrari alla regolamentazione - affermano - ma se l’amministrazione comunale vuole mettere in piedi un Regolamento, sarebbe giusto predisporre una bozza e proporla ai commercianti ai fini di una valutazione complessiva e condivisa. Ci si aspetterebbe questo da un’amministrazione autodichiaratasi “inclusiva e democratica”, ma i fatti ci raccontano una realtà diametralmente opposta in cui l’atteggiamento è tutt’altro che comprensivo e costruttivo».

Procopio e Tassone rimarcano, inoltre, che «mentre in tutta Italia, in questo momento di difficoltà sanitaria, sociale ed economica, si cerca di mettere a disposizione spazi più ampi, a Serra vengono ignorate le elementari esigenze di esercenti ed avventori. Non viene considerata la crisi dei commercianti, penalizzati da chiusure e crolli di fatturato, ma vengono chiesti nuovi importanti sacrifici e nuove spese. Insomma, un approccio cieco e frenetico che è controproducente a tutti gli effetti».

I due esponenti di opposizione chiedono agli amministratori di «non soffocare i commercianti e di recuperare il buon senso», poiché «la regolamentazione potrà avvenire, in maniera condivisa, in una fase meno critica per l’intera comunità. Un’amministrazione lungimirante - concludono - guarda al futuro e al cammino per programmarlo e non si fa prendere la mano da impostazioni precostituite che, per come ci vengono descritte, sembrerebbero personalistiche».