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Giovedì, 10 Marzo 2016 15:19

Serra verso le Comunali | Prove d’intesa fra Salerno e Federico. Ma Rosi non sta a guardare

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO - Ha già fatto sapere di voler vendere cara la pelle, il primo cittadino Bruno Rosi, fresco della pesante bocciatura inflittagli di recente dal resto della maggioranza consiliare che sostiene l'amministrazione comunale di Serra San Bruno, ma, allo stesso tempo, sempre più convinto a non limitarsi al ruolo di semplice spettatore per la campagna elettorale che sta conducendo verso le elezioni amministrative del prossimo giugno.

Proprio la sua stessa compagine di maggioranza – sotto la guida del leader Nazzareno Salerno – nei giorni scorsi aveva ufficializzato l’intenzione di ripartire da un progetto condiviso con altri gruppi politici, e nel quale la presenza del sindaco in carica non sarebbe né gradita né prevista. Ma se per Rosi la mancata conferma a primo cittadino sembrava essere una notizia già assodata, ecco che adesso sarebbe arrivata anche la certezza di un’estromissione totale, frutto del fatto che a beneficio del sindaco uscente non sarebbe stato riservato neanche un posto di semplice candidato a consigliere comunale nella nuova lista in via di definizione.

Bruno Rosi totalmente fuori dai giochi, verrebbe allora da credere. Ma in realtà il primo cittadino si starebbe dimostrando in queste ultime ore molto più “irrequieto” del solito, tanto che – in reazione ai piani di Salerno – avrebbe iniziato a rafforzare diversi contatti tessuti con numerosi esponenti della società civile. Un processo del tutto in itinere che difficilmente, però, potrebbe puntare alla messa in piedi di una lista autonoma che, in un modo o nell’altro, possa mettere il bastone fra le ruote, in particolare, agli ormai ex alleati e paradossalmente ancora componenti della sua stessa maggioranza consiliare.

La definizione di una lista autonoma e direttamente riconducibile a Rosi pare essersi infatti dimostrata, fin da subito, un’operazione assai complicata da portare a termine ed il sindaco, in queste ultime ore, avrebbe spostato il mirino, vagliando – insieme ai pochi uomini di fiducia rimastagli attorno – addirittura l’ipotesi di dare manforte alla coalizione di centrosinistra che fa riferimento al deputato del Pd Bruno Censore. Un “tiro mancino”, vero e proprio colpo di scena, che troverebbe fulcro nell’idea di arrivare a far convogliare i propri consensi su un candidato a consigliere comunale della lista di centrosinistra.

Trasversalismi difficilmente ipotizzabili fino a qualche settimana fa, ma che adesso starebbero sempre più prendendo quota. Incroci inediti che interesserebbero però anche l’area politica dirimpettaia. Più che probabile, infatti, pare essere la possibilità che possa maturare un feeling, anche questo inedito, fra il “laboratorio politico” del consigliere comunale del Pd Rosanna Federico e il “progetto di salute pubblica” messo in piedi dal consigliere regionale Salerno (Forza Italia). Quest’ultimo, proprio grazie all’epurazione di Rosi, avrebbe dunque preparato il campo per accogliere forze nuove, anche di matrice esterna al centrodestra. 

Potrebbe realizzarsi, quindi, un incontro diretto, vis-à-vis, fra le due anime. Una condizione favorita, in particolare, dall’importante lavoro di “tessitura” condotto dal vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Michele Ciconte, che nei giorni scorsi si era speso non poco per fare da raccordo fra il gruppo di Salerno e quello della Federico, all’interno del quale si annoverano diversi esponenti delle ex amministrazioni Censore e Lo Iacono.

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