Martedì, 18 Aprile 2017 17:11

Dal San Calogero al Milan, la scalata di Massimiliano Mirabelli

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(Massimiliano Mirabelli - a destra - in compagnia dell'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone) (Massimiliano Mirabelli - a destra - in compagnia dell'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone)

Dal San Calogero al Milan. Di strada ce n'è e anche tanta. Massimiliano Mirabelli, però - nuovo direttore sportivo del Milan targato Yonghong Li - non si è perso d'animo e, al contrario, è sempre andato avanti per la sua strada, iniziando dai campi di provincia, fino ad arrivare alla serie A.

Mirabelli nasce a Cosenza come difensore centrale e a soli 16 anni inizia a giocare nell'allora serie C2, con la maglia del Rende. A 26 anni, il neo ds rossonero decide di appendere le scarpette al chiodo per dedicarsi al ruolo di dirigente. E lo fa in Promozione, a San Calogero, piccolo centro del Vibonese. L'esordio è di quelli da ricordare, ma Mirabelli è deciso a puntare in alto: inizia a calcare i capi di Eccellenza e Lega Pro con lo stesso spirito. Dalla Lega Pro si trasferisce in Inghilterra, al Sunderland, e dopo la breve parentesi inglese, Mirabelli entra a far parte dello staff dell’Inter nel 2014 come capo degli osservatori. Sì, l'Inter, stessa squadra dalla quale proviene anche Marco Fassone, attuale amministratore delegato del Milan, colui il quale in sostanza lo ha voluto fortemente al Milan.

Un calabrese, insomma, entra a far parte dei quadri dirigenziali del club di via Aldo Rossi. Fassone avrà fatto o no la scelta migliore? Forse è troppo presto per esprimere giudizi, ma una cosa è certa: di fronte alle sfide Mirabelli non si tira di certo indietro...

 

 

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