forestale-camionAnche il Corpo Forestale dello Stato e il Wwf Calabria, si sono attivati per avere maggiori delucidazioni in merito al taglio dei 2.603 alberi, tra cui l’Abete bianco più grande d’Europa, bandito dal Comune di Serra San Bruno.

«Ci auguriamo che coloro i quali hanno deciso il taglio di questa pianta ritornino sulla decisione presa e, spinti da una sensibilità naturalistica, facciano un passo indietro» ha dichiarato il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato della Calabria, Giuseppe Graziano, proprio in merito alla vicenda legata all’Abete bianco del bosco “Archiforo”. «Attualmente stiamo verificando le caratteristiche di questa pianta e il suo stato vegetativo affinché venga censita. I “Patriarchi”, capostipiti dei nostri boschi, rappresentano un patrimonio per la biodiversità e per le generazioni future che devono essere individuati e tutelati, e che rappresentano per la Calabria un patrimonio da rispettare, salvaguardare e godere».

Tutt’altra strada quella intrapresa invece dal Wwf Calabria che questa mattina ha presentato, proprio presso gli uffici comunali di Serra San Bruno, un’istanza di accesso agli atti per avere maggiori delucidazioni sul caso.

Da ricordare che negli ultimi 13 mesi l'amministrazione comunale di Serra San Bruno, ha già disposto il taglio di ben 9.291 alberi, in pratica una media di 25 al giorno.

 

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abete biancoÈ uno scempio senza fine quello che sta architettando l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Rosi a danno dei boschi secolari ricadenti nel territorio montano di Serra San Bruno. Come abbiamo già anticipato nei giorni scorsi, il prossimo 25 marzo – proprio nei locali del palazzo municipale serrese – avrà luogo l’asta pubblica, con il sistema delle offerte segrete, per la vendita di materiale legnoso ritraibile dal taglio di tre lotti boschivi appartenenti al demanio comunale “Archiforo”, situato nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Serre, in quello che viene indicato come sito di importanza comunitaria - zona di riserva generale orientata.

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mini cristianmacrillIl Soriano di mister Baroni, adesso, può permettersi di pensare in grande. Con il successo di ieri contro il Polistena, la squadra del presidente Mangiardi si avvicina ulteriormente alla zona playoff. Nonostante, dunque, i rossoblu siano ancora al primo anno in Promozione, non hanno assolutamente demeritato la posizione che occupano attualmente in classifica. La salvezza, ormai, è quasi in tasca e nelle ultime partite rimaste i vibonesi dovranno raccogliere più punti possibili per cercare di conquistare una posizione utile per gli spareggi promozione. 
 
L'incontro di ieri ha visto un Soriano che ha cercato fino all'ultimo di spingere per portare a casa l'intera posta in palio, mentre il Polistena si è contraddistinto perlopiù per le giocate in contropiede. 
 
Poco dopo la mezzora della seconda frazione, però, il solito Macrillò (che è tornato in campo dopo un infortunio che lo ha costretto a rimanere fermo per un paio di giorni) batte Dominici e regala tre punti importantissimi al Soriano. Buona la prestazione dell'attaccante di Serra San Bruno, che in settimana non si è neppure allenato per via dell'infortunio. Il Polistena nei minuti finali dell'incontro ha anche l'occasione utile per pareggiare i conti, ma la punizione del neo entrato Tounkara si traduce in un nulla di fatto. 
 
Per quel che riguarda gli altri incontri, vince la capolista Brancaleone (che sabato prossimo ospiterà proprio il Soriano in un match che si preannuncia ricco di emozioni) nel match testa-coda contro la Bovalinese, mentre in zona playoff c'è da segnalare il successo di misura da parte del Rizziconi contro la Taureana e quello della Bagnarese che supera per 2 a 0 il Filogaso.
 
Riportiamo di seguito i risultati completi e la classifica aggiornata
 
Soriano Polistena 1 - 0
Bovalinese Brancaleone 1 - 2
Bagnarese Filogaso 2 - 0
Villese  Gioiosa Jonica 2 - 0
Rizziconi  Taureana 1 - 0
Siderno Benestarnatilese 0 - 2
Marina di Gioiosa  ReggioMed 0 - 1
Bianco Deliese 0 - 2
 
Classifica

Brancaleone  58
Rizziconi 49
Bagnarese 47
Bianco 40
ReggioMed 35
Soriano 34
Villese 31
Filogaso 30
Benestarnatilese 29*
Marina di Gioisa 28
Gioiosa Jonica 25
Taureana 24
Deliese 23*
Polistena 22
Siderno 20
Bovalinese 19

 *una partita in meno

 

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mini ags_logo_nuovoCon un gol del solito Nesci arrivato a metà ripresa, il Soriano batte tra le mura amiche la Deliese e si porta dunque in corsa per un posto nei playoff. Attualmente, infatti, il Filogaso (fermato sul 2 a 2 dalla Taureana) è distante soltanto una lunghezza ed i giochi per gli spareggi promozione sono, dunque, più che aperti. Quella andata in scena ieri pomeriggio a Soriano è stata una partita combattuta, tra due squadre che hanno obiettivi totalmente differenti: i ragazzi di mister Baroni, infatti, hanno tutte le carte in regola per giocarsela da qui alla fine nelle prime sei posizioni, mentre la Deliese deve fare i conti con un penultimo posto in classifica che sa tanto di retrocessione. Tornando al match, sia il primo che il secondo tempo sono stati abbastanza equilibrati,  ma al 20' della ripresa i padroni di casa sbloccano il risultato: cross di Franzè per Nesci che, di sinistro, realizza il gol dell' 1 a 0. Un successo doppiamente importante per Macrillò e compagni, costretti a giocare gli ultimi venticinque minuti in nove, per via dell'espulsione di Nesci (al quale è stato anche negato un rigore netto) e Nicolovic. 
Per quel che riguarda, invece, gli altri incontri, la capolista Brancaleone mantiene il distacco di sei punti sul Rizziconi, dopo il successo nell'anticipo di sabato contro ReggioMediterranea. Lo stesso Rizziconi si conferma attualmente secondo in classifica, vincendo di misura in casa a scapito del Siderno. In zona playoff, perde terreno il Bianco, uscito sconfitto dal match contro la Villese per 2 a 0, mentre come già anticipato il Filogaso impatta sul 2 a 2 in casa contro la Taureana.
Questi i risultati completi del campionato di Promozione, girone ''B'', e la classifica aggiornata
Risultati 20^ giornata
Soriano  Deliese  1 - 0
Brancaleone ReggioMed 1 - 0
Bagnarese  Polistena  1 - 0
Villese Bianco 2 - 0
Filogaso Taureana 2 - 2
Rizziconi  Siderno 1 - 0
Marina di Gioisa Natilese 0 - 0
Bovalinese Gioiosa Jonica 3 - 2

 

Classifica
 
Brancaleone 48
Rizziconi 42
Bagnarese 40
Bianco 36
Filogaso 27
Soriano  26
Marina di Gioiosa  25
ReggioMed 25
Villese  23
Taureana 22
Polistena 21
Natilese 21
Gioiosa Jonica 20
Siderno 19
Deliese  18
Bovalinese  17

 


 

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mini iniziativa_brigante
Mezz’estate. L’aria si riempie del caldo timido dei primi giorni di luglio. La piazzetta del Brigante brilla ad intermittenza. Il sole, poi le nuvole, poi ancora il sole. Cresce il fermento: stanno per iniziare i lavori per il murales sulla facciata esterna della sede. Il ponteggio ed i colori sono pronti. Anche gli artisti, ma uno di loro – a lavoro in corso - quasi si estranea dal gruppo. Indiscreto. Giusto per qualche attimo. Giusto per avere il tempo di scattare qualche foto. Vitantonio impugna la sua Nikon ed inizia a catturare gli istanti concitati di quel lungo lunedì pomeriggio. Li blocca per sempre. Poi torna al murales ancora per qualche ora, fino a quando, chiuso il primo giorno di lavoro all’affresco, rientra a casa e con i polpastrelli e le nocche ancora imbrattate di acrilico continua, in silenzio, a nutrire il suo smisurato estro artistico. Impugna matita e pennelli ed inizia a farli danzare su fogli, fino ad allora, desolatamente bianchi. Li trasforma. Li ravviva. Ne trasporta le foto scattate in precedenza coprendo con maestria il pallore della carta. Ne ritrae sopra quei volti carpiti quasi di nascosto nel trantran di un pomeriggio concitato. Così farà - con la stessa impalpabile indiscrezione - per tutto il corso dell’estate. Ruberà i volti, i sorrisi, i pensieri, le rughe e gli sguardi dei Briganti. Ne otterrà, con incredibile rapidità e naturalezza, dei veri e propri capolavori in bianco e nero. Capolavori che – con l’ausilio dell’Associazione stessa – esporrà domenica 15 settembre a partire dalle ore 18.00 proprio nella celeberrima piazzetta del Brigante a Serra San Bruno. 
 
La “Personale di disegno di Vitantonio Tassone ” denominata “Colori in bianco e nero” nasce quindi nella piazza e nella piazza troverà il suo lustro, in un’esposizione di meravigliosi primi piani ritratti tutti semplicemente con l’utilizzo di fogli bianchi, una matita nera e - quando serve - una leggera sfumatura con il pennello a setola dura, qualche ora di lavoro, ma soprattutto tanta passione ed un immenso talento. “La scelta dei soggetti è stata improvvisa e le pose sono tutte naturali, carpite mentre i ragazzi si trovavano a lavorare al murales”, queste le parole di Vitantonio, artista irrequieto capace di trovare nel bianco e nero uno strumento prezioso che attribuisce all’immagine un valore assoluto. L’impatto iniziale con i lavori di Vitantonio è di quelli che smorza il fiato e fa sgranare gli occhi: tanto particolareggiati e dettagliati che nei primi istanti quasi ci si convince di avere di fronte non ritratti ma vere e proprie fotografie, perfette nei lineamenti, nella luce e nel buio. Capolavori capaci quindi di ingannare i nostri occhi. Ritratti che rappresentando perfettamente l’imperfezione della realtà. Forme che emergono e si infrangono nel buio: il sorriso vitale di una bambina, lo sguardo luminoso di un piccolo randagio, i volti di uomini e donne raffigurati da una matita sapiente, straordinario mezzo di scrittura di sentimenti e umori che talvolta sfuggono anche alla percezione di chi li vive. 
 
Continua quindi il viaggio dell’Associazione Culturale il Brigante, pronta ad abbracciare – ormai da 18 anni a questa parte – qualsiasi forma di espressione artistica: il teatro, la musica, la danza, la scultura e – appunto – il disegno. Tutti strumenti capaci di fare da giusto contorno all’attività politica di un sodalizio irriducibile, impegnato senza sosta nella difesa del proprio territorio, cosi come già 150 anni fa furono capaci di fare i precursori “originali” di un brigantaggio che non ha mai smesso di esistere, anzi è più vivo e “maledetto” che mai. 
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mini italianostra-negativo1SERRA SAN BRUNO - Il Testimonial Umberto Zanotti Bianco 2013 è stato consegnato all’Istituto Comprensivo delle Scuole superiori di Serra San Bruno durante un convegno svoltosi giorno 25 maggio 2013 nella sala del Liceo Scientifico diretto dal Preside Prof. Tonino Ceravolo. Arte, cultura, ambiente naturale e diritto all’ambiente sano sono stati i temi trattati ed egregiamente svolti dai ragazzi e ragazze della IV classe, con la guida dei loro tutor Prof. Nicola Rombolà e Prof.ssa Giovanna Esposito. L’idea di candidare il realizzando progetto all’assegnazione del premio 2013 della prestigiosa Associazione venne avanzata, nell’occasione della presentazione del lavoro avvenuta nel dicembre scorso, dal Prof. Gaetano Luciano, Presidente della sezione provinciale di Italia Nostra di Vibo Valentia. Il convegno per la presentazione e per la premiazione è stato organizzato dal Dirigente Scolastico che ha riunito al tavolo importanti personaggi che hanno dato lustro culturale con idee e soprattutto azioni, agli ideali propugnati da Italia Nostra, fondata nel 1955 da Umberto Zanotti Bianco, insigne ambientalista, archeologo ma anche famoso educatore e filantropo.
Hanno svolto interessanti relazioni il Prof. Luciano, il Preside Ceravolo e, in qualità di moderatore, il Prof. Rombolà. Intriganti e quasi commoventi sono stati gli interventi di due famosi ospiti del tavolo, già negli anni precedenti insigniti dell’importante riconoscimento. L’anno scorso il premio è stato assegnato al Sindaco del Comune di Riace Prof. Domenico Lucano, per la benemerita attività svolta in favore dell’accoglienza degli extracomunitari rifugiati, il cui obiettivo raggiunto è stata ed è la sistemazione alloggiativa di questi sfortunati ospiti; e lo ha fatto servendosi delle case libere lasciate dagli emigrati, da tempo in disuso ed abbandonate. Altro toccante intervento è stato svolto da Mons. Giuseppe Fiorillo, Arciprete del Duomo di Vibo Valentia e Presidente provinciale dell’Associazione “Libera”, che tanto lavora in favore degli ultimi, della legalità, della dignità della persona, del lavoro e dell’ambiente.
Naturalmente l’allegria degli studenti per il conseguito riconoscimento di meritorietà del loro progetto è stata notevole; ma ciò che può nel futuro conseguire a questo nobile riconoscimento potrebbe essere di gran lunga più entusiasmante se si pensa che nelle mani dei ragazzi sta la speranza di salvezza del pianeta. Il lavoro svolto e ciò che con esso viene appreso, non sarà perduto ma valorizzato: è un augurio ed un auspicio.

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mini carmelo-lo-biancoI carabinieri della Stazione di Vibo Valentia hanno arrestato Carmelo Lo Bianco, 81 anni, capo dell’omonimo clan operante nella città di Vibo Valentia. L'arresto è avvenuto in ottemperanza ad un ordine di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura generale di Catanzaro. Il cumulo di pene che Carmelo Lo Bianco, condotto nel carcere di Vibo, dovrà scontare è pari ad 11 anni e 4 mesi di reclusione. 

Il 10 maggio 2012 la Cassazione l’aveva condannato a 5 anni e quattro mesi per i reati di usura ed estorsione, aggravate dal metodo mafioso, ai danni del fotografo vibonese Nello Ruello, poi divenuto testimone di giustizia. Un’altra condanna a 12 anni di carcere Carmelo Lo Bianco l’aveva rimediata per associazione mafiosa nel processo nato dall’operazione «Nuova Alba», mentre nell’ambito dell’operazione denominata «The Goodfellas» dopo la condanna a 4 anni in Appello, sempre per associazione mafiosa, manca solo il verdetto della Cassazione. 

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mini omicidioSono stati interrogati per tutta la notte i familiari e i conoscenti delle tre persone coinvolte nell'agguato avvenuto a Vibo Marina nella tarda serata di ieri. Francesco Scrugli, 42enne pregiudicato, è stato ucciso mentre entrava in un'abitazione, probabilmente da due sicari che hanno fatto fuoco, ferendoli, anche su Rosario Battaglia, 27 anni, e Raffaele Moscato, 26. Nell'agguato potrebbero essere state usate due pistole che hanno esploso, secondo i primi rilievi, decine di colpi all'indirizzo dei tre. Scrugli, morto all'istante, è considerato dagli inquirenti un affiliato alla 'ndrina dei Lo Bianco di Vibo Valentia, ed era già sfuggito ad un agguato l'11 febbraio scorso. La vittima dell'omicidio di ieri era rimasta coinvolta nelle operazioni "Nuova Alba" e "Nasty embassy"

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Un lungo filo nero che si dipana per quasi tre lustri. Un filo, con il quale vengono tessute trame impiegate per nascondere la verità. Una lunga sequenza di fatti che, intrecciandosi, formano il ginepraio nel quale si perde la verità su alcuni degli episodi più misteriosi della storia d’Italia. La morte del presidente dell’Eni, Enrico Mattei, la scomparsa del giornalista dell’ Ora di Palermo, Mauro De Mauro, il massacro, all’Idroscalo di Ostia, dello scrittore Pier Paolo Pasolini. E’ una ricostruzione attenta, dettagliata, meticolosa, quella che Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, con l’ausilio del materiale documentale proveniente dall’inchiesta condotta dal pm Vincenzo Calia, mettono insieme, in “Profondo Nero”, Chiarelettere editore. Un volume avvincente, che prende le mosse dalla morte di Enrico Mattei, avvenuta nel 1962 in seguito alla caduta dell’aereo sul quale viaggiava. Un fatto strano, anomalo, troppo frettolosamente archiviato come semplice incidente. Eppure, fin dai giorni successivi a quel tragico 27 ottobre 1962, le voci che circolano parlano di sabotaggio. Un’ipotesi tutt’altro che improbabile. Il dinamismo di Mattei aveva creato, infatti, le condizioni perche in tanti ne potessero desiderare l’uscita di scena. Nel corso degli anni, più volte, è stata avanzata l’ipotesi che dietro il disastro aereo ci fosse la mano delle Sette sorelle o dei servizi segreti americani o inglesi. In “Profondo Nero”, invece, viene riproposta una pista interna, tutta italiana. E proprio la scoperta di questa pista e dei suoi occulti manovratori, sarebbe all’origine della misteriosa scomparsa del giornalista Mauro de Mauro. Secondo gli autori, impegnato nella sceneggiatura per un film di Francesco Rosi che doveva ricostruire gli ultimi giorni di vita di Mattei, De Mauro avrebbe scoperto i registi del sabotaggio all’aereo di Mattei, partito da Catania e caduto nella campagne di Bascapé, nel pavese. Una scoperta che sarebbe costata la vita, anche, a Pier Paolo Pasolini che, in uno degli appunti, misteriosamente spariti, di “Petrolio”, il romanzo rimasto incompiuto, avrebbe tracciato il volto degli oscuri manovratori dei più inquietanti episodi della vita pubblica italiana. La scomparsa e l’uccisione di De Mauro e Pasolini sarebbero quindi tenuti insieme dalle inconfessabili verità legate all’uccisione di Mattei. Un assassinio, quello del presidente dell’Eni, che  avrebbe spostato l’asse della storia, condizionando la vita pubblica italiana fino ai nostri giorni. 

 

Titolo: Profondo nero

Autore: Giuseppe Lo Bianco - Sandra Rizza

Editore: Chiarelettere

Pagine 295

Prezzo: € 14,60

 

 

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mini zimSERRA SAN BRUNO – Vittoria da cardiopalma per i “baby” bianco blu nel match odierno contro il Futsal Ardore, terza forza del campionato. Inizio tutt’altro che semplice per i serresi sotto di due gol, che inizialmente hanno fatto pensare ad una sconfitta già segnata. Macchè. Da qui in avanti ha inizio la “remuntada” del Serra: prima Simone Capone (foto) accorcia le distanze; poi Tassone sigla il gol del momentaneo pareggio, andando nuovamente in rete nell’occasione successiva, portando i suoi sul momentaneo 3 a 2. Il poker locale, ad opera del solito Capone, manda il tilt gli avversari che, però, reagiscono siglando il 4 a 3. Il Serra, però, mantiene la giusta concentrazione e va nuovamente in gol (5 a 3). Negli ultimi venti minuti di gioco, prima il Futsal Ardore batte per la quarta volta l’estremo difensore locale, per poi pareggiare i conti con Crisafi, autore di una tripletta. Quando tutto, ormai, sembrava compromesso arriva il vantaggio del Serra con Valente e, nei minuti di recupero, il capitano bianco blu, Andrea Capone, mette a sicuro il risultato, regalando ai propri ragazzi un successo che serve soprattutto per il morale.

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