Sabato, 19 Gennaio 2013 10:35

Il Prisma/43. Miopia

mini IMG_0136_800Il Prisma (rubrica fotografica settimanale a cura di Filippo Rachiele).

La copertina della rubrica si intitola "Pianoforte".

"C'è a chi piace suonare, a chi cantare e a chi scrivere libri a me piace scattare foto..." 


Pubblicato in CULTURA

mini pasquale_primo_pianoNel dicembre di tre anni fa Serra scoprì l’orrore che fu costretto a subire Pasquale Andreacchi. Per due mesi interi, in paese erano circolate le ipotesi più disparate e inverosimili sulla sorte toccata a quel ragazzone timido che stava sempre appresso ai suoi cavalli. C’era chi addirittura sosteneva che si trattasse di una fuga volontaria, di un amore adolescenziale. Poi la mattina del 9 dicembre ogni ipotesi perse improvvisamente consistenza: gli operai del comune si accorsero che in un cassonetto, su una salita, in via Corrado Alvaro, qualcuno aveva lasciato un teschio umano, con un foro in fronte. Un colpo di pistola. Accanto al cranio un femore, spezzato, ma molto lungo. Per i genitori di Pasquale, già provati da due mesi d’angoscia e di ricerche vane, fu un colpo durissimo. Ma la speranza di trovare il loro primogenito vivo rimase forte. Continuarono a cercare, a lottare da soli. La loro fiducia si rivelò ben presto una dolorosissima illusione. Il 27 dicembre, nel primo pomeriggio, un cacciatore si accorse che in mezzo alla boscaglia, tra i castagni, c’erano delle ossa umane.

Pubblicato in LO STORTO

mini Pasquale_3SERRA SAN BRUNO - L'11 ottobre 2009 Pasquale Andreacchi fu sequestrato, picchiato brutalmente e, con ogni probabilità, fatto inginocchiare e giustiziato con un colpo di pistola in fronte. Il ragazzo, appena 18 anni, uscì da casa nel tardo pomeriggio, e non vi fece più ritorno. Ai suoi familiari hanno restituito, due mesi dopo, solo dei poveri resti scarnificati: il suo cranio, fatto trovare in un cassonetto, e un mucchio di ossa e di vestiti, sparsi tra la boscaglia. Unica pista plausibile: un debito per un cavallo - era questa l'unica passione di Pasquale, la sua ragione di vita - acquistato da un pregiudicato del luogo e non pagato. Le indagini però non hanno portato a nulla: qualche sospettato ma nessun indagato, e il caso è stato archiviato ad appena un anno dal delitto. I familiari, con l'aiuto dell'avvocato Giovanna Fronte, stanno tentando ogni strada legale utile a fare riaprire le indagini, ma è altrettanto importante combattere l'indifferenza e l'oblio, difendere la memoria degli ultimi, degli innocenti. E continuare a chiedere verità e giustizia.

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini pasquale_con_la_madre_maria_rosaSERRA SAN BRUNO - Oggi avrebbe compiuto ventun anni, invece di lui non hanno lasciato che dei poveri resti scarnificati dagli animali selvatici. Pasquale Andreacchi non ha potuto vivere, come i suoi coetanei, l'età di passaggio dall'adolescenza alla maturità, perchè tre anni fa è stato sequestrato, picchiato e ucciso brutalmente da assassini che ancora sono in stato di libertà. Impuniti. Aveva compiuto 18 anni da neanche un mese quando cadde vittima della barbarie che lo ha strappato, poco più che bambino, alla sua famiglia. 11 ottobre 2009, questa la data della sua scomparsa. Poco prima, per festeggiare il suo ingresso nella maggiore età, Pasquale si era fatto un regalo, un cavallo. Si chiamava Joe, ed insieme allo stallone Hidalgo, e ad altri, era la sua vera ragione di vita. La sua unica smisurata passione.

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Giovedì, 24 Maggio 2012 16:27

Il Prisma/13. Tesi e Antitesi


mini IMG_0136_800Il Prisma (rubrica fotografica settimanale a cura di Filippo Rachiele).

La copertina della rubrica si intitola "Pianoforte".

"C'è a chi piace suonare, a chi cantare e a chi scrivere libri a me piace scattare foto..." 

Oggi ospite un carissimo amico, che puntualmente ispira le mie citazioni e titoli, Andrea Trapasso.

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mini giuseppe-barbaraSPADOLA – Ad una manciata di giorni dalla presentazione ufficiale delle liste per il rinnovo del consiglio comunale, la situazione appare, ancora, nebulosa, precaria, impossibile da decifrare. Le uniche certezze, come segnalato nei giorni scorsi, sono rappresentate dalla ricandidatura, alla carica di primo cittadino, di Giuseppe Barbara (foto) e dalla frammentazione di quello che è stato lo zoccolo duro di Michela Tassone. Se in casa di “Identità spadolese”, la lista che sostiene l’attuale maggioranza, le cose sembrano procedere nel migliore dei modi, così non sembra sul versante dei potenziali antagonisti, dove, allo stato, si registra una situazione di stallo che rischia di regalare una facile vittoria al gruppo capitanato da Giuseppe Barbara.

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mini manifestazione_LiberaUn corteo di speranza ha attraversato Serra San Bruno nel primo giorno di primavera. Corso Umberto I si è riempito di ragazzi venuti da ogni angolo della provincia che hanno risposto all'appello di Libera per la XVII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo della vittime innocenti delle mafie. La manifestazione, a cui hanno preso parte molte autorità  tra cui anche il prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, è partita da viale Certosa, proprio di fronte alla Caserma dei carabinieri, e ha attraversato tutto il paese. I nomi delle oltre 900 vittime innocenti cadute per mano mafiosa sono risuonati per le vie serresi con il loro carico di dolore, di memoria, di testimonianza. Arrivato di fronte alla chiesa Matrice, il corteo si è fermato ad ascoltare con attenzione l'intervento ideato per l'occasione dall'associazione culturale il Brigante

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mini consiglio_comunale_serraSERRA SAN BRUNO – Si torna in aula, oggi pomeriggio, per il quarto Consiglio comunale dell'era Rosi. A partire dalle 17, a palazzo Chimirri, l'assemblea cittadina sarà chiamata a discutere delle comunicazioni del Sindaco previste all'odg, della nomina Revisore dei Conti, dello schema di accordo di programma denominato “Consorzio Calabria Giubileo 2000. La rete dei Santuari Mariani Calabresi” tra i Comuni sedi dei principali santuari, della presa d’atto della delibera della Corte dei Conti n.497/2011, e della sentenza del Giudice di Pace di Serra San Bruno 447/2011 con il relativo riconoscimento debito fuori bilancio.

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mini pasquale_3L'avvocato Giovanna Fronte, legale di fiducia della famiglia di Pasquale Andreacchi - 18enne serrese sequestrato e ucciso nell'ottobre del 2009 - dopo aver depositato ufficialmente l'istanza di riapertura delle indagini - come rivelato in esclusiva dal Vizzarro.it - si rivolge con la missiva che pubblichiamo qui di seguito al Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, ai mezzi di comunicazione locali e nazionali, all'associazione Penelope, chiedendo che sul caso di Pasquale non cali nuovamente il silenzio da parte dell'opinione pubblica.

I Sigg. ANDREACCHI Salvatore e MIRAGLIA Maria Rosa di Serra San Bruno genitori di ANDREACCHI Pasquale scomparso in data 11/10/2009 e deceduto in Serra San Bruno in data imprecisata e comunque successiva a quella della scomparsa , per il tramite del proprio legale di fiducia hanno depositato presso la procura di Vibo Valentia , istanza diretta ad ottenere una richiesta di riapertura delle indagini al fine di fare luce sulla morte del figlio.

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mini pd_sanitRiceviamo e pubblichiamo:

SERRA SAN BRUNO - “Al presidente Scopelliti diciamo che sull’ospedale di Serra San Bruno il Partito democratico non getta la spugna. A costo di essere pedanti e ripetitivi, il Pd chiede la revisione dei decreti che finora hanno provocato tagli scellerati ai servizi sanitari del territorio Vibonese”. Con queste parole il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore, ha esordito all’affollato dibattito che ieri sera si è svolto presso il circolo democratico di Serra San Bruno a difesa del diritto alla salute per i cittadini dell’area interna delle Serre. L’iniziativa, organizzata dai giovani democratici Serresi, è stata indetta con lo scopo di mantenere alta la guardia dell’opinione pubblica del comprensorio Serre sulla sorte dell’ospedale San Bruno. “Il progressivo smantellamento dell’ospedale di Serra San Bruno – ha continuato Censore - rischia di riversare un carico eccessivo di pazienti sull’ospedale di Vibo che oggi non si trova nelle condizioni strutturali e strumentali per poter sopportare l’utenza di tutta la provincia. Il Partito democratico, insieme ad altre forze civiche che si sono costituite per la difesa del diritto alla salute, mantiene alta la guardia ed invita il Commissario Scopelliti alla revisione immediata dei decreti che egli stesso ha emanato facendo finta di disconoscere le difficoltà in cui versano i territori delle aree interne come quello delle Serre. Questa battaglia per la difesa di un diritto essenziale viene portata avanti a nome dei calabresi e per tutti i cittadini che stanno pagando a caro prezzo le scelte sbagliate del Commissario che ad oggi non sa produrre i riscontri economici a seguito dei tagli nei servizi. Più che razionalizzare, a noi sembra che tutto sia frutto dell’irrazionalità per questo chiediamo maggiore responsabilità  e sensatezza nelle scelte”.

A dare il loro contributo all’incontro sono stati l’ex assessore provinciale Domenico Dominelli, il coordinatore del Circolo Serrese del Pd Paolo Reitano, il capogruppo del Pd in consiglio comunale Rosanna Federico, ed inoltre Andrea Pisani, Maria Rosaria Franzè e  Luigi Tassone.

Ad aprire la lunga schiera di interventi è stato proprio Reitano, il quale si è soffermato sulle misure previste dal Piano di rientro, evidenziando come "le scelte del governo regionale abbiano portato al depauperamento delle aree interne". Presente anche il primo cittadino di Spadola, Giuseppe Barbara, che non ha esitato a lanciare strali nei confronti della politica nazionale, regionale e provinciale. L’esponente del Pd nell’assise cittadina, Rosanna Federico, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa, soffermandosi anche sulle "devastanti" conseguenze del Piano di rientro. "Soprattutto negli ultimi mesi – ha aggiunto – stiamo assistendo alla demolizione del sistema sanitario e, come se ciò non bastasse, le misure vengono attuate senza alcun riguardo ai principi di eguaglianza territoriale. La provincia di Vibo, infatti, è quella più emarginata dalle scelte della politica regionale, indifferente di fronte ai problemi del nostro territorio". Critiche anche nei confronti del primo cittadino, Bruno Rosi, che continua ad essere "defilato" di fronte alle problematiche del nostro nosocomio. Anche a giudizio dell’ex consigliere comunale Vincenzo Damiani, bisogna "mettere in atto quei pochi servizi che si possono mantenere". Maria Rosaria Franzè, dal canto suo, ha criticato il "fiume di parole inutili" del presidente Scopelliti, per poi aggiungere che "noi, come cittadini, non siamo più disposti a tollerare tale situazione". Presente anche l’esponente locale dell’ Udc, Antonio Andreacchi, il quale si è congratulato con gli organizzatori dell’iniziativa, non risparmiando però la classe politica del nostro Paese, che dovrebbe "fare di tutto per trasmettere fiducia nelle persone". Secondo Pisani, negli ultimi mesi si sta diffondendo "la moda di affidare incarichi senza seguire alcuna metodologia, basata anche su un minimo di meritocrazia". L’esponente dei Gd Luigi Tassone, invece, ha preso di mira il consigliere regionale del Pdl Salerno ed il sindaco Rosi, che si starebbero mostrando "indifferenti" di fronte al problema della sanità calabrese.

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