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Domenica, 24 Aprile 2016 14:29

‘Serra pulita’ utilizza il simbolo dei 5 Stelle, Nesci: ‘Segnalerò il caso’

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO - Forse troppo superficiali, forse poco informati gli ideatori e gli attivisti della lista “Serra pulita” rispetto all’utilizzo dei simboli elettorali altrui. Ed ecco, allora, che è scoppiato questa mattina il caso che vede direttamente interessata la compagine guidata dalla commercialista Lucia Rachiele che andrà a concorrere alle elezioni amministrative che si terranno a Serra San Bruno il prossimo 5 giugno.

Poche ore fa, sul social network Facebook, è comparso per la prima volta quello che dovrebbe essere il simbolo ufficiale della civica “Serra pulita”, compagine equidistante dalle posizioni dei due maggiorenti della politica locale, il consigliere regionale di Forza Italia, Nazzareno Salerno, e il parlamentare del Partito democratico, Bruno Censore. Il contrassegno riporta su uno sfondo giallo la dicitura “Serra pulita”, con al centro un nastro tricolore e sulla parte bassa in risalto il logo del Movimento 5 Stelle. Il logo del partito di Grillo risulta però – in tal caso – leggermente variato nella sua composizione originale, tanto che le classiche cinque stelle a cinque punte non sono state disposte in orizzontale, ma tre sovrapposte alle restanti due, e nella parte alta è stata inserita la dicitura «Serre Calabre con il».

Particolare che non è sfuggito ai maggiori referenti del movimento grillino sul territorio regionale. Puntuale, infatti, rispetto al caso è stato il commento della deputata Dalila Nesci: «Segnalerò la vicenda allo staff del partito, il simbolo non può essere utilizzato da chi non è stato certificato o eletto nel M5S». Un fatto non nuovo per il Movimento quello che pare si stia registrando anche a Serra San Bruno, perché oltre alla già articolata normativa nazionale rispetto, in genere, all’utilizzo del contrassegno elettorale – che «a pena di ricusazione, non deve essere identico o confondibile con quelli già presentati fino a quel momento o con quelli notoriamente usati da altre formazioni politiche né può riprodurre immagini o soggetti di natura religiosa» – il caso dell’utilizzo non autorizzato o inappropriato specificatamente del logo grillino pare sia, dunque, abbastanza in voga.

Infatti, sul blog ufficiale del Movimento 5 Stelle è stata aperta una sezione dedicata proprio alla segnalazione dell’utilizzo non autorizzato del logo per prevenire «eventuali abusi», dove è specificato: «Il simbolo del Movimento 5 Stelle può essere utilizzato soltanto dalle liste certificate. L'elenco si trova nel sito del M5S e chiunque lo può leggere. Chi non è presente è diffidato a usarlo. Nei casi in cui l'abuso è stato segnalato, verrà inviata una diffida legale. L'utilizzo di un simbolo di un movimento politico è tutelato dalla legge per ovvie ragioni e per questo reato è prevista la condanna penale». In Calabria risultano autorizzati all’utilizzo del contrassegno soli due meetup 5 Stelle, quello di Crotone e quello di Cosenza.

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