Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Al largo della costa Vibonese, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato alle ore 06.19 di questa mattina, una lieve scossa sismica di magnitudo 2.2. Il sisma si è quindi verificato in aperto mar Tirreno, ma a stretta vicinanza con la costa occidentale calabra, ad una profondità di 50 chilometri circa. I centri più vicini all'epicentro sono Ricadi, Tropea e Nicotera Marina.
«Se toccano me non ho problemi, posso anche resistere ai proiettili. Ma non devono toccare la mia famiglia». Queste le parole di Domenico Lucano sindaco di Riace, dopo che il figlio Roberto è stato aggredito qualche giorno fa da un uomo che rivendicava il comando su una strada pubblica. Il reato di Roberto? Passeggiare in compagnia del suo cane. Un'aggressione subita senza un plausibile motivo, cosa che secondo Lucano avalla maggiormente la presenza di un'autorità mafiosa.
Intimidazioni, odio razziale, aggressioni, tutto questo nei confronti di un sindaco voglioso di cambiare le cose, senza estremismi o abusi di potere, ma solo con il buon senso e la pretesa di amministrare bene.
Non basta creare circoli economico-culturali virtuosi per avere il consenso di tutti, anzi, è molto più semplice amministrare male e rifugiarsi dietro la retorica dello scarica barile che mettersi d'impegno per fare bene. L'attività amministrativa di Domenico Lucano a Riace, per esempio, ha del virtuoso, dell'innovativo, si fonda semplicemente su principi fondamentali quali il rispetto dell'essere umano. Eppure, ci vuole tanto coraggio ad agire nel giusto. Col sindaco Lucano finalmente, i migranti approdati sulla costa ionica hanno trovato in Riace un porto amico, dove poter vivere senza delinquere per raccattarsi un tozzo di pane. Il modello portato avanti dal sindaco di Riace è anche una spranga per i disumani CPT e una mano tesa all'integrazione. Come fa notare Lucano, un migrante che vive a Riace in attesa d'essere identificato costa allo Stato 20 euro piuttosto dei 60 euro che ne derivano dalla permanenza nei centri temporanei.
Corsi di riqualificazione professionale tenuti direttamente dai riacesi, ripresa delle case abbandonate del centro storico, integrazione e rilancio economico di una cittadina destinata a diventare un non luogo... In cambio di continue intimidazioni e bastoni tra le ruote. Ora il caso di Roberto Lucano che subisce un aggressione senza alcun motivo. Ma, come dire, quello che va di moda oggi d'altronde è il modello Reggio non il modello Riace!
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata avvertita nella serata di ieri, intorno alle 22 e 40, in Calabria. L' Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato il tutto nel distretto sismico della costa calabra occidentale. La scossa, in particolare, è stata avvertita nelle province di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia. I comuni che hanno avvertito maggiormente il moviemtno tellurico sono stati Amantea, Belmonte Calabro, Fiumefreddo Bruzio, Longobardi e San Pietro in Amantea, tutti in provincia di Cosenza. Al momento, però, non si segnalano danni a persone o cose. Altre due scosse, di intensità minore, si sono verificate questa notte con epicentro sempre nella costa calabra occidentale.
SERRA SAN BRUNO - Un incontro disputato a viso aperto da entrambe le squadre. Un derby, quello andato in scena ieri tra Real Serra e Ancinale che, alla fine, ha premiato i ragazzi di mister Albano. 3 a 0 il risultato finale, con le reti messi a segno tutte nella ripresa. Il vantaggio dei serresi arriva grazie ad un calcio di punizione di Pasquale Andreacchi. Raddoppio sempre ad opera dell’attaccante giallorosso, che sfrutta al meglio un lancio dalla destra, si invola sotto porta e da buona posizione, infila la palla dove il portiere non può arrivare. Il 3 a 0 che chiude definitivamente l’incontro lo firma Daniele Valente, che sfrutta al meglio una respinta dell’estremo difensore dell’ Ancinale su un tiro di Andreacchi, senza dubbio uno dei migliori in campo. Un elogio, però, va sia al Real Serra che all’ Ancinale, per il progetto che stanno portando avanti nel territorio delle Serre vibonesi, che mira soprattutto ad insegnare ai ragazzi i valori dello sport, tra questi il rispetto nei confronti dell’avversario. Da sottolineare, inoltre, l’ottima prova dei serresi ed, in particolar modo, di Andreacchi e Costa, che si sono contraddistinti più di ogni altro nel corso del match. L’estremo difensore del Real Serra, infatti, ha neutralizzato un rigore nel secondo tempo, mantenendo dunque la porta inviolata. Andreacchi e Costa, dunque, hanno ancora una volta dimostrato di essere forti tecnicamente e poter cointivare un sogno, quello di disputare categorie ben superiori rispetto a quella che stanno affrontando. Per gli ospiti, invece, ottima prova di Raffaele Tassone, tra i più affidabili del suo reparto.
Scossa di terremoto in provincia di Vibo Valentia, registrata questa mattina alle 10.20. L'epicentro del sisma, di magnitudo 2.6 della scala Richter, è stato localizzato in mare a una profondità di 55 chilometri, in una zona molto vicina alla costa e che ha interessato i comuni di Tropea, Ricadi, Nicotera, Spilinga e Zungri. Non si segnalano al momento danni a cose o persone. La scossa è stata rilevata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
N. San Pietro | N. Acconia 2 - 1 |
Filogasese | Vallelonga 0 - 1 |
Real Serra | F. Cortale 5 - 1 |
Don Bosco | As Jacurso 1 - 2 |
S.P. Lamet. | Maierato 0 - 0 |
Sport Club | San Nicola da C. 3 - 1 |
di Dante il Sapiente
Era lo loco ov'a scendea Ancinale
veniro, il pdl e, per quel che v'er'anco,
tal, ch'ogni lecchino ne berrebbe uguale.
che da cima dell'Alaco, onde si mosse,
al piano è sì la roccia avvelenata
nei rubinetti scorrea a chi giù fosse:
cotal di quel pontano era la scesa;
e 'n su la punta de la rotta diga
l'infamia di Deo Marco era distesa
che fu creato ne la falsa Regione;
e quando vide noi, sé stesso morse,
sì come quei cui l'ira dentro la prigione
Lo savio mio inver' lui gridò: «Forse
tu credi che qui sia il Padre Umile
che giù a Serra le carte ti porse?
Pàrtiti, bestia: ché l'Alaco non vene
depurato da la tua sorella,
ma esiste per veder le nostre pene».
Lui è quel cornuto che sversa in quella,
c'ha ricevuto già, molti milioni,
che da dove fuoro, non sa, ma se dici, accoltella
da tutte parti l'alta valle feta
tremò sì, ch'i' pensai che la regione
sentisse amor, per lo suo popolo che l'vota.
Oh cieca cupidigia e ira folli,
che sì ci porti ne la vita corta,
e ne l'etterna pozza poi c'ammolli!
Lo mio maestro disse: «la pena a loro;
la farem noi, a sorical costà di presso:
ai sui non toccherà premio né alloro».
Poi guardò, e disse: «Quelli è Rizziuto,
che affogò nei suoi fitusi fanghi
nulla servì arricchirsi anche se molto arguto.
Dintorno al fosso vanno a mille a mille,
quivi è Deo Marco, chi 'mpurra, fiero
e lasciò la vita misera e senza faville.
La divina giustizia di qua punge
don Peppino che fu flagello in terra
e Nazza più non Bevil'acqua; e in etterno munge
Poi vidi gente che di fuor del Pontano
tenean la testa e ancor tutto 'l casso;
e di costoro assai riconobb'io lo Salatino.
(foto Salvatore Federico)
Un'altra scossa di terremoto, alle 12,02 di oggi, è stata registrata nel Cosentino dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'evento di oggi, di magnitudo 1,9 con epicentro nella Valle del Crati, è il quarto verificatosi nel giro di due giorni, l'ennesimo da alcuni mesi a questa parte. I paesi più vicini all'epicentro sono Montalto Uffugo, San Vincenzo La Costa, San Benedetto Ullano e San Fili. Dei tre eventi registrati ieri nella stessa zona, il più intenso ha raggiunto magnitudo 2,7. Non sono stati registrati danni a cose o persone, ma la paura a Cosenza e dintorni aumenta poichè lo sciame sismico in atto non accenna a fermarsi.
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