Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
MONGIANA – Una regione dalle mille sfaccettature. Una terra, la Calabria, caratterizzata da un lato, dalle tante – sin troppe – negatività che la circondano; dall’altro lato, però, c’è una Calabria migliore, che intende reagire ai problemi di un territorio molto spesso sopraffatto da una certa arretratezza, soprattutto dal punto di vista culturale. La Pro Loco di Mongiana, ad esempio, ha sempre cercato di promuovere iniziative in tal senso, soprattutto negli ultimi tempi, sotto la presidenza di Francesco Aloi. "Il nostro obiettivo – si legge in una nota del gruppo - è stato sin dall'inizio quello di coinvolgere ragazzi e studenti, di ogni ordine e grado, non solo della nostra provincia, ma anche del resto d’ Italia, realizzando una serie di progetti Pon, grazie soprattutto al prezioso contributo dell’ufficio territoriale per la biodiversità ed il centro di educazione ambientale del corpo Forestale dello Stato. Ultimo in ordine di tempo, quello attuato con l’ Istituto comprensivo di Nocera Torinese per otto giorni, con il solo scopo di promuovere le peculiarità storiche ed ambientali del territorio, anche perché solo diffondendo la cultura si può sviluppare il nostro territorio". Relativamente al coinvolgimento delle scuole, il 29 e 30 maggio scorsi, grazie anche alla collaborazione del professore Lombardi dell’ istituto comprensivo di Nardodipace, i ragazzi della prima e seconda media hanno potuto conoscere meglio il proprio paese, facendo un viaggio nella storia di Mongiana. Gli studenti hanno dimostrato grande interesse e attenzione, che si è concretizzata con un lavoro di approfondimento. Oltre a ciò, sono in via di realizzazione tutta una serie di iniziative culturali, come seminari e convegni di altissimo spessore, incentrati perlopiù sulla storia di Mongiana e del Meridione d’ Italia, trattando anche questioni mediche e di attualità. La prestigiosa sede della Pro Loco, inoltre, ha ospitato una mostra fotografica sull’ Unità d’Italia, caratterizzata da un elevato numero di presenze. Sempre nel 2011, si è registrata l’importante visita di una delegazione di cittadini della Valle d’ Aosta, guidata dal presidente del consiglio regionale valdostano. "Nell’ottica della promozione culturale del territorio, dunque – prosegue la nota - la Pro Loco riveste un ruolo primario, in quanto meta di migliaia di visitatori. Basti pensare che solo nei primi cinque mesi del 2012 si sono registrate circa 1500 presenze, che da un paio d’anni a questa parte viene accolto e guidato dal team dell’associazione, con a capo il responsabile delle visite guidate, Bruno Iorfida". Da ricordare, inoltre, che la sede del gruppo ospita, in modo permanente, una copia dell’ Ecomuseo delle Ferriere, realizzato dal professor Danilo Franc, ed una serie di reperti storici, come la copia della lettera che Garibaldi indirizzo ad Achille Fazzari e diverse scorie di fusione della Fonderia. Numerose sono, dunque, le attività portate avanti e che, sicuramente, verranno promosse nel corso degli anni, affinchè "questi eventi siano un volano di sviluppo per l’intero comprensorio".
La recente indagine “Acqua sporca”, che ha portato al sequestro dell’invaso dell’Alaco e le ordinanze con le quali il sindaco di Serra ha vietato l’uso dell’acqua, ripropongono, per il quarto anno consecutivo, il problema connesso con la potabilità del prezioso liquido. Un dato singolare per una cittadina come la nostra, immersa nel verde e nel cuore del Parco Regionale delle Serre. Un fatto grave che sta generando apprensione nei cittadini che desiderano conoscere quali siano gli agenti inquinanti ed i rischi per la salute. Un problema che si trascina da tempo, senza, che allo stato, siano stati attuati adeguati provvedimenti da parte delle amministrazioni che si sono succedute. La vicenda, purtroppo, é stata sottovalutata anche dall’attuale maggioranza. A dimostrarlo due fatti, il primo: fino a pochi giorni addietro, lo stesso presidente del consiglio continuava a rassicurare i cittadini preoccupati invitandoli a consumare l’acqua del rubinetto. Il secondo: nel corso del primo anno di attività, l’amministrazione non ha messo in campo nessuna attività finalizzata a contrastare e prevenire l’insorgere del problema. Ora, al di là, delle diverse posizioni, giudichiamo opportuno lasciare da parte le polemiche per contribuire ad individuare una necessaria via d’uscita. Innanzitutto, invitiamo, l’amministrazione: a far apporre i necessari cartelli informativi sulle fontane pubbliche indicate nell’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua; ad indicare, magari, sul sito del comune, le vie nelle quali viene distribuita l’acqua, ancora potabile, proveniente dalle sorgenti comunali; a predisporre un calendario della distribuzione con autobotte dell’acqua, al fine di far conoscere preventivamente ai cittadini il giorno, l’ora ed il luogo in cui avverrà la distribuzione. In attesa della programmazione e realizzazione di interventi che richiedono tempi lunghi, riteniamo necessario suggerire una strategia che, in tempi brevi, possa assicurare alle famiglie acqua finalmente potabile e buona da bere. Per tale ragione, suggeriamo al sindaco di attivarsi tempestivamente per interrompere la dipendenza da Sorical; ripristinare i pozzi comunali inutilizzati; programmare la realizzazione di nuovi pozzi; pianificare un piano d’intervento finalizzato ad eliminare gli sprechi d’acqua mediante la manutenzione straordinaria della rete idrica. Una serie d’interventi, per i quali, sono necessarie risorse economiche che possono essere recuperate attraverso la riduzione dei costi connessi alle forniture erogate da Sorical. Infine, riteniamo necessario ed opportuno che il comune citi in giudizio Sorical per tutelare i propri diritti, anche di natura economica, oltre che per il danno d’immagine arrecato alla nostra cittadina che, ancora una volta, si ritrova alle prese con un problema indegno di un paese civile.
Mirko Tassone (consigliere comunale 'Al lavoro per il cambiamento')
Riceviamo e pubblichiamo: Nell’ambito delle attività promosse dall’Associazione “Tempo nuovo”, a Chiaravalle (Cz) in palcoscenico venerdì 1 e sabato 2 giugno i bambini del laboratorio teatrale con lo spettacolo “Il foglio bianco”. L’appuntamento è per le ore 21, ma ci saranno anche rappresentazioni mattutine per le scuole, perché fanno sapere dallo stesso sodalizio culturale «uno dei nostri più grandi impegni è quello che il messaggio teatrale arrivi ai più piccoli e ai più giovani». Cornice delle rappresentazioni sarà il teatro “Tempo nuovo”, la graziosa struttura adiacente il Convento dei Cappuccini. Una scelta scaturita dalla volontà di rispettare la tradizione dalla quale nascono i laboratori teatrali, in un luogo contraddistinto da una dimensione intima e raccolta che sembra quasi magica. Il testo della rappresentazione è stata scritto da Franco Procopio, che ne cura la regia assieme a Francesca Borello. C’è continuità in questo spettacolo con la rappresentazione “Inferno, andata e ritorno”, già proposta dagli allievi del laboratorio per gli adulti. L’argomento centrale è infatti il giudizio, declinato in maniera ludica, simpatica e divertente. Gli strampalati personaggi frutto della mente di una scrittrice smemorina, Zia Bianca, si ritrovano in un'aula di tribunale accusando la scrittrice di aver stravolto le loro storie. Ci saranno giullari, cartomanti, pittori, personaggi di quadri, pubblici ministeri e altri curiosi personaggi che si daranno il cambio per capire cosa è successo nella mente della Zia Bianca! Quattordici sono i bambini interpreti, accompagnati gentilmente da un veterano del laboratorio per adulti che si è sempre contraddistinto per la sua versatilità d’immedesimazione nei personaggi.
Tra i giovanissimi attori ci sono bambini che seguono da anni le attività del laboratorio e nuove leve, tutti molto promettenti e carichi di vita e gioia!
Per info sull’attività di “Tempo nuovo” si può chiamare al numero 0967/92186, visitare il sito www.teatrotemponuovo.it, consultare il profilo facebook, o scrivere all’indirizzo associazionetempoQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ottanta bambini provenienti da diverse società sportive, sabato scorso hanno letteralmente invaso il campo sportivo di Sorianello, con tutto il loro entusiasmo e la loro gioia, dando vita alla “Giornata dello Sport” 2012. I piccoli sportivi si sono cimentati nel gioco del calcio e nell’atletica leggera. Su iniziativa del Coni (Comitato Provinciale Vibo Valentia), dell’Amministazione Comunale di Sorianello guidata dal Sindaco Sergio Cannatelli e della Polisportiva Sorianese ASD (staff tecnico Bruno Battaglia e Pino Raffaele, è stata organizzata una manifestazione molto importante e partecipata, incentrata sull'educazione, attraverso lo sport, ai principi di lealtà, onestà, sincerità, amicizia. "E’ stata una giornata all’insegna dello sport e del divertimento - dichiarano gli organizzatori - molto apprezzata dai bambini, che hanno dimostrato impegno e attiva partecipazione. Una giornata in cui non sono stati assegnati trofei prestigiosi o medaglie d’oro, ma una festa per tutti, dove le più belle medaglie sono state quelle di poter vedere la soddisfazione dipinta sui volti dei bambini, che hanno vissuto da protagonisti ogni singola attività". “Una giornata che non è che l’inizio di tante altre iniziative sportive del 2012 - aggiunge il Consigliere comunale Bruno Ciconte - per cui vanno ringraziati, per aver contribuito al successo della manifestazione, tutti i volontari presenti (arbitri, dirigenti, educatori, genitori), uniti dall’obiettivo comune di creare e favorire le condizioni per ampliare e sostenere il movimento sportivo giovanile, nel rispetto dello 'sport per tutti', dove ognuno potrà sempre partecipare con le proprie capacità, poiché lo Sport non esclude nessuno“.
(foto Nicola Ciurlia)
Riceviamo e pubblichiamo:
"La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni".
Per ricordare il ventennale della strage di Capaci, la Magistratura di Vibo Valentia incontra la cittadinanza tutta, le Istituzioni e le Associazioni presenti sul territorio presso il Tribunale di Vibo Valentia - aula "Emilio Sacerdote" del primo piano - mercoledì 23 maggio ore 17.
Si confida in una numerosa partecipazione perchè solo unendo all'attività giudiziaria l'impegno di ogni cittadino si potrà sperare di sconfiggere la criminalità organizzata e la cultura mafiosa.
Riceviamo e pubblichiamo:
E’ stata positiva la presenza di pubblico all’iniziativa di domenica scorsa con la partecipazione degli esponenti del Forum italiano dei movimenti per l’acqua Marco Bersani (Attac Italia) e Corrado Oddi (FP CGIL Nazionale), anche se ci amareggia constatare - per l’ennesima volta - l’assenza del Sindaco Gianni Speranza, nonostante il nostro invito gli sia pervenuto circa un mese fa.
La presenza in assemblea del neo Assessore Gianni Gallo, proprio in virtù della sua recente nomina, non ha soddisfatto le nostre aspettative sui possibili impegni che l’Amministrazione Speranza intende assumere in merito alla ripubblicizzazione del servizio idrico.
Ci è parsa positiva l’apertura del Presidente della Multiservizi Fernando Miletta su alcune questioni come lo scorporo del settore idrico dalle attività della Lamezia multiservizi.
Convinti che ci siano le condizioni per un percorso comune vogliamo ribadire con fermezza alcune richieste “minime” avanzate in assemblea e per le quali chiediamo risposta immediata al Sindaco Speranza:
Siamo altresì convinti che in tale percorso possano essere inseriti il ciclo dei rifiuti e i trasporti che, al pari dell’acqua, sono bene comuni sui quali il mercato non può speculare.
Il Comitato Lametino Acqua Pubblica ed il Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua continueranno con caparbietà a battersi, senza rinunciare alla collaborazione necessaria, per la riuscita di questo processo di ripubblicizzazione.
SPADOLA – Dopo la totale debacle dei suo antagonisti, incapaci di formare una lista per contendergli lo scranno di primo cittadino, Giuseppe Barbara si accinge a ricevere, per la seconda volta, l’investitura a sindaco del borgo della Minerva. A contendere, ma solo formalmente, le chiavi dell’amministrazione cittadina, la lista del “Campanile” formata da sodali di Barbara il quale senza colpo ferire si troverà un consiglio totalmente schierato sulle proprie posizioni. Con una prospettiva del genere, l’ampia coalizione che governerà per i prossimi cinque anni, avrà modo di attuare un programma che, nel caso di “Identità spadolese”, « si propone di integrare le risorse della comunità per riqualificare il territorio, creare, sviluppare e potenziare i servizi». Articolate in diciassette punti, le linee programmatiche tracciate da Barbara si aprono con gli interventi nel campo delle “politiche sociali”, nel cui ambito ricade “l’edilizia economica popolare” da attivare con la realizzazione di «quattro alloggi da offrire in locazione». Nel campo del “territorio e dell’ambiente” la ricetta di “Identità spadolese” prende le mosse dalla necessità di trovare “soluzioni drastiche” per sanare “gli errori del passato”. Approfittando della presenza del Parco regionale delle Serre, nel cui ambito ricade, il territorio comunale, la futura amministrazione intende procedere alla realizzazione di « Porta del parco in località ponte d’Arvo». A ciò si aggiunge, la volontà di procedere alla «valorizzazione del patrimonio boschivo con piani pluriennali di intervento» ed il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti, anche, mediante «l’individuazione di un’area da destinare ad isola ecologica per meglio gestire il ciclo dei rifiuti». Particolare importanza sarà data, anche, al sistema viario del «comprensorio, con riferimento allo svincolo sulla Trasversale delle Serre» adeguandone «l'uscita secondo il codice della strada, con doppio senso di circolazione». Attenzione sarà, inoltre, rivolta alla «fruizione delle strade, siano esse urbane o extra urbane» attraverso una « maggiore attenzione da parte degli organismi preposti». Stringato l’intervento nel campo delle opere pubbliche, dove è prevista la realizzazione «in prossimità del cimitero di Spadola di un intervento conservativo del suolo lungo il fiume Ancinale». Con la realizzazione «di loculi cimiteriali» e di «un’area verde» al posto della « gradinata anfiteatro» di piazza municipio saranno completate le attività previste nel campo delle “opere pubbliche”. Il “supporto alle attività ricettive” verrà assicurato, invece, con la messa in cantiere di «iniziative stagionali: spettacolo, cultura, rassegne e altri eventi di rilievo». Nel campo dello “sviluppo economico”, Barbara si propone di procedere alla « creazione di un'area da destinare alla localizzazione delle attività artigianali ed industriali». Per quanto riguarda le “tasse e le entrate tributarie ed ex tributarie” l’amministrazione intende «soddisfare le esigenze di bilancio» evitando «un carico oneroso che metta a disagio il budget delle singole famiglie o delle attività produttive e commerciali». Non manca, neppure, l’idea di procedere alla riorganizzazione del personale. Per contrastare le conseguenze negative derivanti dallo spopolamento e dal continuo calo demografico che colpisce i piccoli centri, “Identità spadolese” punta alla realizzazione di un’ “unione di comuni” da realizzare «con Brognaturo e Simbario, previa consultazione dei cittadini». Nel campo della “cultura e della valorizzazione del patrimonio storico ed artistico”, la nuova amministrazione procederà ad «un’accurata programmazione» che punti a «valorizzare gli artisti locali» ed «il festival del folklore» cui affiancare «convegni e dibattiti di alto profilo culturale». Per coinvolgere adeguatamente gli anziani si procederà alla creazione di «luoghi di aggregazione». Forte sostegno, inoltre, alle «istituzioni religiose ed ai sodalizi» anche attraverso la «riqualificazione dell’area ex capannone, con una struttura polivalente». Nel campo delle politiche giovanili si cercherà, invece, di «offrire supporto informatico diretto» finalizzato ad agevolare «l’ingresso dei giovani del mondo del lavoro». Il miglioramento della qualità della vita, invece, verrà perseguito mediante un’azione incisiva nei settori dello “ sport e del tempo libero”, dove, la nuova amministrazione si propone di dotare il campo sportivo di un «manto erboso» con l’intento di «ricevere squadre di categorie professionistiche o di promuovere meeting sportivi». Infine, la «realizzazione di un auditorium consentirà ai ragazzi di trascorrere il loro tempo in maniera costruttiva».
Riceviamo e pubblichiamo:
Di seguito il testo del manifesto (foto) affisso ieri sera per le vie di Serra San Bruno dal movimento politico-culturale "La Serra":
IMMOBILISMO ED INCAPACITA', DUE PAROLE PER RIASSUMERE IL FALLIMENTO DEL SINDACO ROSI
Ha vinto le elezioni promettendo 100 posti di lavoro, un ospedale futuristico, acqua potabile nelle nostre sorgenti, un efficiente raccolta differenziata ecc. ecc. Ed invece...ecco i risultati:
LAVORO: Non solo ha consapevolmente e spudoratamente mentito sulla reale possibilità di creare 100 posti di lavoro, ma non è riuscito nemmeno a farsi approvare dalla Regione Calabria il nuovo piano regolatore generale (Psc) mettendo così in ginocchio tutta l'economia serrese con imprese ed attività artigianali che chiudono lasciando a casa decine di padri di famiglia.Il Vizzarro.it - quotidiano online
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