Nel frattempo, però, ad intervenire pubblicamente sulla questione è l'ex sindaco di Torre di Ruggiero, nonché presidente del Consorzio di Metanizzazione delle Serre, Pino Pitaro. «Già il fatto che l'infrastruttura sia sotto la lente d'ingrandimento dell'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) – afferma l'ex amministratore a Preserreedintorni.it – significa che non ci sono i presupposti di buona amministrazione, intesa come efficienza ed efficacia, da parte dell'Anas, che ha il compito di fornire risposte concrete sulla “cronologia” delle realizzazioni e delle consegne delle procedure per primo all'Anac, poi ai sindaci, vere e proprie sentinelle del territorio».
A giudizio di Pitaro, infatti, i primi cittadini «conoscono meglio di chiunque altro i problemi delle zone che amministrano perchè vivono giorno per giorno a diretto contatto con la realtà in cui operano. Nel caso specifico, parliamo di un comprensorio molto importante che va dal Basso Jonio Soveratese, passando dalle Preserre catanzaresi e dalle Serre per arrivare fino al Tirreno. Un comprensorio a cui la realizzazione della “Trasversale” avrebbe dovuto garantire crescita e sviluppo. E invece ci sono dei ritardi e notevoli sospetti sulle modalità adottate da Anas nei riguardi di un'opera assolutamente strategica. Serve una mobilitazione dei primi cittadini che abbia il sostegno ai vari livelli».
«Fino a quando sono stato sindaco di Torre di Ruggiero – fa sapere ancora Pitaro – con gli altri colleghi primi cittadini abbiamo pungolato a dovere e tenuta alta l'attenzione nel convincimento che le amministrazioni restano le principali protagoniste della vita di un territorio. Il riferimento è alla Regione Calabria, alla Provincia e ai Comuni. Tutti assieme dovranno sedersi attorno ad un tavolo con Anas e prefetto per fare il punto della situazione ad un quadro che, onestamente, è davvero a tinte fosche».