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Lunedì, 16 Novembre 2020 10:44

“Uniti per Nardodipace” chiede le dimissioni del sindaco: «Incapace di gestire l’emergenza Covid»

Scritto da Redazione
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Il consigliere comunale di “Uniti per Nardodipace” Piero Tassone ha presentato stamattina un’interrogazione al sindaco Antonio Demasi, «resa necessaria a causa dell'assoluto stato di abbandono in cui sia i dipendenti comunali che l'intera comunità versano da quando è circolata voce di possibili casi di infezione da Covid-19». L’interrogazione è stata trasmessa anche al prefetto di Vibo Valentia, al Commissariato di polizia di Serra San Bruno e alla Stazione carabinieri di Nardodipace.

A giudizio di Tassone «è assolutamente intollerabile che il sindaco, massima autorità locale in materia sanitaria e di protezione civile, in un momento così delicato e importante per la sicurezza e l'incolumità pubblica sparisca senza lasciare traccia, né impartire adeguate direttive, lasciando una intera cittadinanza nel panico e nello sconforto più dilagante. I dipendenti comunali sono rimasti privi di guida, anch'essi abbandonati in un incredibile stato di incertezza sia in ordine allo svolgimento o meno del servizio che alla regolare percezione della retribuzione, atteso che prima veniva chiusa all'improvviso la sede municipale per un’intera settimana, impedendo così di fatto l'accesso agli uffici e il corretto svolgimento dell'attività lavorativa, senza impartire alcuna direttiva in merito ai dipendenti, e poi veniva trasmessa loro, qualche giorno fa, una breve nota con la quale venivano invitati a porsi in quarantena volontaria, omettendo però di chiarire se le assenze dal lavoro sarebbero state giustificate e retribuite».

Tassone parla, dunque, di «un vero e proprio caos al quale non solo il sindaco ma nemmeno gli altri amministratori hanno inteso porre fine, intervenendo attivamente per fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale in atto e infondere, inoltre, la necessaria fiducia ai cittadini. Inutile evidenziare che tale stato di indifferenza da parte delle autorità comunali ha certamente contribuito sia ad alimentare lo stato di allarme tra la comunità che il pericolo per la salute pubblica, non essendo stati adottati i dovuti provvedimenti necessari per scongiurare seriamente la diffusione del contagio».

"Uniti per Nardodipace” chiede le «immediate dimissioni del sindaco e degli amministratori comunali di maggioranza per assoluta e manifesta incapacità, avendo dimostrato con ogni evidenza sinora di non essere assolutamente in grado non solo di provvedere all'ordinaria amministrazione ma nemmeno di fronteggiare gravi situazioni di crisi come quella che allo stato anche la piccola comunità di Nardodipace sta vivendo».