mini real_serra_esordientiSi disputerà domani, alle 16.30, presso il Palasport di via San Brunone, la partita valida per il girone B del campionato provinciale di calcio a 5, categoria Esordienti, tra il Real Serra e la Polisportiva Maierato. La sfida di esordio, che è andata in scena mercoledi 2 aprile presso lo stadio comunale di Vazzano, ha visto prevalere la Vazzanese sul Real Serra con il risultato di 3 a 2, dopo un incontro spettacolare, giocato all’insegna dei sani principi sportivi. Da segnalare l’ottima prova per il Real Serra del giovanissimo Francesco Zaffino, classe 2003, e del forte portiere Flavio Marino, classe 2002. Per la Vazzanese, invece, da segnalare l'ottima prestazione del piccolo De Caria. Tanta voglia di riscatto, dunque, per i ragazzi del presidente Bruno Masciari, alla loro prima competizione e prima partita tra le mura amiche. Durante la stagione sportiva i ragazzi sono stati seguiti e preparati da Francesco De Caria. Si attende, dunque, un pubblico numeroso, formato da genitori e parenti dei ragazzi, ma soprattutto da appassionati di calcio oltre che da curiosi. Saranno presenti anche le altre categorie a supportare i ragazzi, oltre che i tesserati della prima squadra e la dirigenza guidata dal presidente Masciari. "Il settore giovanile - ha affermato il patron - è uno dei pilastri della nostra associazione. Il Real Serra, fondato a luglio 2012, è nato come centro di aggregazione e mezzo di valorizzazione dei giovani del circondario serrese. Al momento il Real Serra vanta ben 80 atleti circa tra le categorie primi calci, pulcini, esordienti e giovanissimi e la prima squadra composta per il 90% da ragazzi di Serra San Bruno. Faccio i miei complimenti a Francesco De Caria per il lavoro svolto sia come club manager che come istruttore di scuola calcio. Andiamo avanti e cerchiamo di migliorarci sempre di più".

 

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scorciatinaCon l’ordinanza n.5 del 7 aprile 2014, il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, ha annunciato la limitazione d’uso dell’acqua erogata dalla fontana pubblica ubicata in località “Scorciatina” in Via Vittorio Veneto.

Il provvedimento scaturisce dall’esito delle analisi effettuate in autocontrollo per conto dell’ente, da parte della Esi Lab S.r.l.. Le analisi sono state trasmesse proprio lo scorso lunedì ed hanno, dunque, fatto emergere la non conformità al D.Lgs. n.31/2001 di alcuni parametri microbiologici dei campioni prelevati il precedente martedì 1 aprile.

Di conseguenza, fino a quando non verrà accertata la conformità dell’acqua erogata alle vigenti disposizioni di legge, è stato ordinato il divieto all’uso dell’acqua erogata dalla stessa fontanella pubblica. Il divieto è stato segnalato alla cittadinanza attraverso dei cartelli indicanti la non potabilità affissi in prossimità della stessa fontana, oltreché con la pubblicazione dell’ordinanza sull’Albo Pretorio online del Comune di Serra San Bruno e mediante affissioni nei locali pubblici.

Foto Tommaso Grupillo

 

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mini diga-alacoLa Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha disposto la chiusura delle indagini nei confronti di trentasei persone, coinvolte a vario titolo nell'operazione che ha portato, nel maggio del 2012, al sequestro dell'invaso dell'Alaco, situato a cavallo tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. Nei loro confronti gravano le accuse di avvelenamento colposo di acque, inadempimento di contratti di pubbliche forniture, omissione in atti d'ufficio e interruzione di un servizio di pubblica utilità.
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mini differenziamo1On the news di sabato 5 aprile, sulle frequenze di radio serra 98, a partire dalle ore 10.00, è speciale “allarme rifiuti”, che ha recentemente interessato anche la cittadina di Serra San Bruno.

Ospite in studio il sindaco Bruno Rosi, con il quale verranno ripercorse tutte le fasi del delicato problema della raccolta dei rifiuti, iniziato nel novembre 2012 con progetto di successo denominato ”differenziAmo Serra San Bruno”, ad oggi con il sequestro dell’isola ecologica avvenuto in data 25 marzo u.s..

Quali i motivi, i provvedimenti presi e, soprattutto, quali le soluzioni per il futuro che l’amministrazione comunale intende intraprendere!

Potrete seguire la puntata anche in streaming all’indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/

Hai perso una puntata di On the news? Consulta l'archivio "On the News RELOADED" all’indirizzo http://www.mixcloud.com/OnTheNewsReloaded/: potrai così riascoltare tutte le leggendarie puntate che vanno in onda ogni sabato mattina dalle 10 alle 12 solo su Radio Serra 98.

 

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discarica perSembra sia fortunatamente destinato a rientrare l’allarme rifiuti scattato durante la scorsa settimana a Serra San Bruno. L’emergenza era stata dettata dal proliferare di cumuli di spazzatura che - a pochi giorni dal sequestro operato a danno dell’isola ecologica comunale - avevano ormai dominato larga parte delle vie del centro urbano. Il provvedimento - che di fatto aveva posto sotto sequestro la struttura, adibita dal 2007 al conferimento dei rifiuti solidi urbani - era stato operato dagli uomini del Noe di Reggio Calabria e da quelli della locale Stazione dei Carabinieri. Un sequestro che comunque è da considerarsi a tutt’oggi valido, anche se, allo stesso tempo, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vibo, ha concesso in via straordinaria e temporanea l’utilizzo dell’impianto.

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mini foto_1_2SERRA SAN BRUNO – Un inizio con il botto. Questo l’incipit del nuovo seggio dell’Arciconfraternita di Maria SS. dei Sette Dolori, guidata dal priore Enzo Vavalà che per la sua prima volta sullo scanno più importante della storica Arciconfraternita serrese, ha voluto fare il chierichetto. Un inizio inusuale ma dal profondo significato, che richiama il messaggio di Cristo: “Sono venuto per servire e non per essere servito”. L’assoluta devozione religiosa e la mancanza di qualsiasi forma di assistenza pubblica e delle più elementari garanzie per la parte più disagiata delle collettività serrese, indussero nel 1694 il cappuccino Padre Antonio da Olivadi, a fondare a Serra San Bruno l’Arciconfraternita di Maria SS. dei Sette Dolori.

In cosa consisteva e consiste ancora il mutuo soccorso?

«Si realizza essenzialmente attraverso un’opera di misericordia corporale, seppellendo i defunti. Mi spiego meglio. Quando un confratello passa a miglior vita, a carico della famiglia, a parte una irrisoria retta annuale, non vi sono altre spese. Il defunto, infatti “riceve” il loculo al cimitero, la bara e la celebrazione del funerale. Si tratta di un vero e proprio servizio di onoranze funebri dalla funzione sociale. Ma c’è di più. Anticamente, nella tabella degli ufficiali c’erano gli infermieri, il cui compito era quello di visitare gli ammalati e contribuire alle spese mediche. Nei decenni passati inoltre, la confraternita ha anche aiutato alcune persone ad emigrare, sostenendo una quota del viaggio».

Il priorato ed il priore sono elementi fondamentali attorno ai quali vive la comunità della Confraternita, in cosa consistono i suoi compiti?

«Il priore esplica delle attività importanti nella vita di una confraternita. Deve organizzare, gestire tutto il patrimonio spirituale e artistico - culturale che c’è dietro la confraternita. Un compito di enorme responsabilità. Deve poi organizzare, insieme a tutto il seggio, la festa della Madonna e i riti pasquali attraverso l’allestimento della “Naca”, cioè della “Culla”, simbolo della nascita, nella quale viene adagiato il corpo di Gesù durante la processione del Sabato Santo e che ne indica la resurrezione, appunto il suo ritorno alla vita».

Dopo le recenti polemiche sugli statuti, a causa delle innovazioni volute dalla Curia, qual è adesso la situazione nella quale versa l’organizzazione delle confraternite?

«Gli statuti attualmente in vigore sono sempre i vecchi, ci doveva essere una innovazione ma non si è raggiunti l’accordo con la Curia che deve gestire ben 42 confraternite. Ma badi bene, quelle serresi sono di natura diversa. Mentre in alcuni paesi, per confraternite s’intendono dei comitati festa che organizzata e compiuta le festa esauriscono il loro ruolo, per quelle serresi non è cosi. C’è tutta un’attività spirituale e organizzativa che di fatto incidono nella vita dell’intera comunità cittadina, basti pensare alla gestione della parte cimiteriale ad esse dedicate. Certo il compito della nostra Arciconfraternita è anche quello di organizzare le feste come quella della Madonna Addolorata di settembre o come le funzioni pasquali, ma la sua è una funzione che si sviluppa quotidianamente».

Tradizione o “innovazione”, quali di queste parole caratterizzeranno il suo priorato?

«Compito del seggio priorale non è quello di portare innovazione, anche perché le cose funzionano perfettamente. Se si riferisce all’organizzazione della festa di settembre le posso dire che osserveremo la tradizione, rispettando principalmente il programma religioso e poi quello civile che vedrà una serata di musica leggera il sabato, una d’intrattenimento la domenica e la serata di lunedì, come consuetudine, sarà dedicata ad un concerto bandistico».

Il suo è un ruolo importante, oserei dire simile a quello di un capo comunità, chi si sente di ringraziare per la sua “formazione” improntata ai principi e valori della confraternita e chi invece per la sua nomina?

«Sicuramente voglio ringraziare mia madre che, subito, mi ha iscritto all’Arciconfraternita e la mia famiglia, da sempre devota alla Madonna Addolorata. Poi ringrazio il seggio uscente e l’ex priore Giorgio Raimondo che mi hanno proposto. Infine ringrazio il seggio che ho l’onore di rappresentare e che è composto oltre dal sottoscritto da: Bruno Potrino (tesoriere), Bruno Rachiele (primo consultore), Antonio Gallè (secondo consultore), Bruno Candeloro (vice tesoriere), Vito Michele Regio (segretario) e Maria Concetta Staropoli (vicesegretario).


(articolo pubblicato su "Il Quotidiano della Calabria")


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sette paia di scarpeSERRA SAN BRUNO - Sette paia di Scarpe, la prima fatica letteraria della giovane archeologa serrese Eliana Iorfida, sarà presentata domani, sabato 29 marzo, a partire dalle ore 17.00, a Serra San Bruno nei locali di Palazzo Chimirri.

Interverranno all’evento Bruno Rosi, sindaco di Serra San Bruno; Giovanni Bruno, prefetto di Vibo Valentia; Franca Falduto, responsabile delle consulte studentesche - Ufficio Scolastico Regionale; Demetrio Crucitti, direttore Rai Calabria; Paola Gaglianone, Rai Eri; Mario Bozzo, già presidente della commissione regionale del Premio Letterario "La Giara" e presidente della Fondazione Carical; nonché l’autrice Eliana Iorfida, Giara d'Argento 2013. Nelle vesti di moderatore il professor Tonino Ceravolo. 

Il libro nell’agosto scorso si meritò “la Giara d’Argento”, un importante riconoscimento assegnato al romanzo nell’ambito dell’edizione 2013 del Premio Letterario “La Giara” indetto da Rai Eri; una preziosa opportunità di scouting per scrittori esordienti al di sotto dei 39 anni, la cui premiazione è avvenuta nello splendido scenario della Valle dei Templi di Agrigento.

«Sette paia di scarpe – si legge nella motivazione che spinse la prestigiosa giuria alla consegna del premio – è la storia di Ahida e della sua adolescenza, che sullo sfondo della guerra arabo-israeliana del 2006, ci trasporta in un mondo arcaico, rurale, destinato a metamorfosi profonde, senza tuttavia rinnegare i valori di una tradizione millenaria. Eliana Iorfida, narrandoci la vita del piccolo villaggio nella Jazeera siriana, ci descrive, senza giudizi morali o politici, una società dettata da rigide leggi patriarcali, di cui riconosce i limiti, la durezza, ma anche la forza e l’integrità morale. Di quel mondo ci restituisce i colori, la natura, e un senso profondo di humanitas, di collettività, che ci ricorda la genesi delle nostre radici mediterranee».

Il giovane talento letterario ha tratto aspirazione per la stesura del suo romanzo di esordio, durante una delle tante missioni archeologiche, effettuata tra il 2006 e il 2007, sotto la direzione scientifica del Prof. Buccellati (Università della California), in un territorio, dunque, che può senza alcun ombra di dubbio essere annoverato tra i più caldi e sventurati al mondo. Nonostante i tanti impegni quotidiani, Eliana inizia a scrivere il suo romanzo, in maniera intermittente, nel 2008, lasciandolo in sospeso più volte. Poi nel 2012, una volta ultimata, decide di inviare la sua opera alla sede Rai di Cosenza per prendere parte al concorso. Tra gli autori di riferimento della giovane autrice serrese, Corrado Alvaro, che la stessa Eliana Iorfida riconosce peculiare per essere stato «tra i primi a cogliere l’omogeneità della tradizione mediterranea, la comunanza del Meridione d’Italia coi paesaggi e i volti che popolano la sponda opposta e che io stessa ho potuto apprezzare».

 

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superiore einaudiIl prossimo 19 luglio ricorrerà il quinto centenario della beatificazione, proclamata da papa Leone X tramite vivae vocis oraculo, di San Bruno di Colonia, fondatore dell'ordine dei Certosini e all'origine, con la sua comunità monastica stabilita in territorio di Calabria alla fine dell'XI secolo, del paese di Serra. Per ricordare adeguatamente questo evento l'Istituto di Istruzione Superiore "L. Einaudi" di Serra San Bruno ha programmato una serie di manifestazioni culturali che avranno l'avvio sabato 29 marzo, alle ore 9.30, presso l'Aula Magna della scuola, con un incontro con Enzo Romeo, vaticanista e caporedattore esteri del TG2 RAI, il quale parlerà sul tema San Bruno, un emigrante all'incontrario. Il ciclo di incontri si completerà sabato 3 maggio, con l'intervento di Don Armando Matteo, docente di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, che parlerà sul tema San Bruno 2.0 e venerdì 16 maggio con la conferenza di Romeo Salvatore Bufalo, docente di Estetica presso l'Università della Calabria, che, a partire da alcune considerazioni di San Bruno, presenterà una relazione dal titolo Bellezza della natura e identità estetica.

L'Istituto di Istruzione Superiore "L. Einaudi" di Serra San Bruno, in collaborazione con il Museo della Certosa e con il patrocinio della delegazione vibonese di Italia Nostra, ha inoltre bandito un concorso, rivolto anche agli alunni delle scuole secondarie di I grado del territorio, ispirato a un brano della Lettera a Rodolfo il Verde di Bruno, composta intorno al 1095-1096, nella quale, per la prima volta, viene descritto l'ambiente naturale delle Serre, con accenti e toni ai quali, secondo alcuni studiosi, non è estranea una componente di contemplazione estetica del paesaggio. Gli alunni partecipanti dovranno produrre video o foto mediante cui illustrare il tema della bellezza della natura e di quanto essa giovi allo spirito umano. La premiazione degli alunni vincitori avverrà durante una manifestazione conclusiva pubblica nel corso della quale gli studenti del Liceo Scientifico di Serra presenteranno un'opera teatrale, composta da loro stessi sotto la guida delle professoresse Marilena Schiavone e Maria C. Iennarella, dedicata alla vita e all'esperienza monastica di Bruno di Colonia. A molte iniziative, comprese alcune manifestazioni sportive in via di definizione, fornirà il proprio supporto il Santuario Regionale di Santa Maria del Bosco guidato dal rettore Don Bruno Larizza.

 

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mini procura_viboEmergono nuovi particolari dal tragico incidente che, martedì scorso, è costato la vita a Salvatore Cirillo, autotrasportatore 38enne di Ninfo, frazione di Serra San Bruno, morto dopo essere rimasto schiacciato dal cassone del camion. Al momento, infatti - secondo quanto riportato dalla stampa locale - non risultano persone indagate ma la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, nella persona del pubblico ministero Maria Gabriella Di Lauro, avrebbe aperto un'inchiesta sull'accaduto. Gli inquirenti starebbero, infatti, vagliando la posizione del fratello della vittima, proprietario del camion nonché titolare della ditta boschiva, per la quale lo stesso Cirillo effettuava solitamente trasporti di legname. 
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alberi tagliatiIntervenendo alla trasmissione "Start" su RadioUno, Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, si è soffermato sulla questione dell’albero monumentale del bosco "Archiforo": «Il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, ha assicurato che l’Abete bianco più grande d’Europa non è da considerarsi a rischio taglio. Resta l'invito – ha proseguito Realacci - alle autorità nazionali e locali, a vigilare sulla vicenda degli oltre 2.600 alberi da tagliare del bosco "Archifòro" che il Comune di Serra San Bruno avrebbe messo in vendita.

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