mini pasquale_2La storia è ormai nota a tutti, la preoccupazione è che, piuttosto, se ne possa perdere la memoria. Pasquale  Andreacchi - giovane trucidato barbaramente alla tenera età di 18 anni - scompare la sera dell'11 ottobre 2009. Dopo essersi ritirato dal maneggio, l’attività di famiglia, in compagnia del padre Salvatore, attorno alle 19 di sera, riesce nuovamente da casa per non farne però più ritorno. Finché, mentre per settimane e settimane vanno avanti le operazioni di ricerca, anche e soprattutto da parte dei familiari e di qualche amico, il 9 dicembre si concretizza un’amara scoperta: in una via alla periferia di Serra San Bruno, alcuni operatori comunali scoprono sul fondo di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, un cranio con un foro provocato da un colpo di pistola ed un femore spezzato piuttosto lungo.
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mini reali_ferriereÈ stato - per produttività ed estensione - il maggiore complesso siderurgico del Regno delle Due Sicilie. Fondato nella seconda metà del ‘700 dalla dinastia dei Borbone di Napoli, le Reali ferriere ed Officine di Mongiana, sono state parte integrante del complesso industriale e militare del Regno. Un vero e proprio Villaggio Siderurgico, impianto di base per la produzione di materiali e semilavorati ferrosi poi rifiniti in loco o in altri stabilimenti. Arrivò alla fine dell’800 a contare fra le proprie file ben 1.500 operai. Fu poi il processo di unificazione politica della penisola – con l’avvento del governo sabaudo – a porlo in secondo piano fino ad indurlo verso un rapido ed irreversibile declino, che lo portò alle soglie del ‘900 a cessare la propria attività. 
 
Il polo siderurgico, ormai inattivo quindi da oltre 100 anni, diventa oggi un museo: Il Museo delle Reali Ferriere Borboniche, che verrà inaugurato domani a Mongiana alla presenza del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. La presentazione ufficiale inizierà alle ore 10, con un convegno pubblico introdotto dal presidente della Commissione straordinaria del Comune di Mongiana, Carolina Ippolito, seguita dagli interventi del progettista Arch. Gennaro Matacena, del presidente della Fondazione “Napoli Novantanove” Mirella Barocco, del direttore della Sovrintendenza dei Beni Culturali della Calabria Francesco Prosperetti e dall’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri. Il programma della manifestazione prevede anche le testimonianze scientifiche dei professori Vittorio Daniele e Nicola Ruggieri, rispettivamente delle Università MagnaGræcia di Catanzaro e dell’Università della Calabria.
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mini immobile_fatiscienteSERRA SAN BRUNO – I vicoli del centro storico della cittadina montana, non sono unicamente un insieme di case costruite in aderenza dalla bellezza settecentesca, no. Sono anche un insieme di case in disuso, abbandonate dal tempo e colpite dall’incuria dei proprietari che, spesso risiedendo all’estero, dimenticano di possedere uno stabile che, trascurato, potrebbe causare un serio pericolo per la pubblica incolumità. E’ quanto avvenuto nella mattinata di ieri, quando una casa abbandonata e sita in Via Sette Dolori Vico III, ha evidenziato delle gravi e profonde crepe presenti nella struttura ed il crollo di parti sporgente che hanno minato, con serio pericolo, l’incolumità di coloro i quali risiedono nell’immediato vicinato e quanti sono soliti passare dal viottolo dal quale si accede. I cittadini, stanchi della condizione di precarietà in cui sono costretti a vivere quotidianamente a causa dell’imminente pericolo di caduta di ulteriori parti sporgenti, hanno denunciato il grave stato di abbandono alle autorità municipali e ai Vigili del Fuoco. Subito sono giunti sul posto il responsabile del settore urbanistico del comune di Serra San Bruno Graziano Mandaliti insieme ad operai comunali, alla Polizia Municipale ed una squadra dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a constatare l’effettivo stato di pericolo. La struttura, appartenente a più proprietari alcuni dei quali residenti negli Stati Uniti, è stata momentaneamente messa in sicurezza, eliminando in tal modo l’assoluta situazione di pericolo derivante dalla caduta da parti prospicienti dell’edificio. Inoltre, le strade d’accesso alla struttura fatiscente sono state rese inaccessibili con transenne in attesa dell’ordinanza municipale che obblighi i proprietari a ripristinare la sicurezza dell’immobile e dei luoghi di pubblico passaggio.
 
 
(articolo pubblicato su 'Il Quotidiano della Calabria')
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mini ordinanza_acqua_non_potabileCon l’ordinanza n.15, emessa questo pomeriggio dal Comune di Serra San Bruno, è stato disposto - con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni - il divieto dell’uso, ai fini del consumo umano, dell’acqua erogata dal serbatoio ‘Castagnari’.
“Dai risultati delle analisi eseguite dalla ditta Esi Lab s.r.l.” – si legge nell’ordinanza sottoscritta dal sindaco Bruno Rosi – “si evince la non conformità dei parametri microbiologici del campione prelevato in data 15/10/2013 in uscita dal serbatoio ‘Castagnari’”. La non conformità interesserebbe quindi dei parametri microbiologici dell’acqua erogata da un serbatoio comunale, lo stesso in cui il 12 agosto scorso fu rilevata dai laboratori ArpaCal una massiccia presenza di Coliformi (sostanza contenuta negli escrementi umani) per un valore di ben 43 MPN/100mL, mentre il decreto legislativo 31/2001 ne indica un valore riscontrabile limite pari a 0.
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mini sharo_per_vizzarro_1«La famiglia Gambino ed il direttore della Casa della Cultura, Massimo Pollichieni, avendo tristemente constatato, l’indifferenza e il mancato interessamento da parte del comune di Serra San Bruno, ad assegnare una sede alla Fondazione, (che metterà a disposizione pubblica la biblioteca e l’archivio di Sharo Gambino) e avendo vagliato le varie proposte ricevute, (hanno dato disponiblità il Comune di Lamezia Terme, Comune di Vibo Valentia, Comune di Riace, Comune di Vazzano, Comune di Torre di Ruggiero, Comune di Sorianello, Comune di Arena, Comune di San Lorenzo del Vallo, Comune di San Demetrio Corone, Comune di Panettieri, Provincia di Cosenza, Provincia di Catanzaro), ha deciso, per ovvii motivi di scegliere come sede della Biblioteca il Comune di Vazzano, luogo di nascita dello scrittore calabrese».

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mini commissione-straordinaria-ventimiglia-giovanni-bruno_516138VIBO VALENTIA - E’ il giorno dell’insediamento del nuovo prefetto Giovanni Bruno, così come ufficializzato dall’ufficio stampa dell’Utg di Vibo Valentia. Ieri pomeriggio – il successore di Di Bari – al momento del suo arrivo in città, è stato ricevuto dal sindaco Nicola D’Agostino e da parte della sua amministrazione nella sala giunta di Palazzo Luigi Razza. Giovanni Bruno arriva quindi da Ventimiglia, dove si era insediato dal febbraio 2012, alla guida della triade commissariale del Comune sciolto per infiltrazione mafiosa. Un’esperienza, quindi, che ha permesso al neo prefetto vibonese di conoscere ed affrontare il problema delle ingerenze della criminalità organizzata negli enti pubblici. Anche se – come ribadito dallo stesso Bruno – “quanto accade nel Ponente ligure, riguardo alle ingerenze mafiose, è ben diverso, e forse più lieve, rispetto a quanto avviene invece in Calabria. Certamente andranno poi man mano verificate le singole situazioni”.

Il nuovo capo dell’ufficio territoriale del governo ha voluto poi effettuare un “giro di ricognizione” istituzionale, per incontrare le autorità provinciali. Prima destinazione il palazzo della Provincia, dove Bruno si è intrattenuto per qualche decina di minuti con il Commissario straordinario Mario Ciclosi, per proseguire in seguito la sua prima giornata di visita dirigendosi verso Mileto per rendere omaggio al Vescovo Mons. Luigi Renzo e per innestare, fin da subito, una fruttuosa sinergia anche con la rappresentanza ecclesiastica. In programma nelle prossime ore la visita ai vertici delle forze di polizia con cui si intavolerà una prima discussione sull’ordine e sulla sicurezza pubblica.

Giovanni Bruno giunge quindi in sostituzione al prefetto Michele Di Bari, trasferito a Modena. In passato era stato a Messina per rivestire l’incarico di Componente dell'Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, fino al 6 febbraio 2012 quando era stato chiamato a gestire il Comune di Ventimiglia in provincia di Imperia, assieme al vice prefetto di Genova Antonio Lucio Garufi e a Luciana Lucianò, dirigente del servizio contabile della prefettura di Asti, nonché ex commissaria a Sanremo.

A pochi mesi dal suo insediamento nel comune ligure, Giovanni Bruno era stato oggetto di un’intimidazione in puro stile mafioso. Nel giugno 2012, infatti, la polizia aeroportuale di Roma aveva intercettato una busta contenente due proiettili indirizzata allo stesso Bruno.   

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mini sharo_per_vizzarro_1SERRA SAN BRUNO - «Nonostante i miei ripetuti appelli e la mia formale richiesta presentata al Comune di Serra San Bruno, perché venga concesso alla mia famiglia uno stabile (tra i tanti scheletri diroccati che ci sono) da ristrutturare con fondi privati, quindi senza alcuna spesa da parte del Comune stesso, per poter "alloggiare" la Biblioteca Gambino, mi è stata negata questa possibilità. Mi trovo costretto a trasferire questo immenso patrimonio culturale in altro loco e Serra, grazie alla lungimiranza della attuale amministrazione comunale, verrà privata anche di questo bene. Se ne prenderanno la responsabilità morale con il paese, anche se, certamente, non si rendono conto di quanto si sta rifiutando e perdendo». Sono le parole con cui Sergio Gambino, figlio dell'intellettuale Sharo scomparso 5 anni fa, annuncia l'invio di una lettera aperta ai Comuni calabresi per chiedere «se qualcuno con una sensibilità diversa voglia dare spazio all'archivio di mio padre.

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mini don_fiorillo
Riceviamo e pubblichiamo
 
 
I componenti e gli aderenti al coordinamento Provinciale di LIBERA Vibo Valentia  sono lieti di salutare con affetto e formulare gli auguri più sinceri e più cari  a Monsignor Giuseppe FIORILLO per il suo cinquantesimo di sacerdozio.   
Durante questi sette anni  vissuti insieme  nel movimento LIBERA , di cui Monsignor FIORILLO è Coordinatore Provinciale,  abbiamo potuto toccare con mano il  suo vero e grande impegno in linea con lo spirito di servizio che ha sempre improntato la sua vita pastorale.
Siamo stati sempre attratti dal fascino della sua personalità,  costruita essenzialmente sulla semplicità ed umiltà ma contestualmente ricca di cultura, di idee e di esperienze,  che  lascia un segno ricco e profondo non solo nel contesto in cui si è svolto il suo impegno sociale ma anche nelle coscienze di ciascuno di noi perché non è solo un coordinatore ma è una guida morale e  spirituale.
Per questo suo modo di essere  lo abbiamo sempre visto e sentito come  un  amico a cui stanno a cuore le sorti di questo nostro paese in una perenne lotta  per il raggiungimento del bene comune, per l’abbattimento di barriere ed ostacoli al libero esercizio dei diritti di tutti i cittadini, per l’eliminazione di ogni forma di criminalità organizzata e non.
In un tutt’uno con la sua missione pastorale  ha sempre cercato  costantemente  di fare in modo che la politica seguisse l’etica cristiana affinché la carità e la speranza potessero trovare la giusta considerazione per realizzare il bene comune e non possiamo non ricordare quella che fu una della azioni  più importanti che lo vide anche sullo scranno degli imputati e successivamente dei condannati per aver occupato la corsia autostradale all’uscita di Serra San Bruno, in segno di protesta per la mancata istituzione dell’ufficio postale a Sant’Angelo. 
Tale episodio sicuramente gli costò la “carriera” ecclesiastica,  ma  lo rese sin da allora  coerente con il principio secondo cui la legalità è termine astratto se non è accompagnato dalla responsabilità e secondo quanto sovente egli stesso sollecita dal pulpito domenicale allorquando invita i suoi parrocchiani a “presentarsi dinanzi a Dio con le mani pulite , ma non per averle tenute in tasca”.
Auguri caro Monsignore abbiamo ancora tanto lavoro da fare insieme.
 
Il coordinamento Provinciale di Libera Vibo Valentia
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mini prefettura_viboIl record, non certo positivo, l'hanno raggiunto sia Nicotera che Briatico, Comuni sciolti per mafia per ben due volte nell'arco di circa 10 anni. Come loro, in Calabria, solo Rosarno e Roccaforte del Greco, Comune sciolto addirittura 3 volte tra il 1996 e il 2011. In Italia, nessuno. Ma quello delle amministrazioni pubbliche in cui sono state riscontrate ingerenze della criminalità organizzata non è solo l'ennesimo triste primato della nostra regione, e al dato statistico, impressionante, va aggiunto anche quello politico, che racconta di uno stato di temporanea sospensione della democrazia che, in alcune zone in particolare, sta diventando la normalità.

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mini vigiliurbaniIl Comune di Serra San Bruno ha reso pubblico l’avviso di assunzione a tempo parziale e determinato di 12 agenti di polizia municipale. La selezione avverrà tramite colloquio pubblico e i 12 agenti scelti opereranno per le vie del Comune di Serra da ausiliari del traffico, prestando servizio nel periodo estivo per 18 ore settimanali.
 
Requisiti per l’ammissione al Concorso il possesso della cittadinanza italiana, un’età non inferiore ai 18 anni, l’idoneità fisica, la regolarità negli obblighi di leva (solo per i candidati di sesso maschile), il possesso del diploma quinquennale di scuola secondaria superiore e la patente di guida di categoria B - o superiore - in corso di validità. I partecipanti al bando dovranno, inoltre, non aver riportato alcuna condanna penale e non essere interdetti o sottoposti a misure che escludono la nomina ai pubblici impieghi. 
 
I requisiti sopra indicati dovranno essere posseduti al momento di presentazione della domanda di ammissione di selezione. La richiesta dovrà essere indirizzata al Sindaco del Comune di Serra San Bruno - entro e non oltre 3 luglio prossimo - e presentata direttamente all’ufficio protocollo del Comune. 
 
Alla domanda, il cui modulo è scaricabile dall’Albo Pretorio on line del Comune di Serra San Bruno (www.comune.serrasanbruno.vv.it), dovranno essere allegati l’originale del titolo di studio o una copia conforme autenticata, la ricevuta del versamento della tassa di selezione di euro 10,00 e una copia del documento di identità personale in corso di validità. 
 
La selezione avverrà tramite un colloquio pubblico atto ad accertare il possesso del grado di professionalità necessaria, effettuato da una Commissione Giudicatrice nominata direttamente dalla Giunta Comunale e verterà su argomenti di elementi di Diritto Costituzionale, Amministrativo, Penale e Procedura Penale; Ordinamento degli Enti Locali; normativa del Codice della Strada e di Pubblica Sicurezza; Ordinamento della Polizia municipale; principi di Urbanistica, Commercio e Procedimento Sanzionatorio.  
 
La prova di selezione si terrà il 10 luglio, alle ore 9,30 presso la sala di Palazzo Chimirri, mentre l’elenco dei candidati ammessi al colloquio verrà pubblicato sul sito web del Comune due giorni prima.
 
BANDO
 
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL COLLOQUIO
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