Lunedì, 02 Aprile 2012 09:45

Agguato a Sorianello: 23enne in fin di vita

mini polizia-di-statoDomenica di sangue nel Vibonese. Ieri sera, intorno alle 21,30, il 23enne Giovanni Emanuele è stato gravemente ferito in un agguato nei pressi di Savini, frazione di Sorianello. Mentre era a bordo della sua auto, Emanuele, già noto alle forze dell'ordine e parente del presunto boss Bruno, è stato raggiunto da diversi colpi d'arma da fuoco al torace e alla testa. Sul posto, allertati da alcuni automobilisti, sono giunti gli uomini del commissariato di P.S. di Serra San Bruno guidati dal dirigente Domenico Avallone. Il 23enne è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, dov'è giunto in fin di vita. Le sue condizioni restano molto critiche. Allo stesso orario si è verificato un altro fatto di sangue a Triparni, dove un 50enne con precedenti, Mario Longo, di Vibo Marina, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco mentre era a bordo della sua auto. Anche se i due fatti di sangue non sono collegati tra loro, le modalità sembrano in tutto e per tutto riconducibili ad agguati di 'ndrangheta.

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mini omicidioSono stati interrogati per tutta la notte i familiari e i conoscenti delle tre persone coinvolte nell'agguato avvenuto a Vibo Marina nella tarda serata di ieri. Francesco Scrugli, 42enne pregiudicato, è stato ucciso mentre entrava in un'abitazione, probabilmente da due sicari che hanno fatto fuoco, ferendoli, anche su Rosario Battaglia, 27 anni, e Raffaele Moscato, 26. Nell'agguato potrebbero essere state usate due pistole che hanno esploso, secondo i primi rilievi, decine di colpi all'indirizzo dei tre. Scrugli, morto all'istante, è considerato dagli inquirenti un affiliato alla 'ndrina dei Lo Bianco di Vibo Valentia, ed era già sfuggito ad un agguato l'11 febbraio scorso. La vittima dell'omicidio di ieri era rimasta coinvolta nelle operazioni "Nuova Alba" e "Nasty embassy"

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mini nicola_vardaro_omicidio_miletoNicola Vardaro (foto), 65enne scomparso da MIleto l'11 febbraio e ritrovato morto quattro giorni dopo in fondo ad un dirupo, non è deceduto per cause naturali. L'autopsia effettuata sul suo cadavere, infatti, ha individuato con certezza la causa della morte in due colpi di arma da fuoco esplosi alla testa da distanza ravvicinata. I colpi in un primo momento potevano sembrare delle lesioni dovute alla caduta nel dirupo, ma in realtà l'esame specifico ha chiarito che si tratta di omicidio e che con ogni probabilità proprio l'assassino ha gettato il corpo nel dirupo con lo scopo di occultare ogni traccia dell'omicidio. Il cadavere del 65enne è invece stato ritrovato dagli uomini dell'Arma guidati dal maresciallo Alessandro Demuru che sono riusciti a rintracciare il segnale del telefono cellulare che la vittima aveva con sè. Gli inquirenti, che si sono concentrati su una cerchia ristretta di persone che conoscevano Vardaro, stanno cercando di risalire al movente del delitto e pare abbiano già ricostruito con precisione la dinamica dei fatti.

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Sabato, 11 Febbraio 2012 22:13

Vibo, 42enne ferito a colpi di arma da fuoco

 

mini polizia-di-statoVIBO VALENTIA - Un 42enne del luogo,  Francesco Scrugli, già noto alle forze dell’ordine, è stato ferito nel pomeriggio odierno a colpi di arma da fuoco, in via S. Aloe, a Vibo Valentia, nella zona delle case popolari. Sul posto, sono interventi i sanitari dell’ “Jazzolino”, i quali hanno subito trasportato l’uomo al vicino pronto soccorso, gli agenti della squadra mobile al comando del dirigente Antonio Turi e quelli della volante. Dopo le prime cure, i medici lo hanno giudicato guaribile in quindici giorni. Scrugli era appena uscito dalla propria abitazione, quando ignoti lo hanno sparato.

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Venerdì, 20 Gennaio 2012 15:37

Brevi di cronaca da Vibo e provincia

mini ccarabinieri- C.D, 41enne di S. Costantino Calabro, e' stato arrestato dai carabinieri per avere manomesso il contatore dell'Enel della propria abitazione al fine di non pagare quanto dovuto per il consumo. Per sviare i sospetti della societa' elettrica non solo avrebbe murato il ponte elettrico che aveva realizzato, ma avrebbe anche fatto in modo che una parte della corrente elettrica dell'appartamento passasse comunque dal contatore.

- Intorno alle 20 di ieri sera una persona a volto coperto è entrata con in mano un coltello in un negozio di abbigliamento gestito da un 40enne cinese a Vibo Valentia. Il malvivente ha sottratto 200 euro che erano nascosti in un cassetto e si è dato alla fuga. Sul luogo sono quindi intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini per individuare il rapinatore.

- Iei sera a Briatico una decina di colpi di arma da fuoco sono stati esplosi a Briatico contro la saracinesca di un officina di proprietà di un 50enne del luogo. I colpi, che hanno raggiunto anche un'auto che si trovava all'interno, pare provengano da una pistola di grosso calibro. Al lavoro i carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini.

- Madre e figlio denunciati per impiego di minori nell'accattonaggio. I due, di nazionalità rumena, di 48 e 29 anni, residente a Lamezia Terme, sono stati sorpresi mentre raccoglievano l'elemosina a Vibo Marina utilizzando un altro figlio della donna, di appena 13 anni.

- L'Anas comunica che per la realizzazione di una rotatoria e di un sottopasso, a Vibo Valentia sarà chiusa la circolazione sulla statale 18 "Tirrenia Inferiore" nel tratto compreso tra i km 443,800 e 444,100. Il blocco del tratto in questione durerà da luned' 23 gennaio a lunedì 30 aprile e prevede la deviazione sulla sovrastante rotatoria. 

 

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mini pistola1SERRA SAN BRUNO - Sono al lavoro i carabienieri della locale Compagnia guidata dal capitano Esposito Vangone per capire cosa possa esserci dietro la notte di intimidazioni a colpi d'arma da fuoco che si è consumata a Vazzano, piccolo centro situato a cavallo tra le Serre e l'Alto Mesima. Persone al momento ignote, infatti, hanno dapprima sparato dei colpi, presumibilmente di fucile, contro il cofano e il parabrezza dell'autovettura di un imprenditore edile, la cui abitazione si trova a passi dal luogo in cui era parcheggiata la sua auto. Quindi è stata la volta di un negozio di materiali per l'edilizia situato sulla strada provinciale che porta a PIzzoni: tre colpi d'arma da fuoco alla saracinesca dell'esercizio commerciale. Ultima tappa del giro di messaggi al piombo un'abitazione di campagna raggiunta da un colpo d'arma da fuoco che si è fermato al portone. Sugli episodi, inquietanti, stanno indagando gli uomini dell'Arma della locale stazione e della Compagnia di Serra.

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