mini sanitRiceviamo e pubblichiamo:
 
Le parole chiave dello spot pubblicitario che in questi giorni viene trasmesso dalle reti radio e televisive locali, tappezzate sui cartelloni pubblicitari, che chiunque avrà visto, sia nella cittadina di Serra San Bruno sia in tutti i grandi centri regionali, avrebbero dovuto essere: Piano di Rientro, Ridimensionamento, chiusura di Strutture e Presidi Ospedalieri, tagli ai Servizi Sanitari, al Personale Medico e Paramedico, ticket e aumento dei farmaci. 
Questa pubblicità viene proposta proprio nel nostro territorio dove per cattiva sanità e per la quasi chiusura del nosocomio serrese siamo ridotti al lastrico. Liste d’attesa lunghissime, pronto soccorso intasati, mancanza di strumentazione adeguata, carenza di personale, mancanza di autoambulanze e mezzi di primo soccorso, casi di malasanità, emigrazione sanitaria.
Un territorio come il nostro ricco di grandi potenzialità versa in uno stato di degrado e abbandono impressionante, colpa delle istituzioni che ostacolano e bloccano ogni possibilità di progresso. 
La nostra classe politica certamente merita la qualifica di mediocre. Di peggio in tutti questi anni non si poteva fare. 
La maggior parte dei mali, nella sanità, sono da attribuire alla cattiva gestione. Purtroppo gli effetti più devastanti ricadono proprio sui cittadini o peggio ancora sui pazienti più deboli, cioè quelli affetti da malattie gravi, spesso costretti ad assurde peregrinazioni da un ufficio all’altro o per chilometri e chilometri alla ricerca di uno sperduto posto in un letto di ospedale dove realmente possano essere  eseguiti i necessari controlli, gli interventi, le visite, gli accertamenti. Ai disagi dovuti alla carenza di adeguate strutture si aggiungono procedure sempre più complesse per procurarsi le opportune impegnative al fine di accedere ai servizi sanitari di base,  per non parlare dei rinnovi dei piani terapeutici o delle esenzioni dal ticket (senza le quali famiglie con difficoltà economiche o con familiari affetti da malattie gravi, o i disoccupati, sarebbero costretti ad aver paura per l’incombere di un malore o di una malattia perché non saprebbero dire se è peggio la malattia o il compenso economico da dare allo Stato e alla Regione). 
A tutta questa misera e disperata situazione, dulcis in fundo, arriva qualche tempo fa la buona novella: l’Ospedale di Serra San Bruno verrà, - o lo è già – o lo è a metà – o più in là verrà -, chiuso. Cose da pazzi!
Non tenendo conto che in campagna elettorale e nelle feste politiche di piazza si era affermato e assicurato che “l’Ospedale di Serra non sarebbe mai stato chiuso, anzi, sarebbe stato potenziato e riqualificato”. Ma alle bufale in questo paese siamo abituati! 
Da umile cittadino voglio rivolgermi alla parte più razionale di chi prende le decisioni dall’alto, mi voglio appellare alla loro clemenza in nome di 30mila persone, malati, anziani, bambini, madri di famiglia, gente sola senza nessuno costretta a convivere con la paura che se dovesse incombere qualcosa di avverso, le possibilità di salvarsi, con l’ospedale chiuso sono davvero limitate e quasi inesistenti. Tenendo conto che ci troviamo in un circuito montano, dove la viabilità è al limite dell’assurdo, senza mezzi di primo soccorso come dovremmo arrivare a Vibo, Catanzaro, Soverato con un arresto cardiaco in corso o con una emorragia celebrale? 
L’episodio dell’80enne pensionato Bruno Pelaggi, ci dovrebbe far riflettere, morto a causa di un infarto nel cortile di un supermercato, situato nei pressi dell’ ospedale “San Bruno”, dopo essere stato colto da malore. L’anziano dopo il malore si è accasciato a terra e i titolari dell’ esercizio commerciale hanno dato subito l’allarme, ma l’unica ambulanza presente al locale nosocomio, che soddisfa le esigenze di oltre 30mila persone, era impegnata in un altro servizio.  A prestare soccorso al pensionato è stata un’ altra ambulanza proveniente da Soriano C., giunta sul posto dopo circa 40 minuti.
Mentre i fatti ci dimostrano, come è successo invece con la signora Rosa Rita Zaffino, colpita da 13 arresti cardiaci e salvata dall’arrivo tempestivo e dall’ottimo lavoro svolto dal 118 dell’Ospedale di Serra San Bruno. Ciò a dimostrazione che anche in Calabria abbiamo eccellenze di buona sanità, e il presidio ospedaliero di Serra in passato è sempre stato fiore all’occhiello della buona sanità calabrese.  
Tenendo anche in considerazione il fatto che non si tratta solo di una cittadina ma che sull’Ospedale di Serra si appoggia gran parte del circondario vibonese e il circondario delle Serre, ben 19 comuni, si parla, quindi, di un bacino di utenza di oltre 30mila persone.
Per tutta questa gente l’ospedale di Serra San Bruno è Vita!
 
Vito Carello
  
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Lunedì, 09 Settembre 2013 13:21

Lampasi, nuovo appello dei familiari

mini massimo_lampasiSERRA SAN BRUNO - «È da sette mesi che non sappiamo più niente. Di cosa possa essere successo a Massimo. Viviamo tutti nell'angoscia più totale». È questo l'incipit di una lettera firmata da Antonella Lampasi, la sorella di Massimo, giovane serrese di cui si sono perse le tracce la sera del 24 febbraio scorso, quando il 25enne si allontanò da casa - senza portare con sè, però, il telefono cellulare - dicendo alla convinente che sarebbe uscito a prendere le sigarette. Massimo, però, non ha fatto più ritorno nella sua abitazione. E la mattina seguente la scomparsa, la compagna si è recata presso la locale Compagnia dei Carabinieri, guidata dal capitano Stefano Esposito Vangone, per denunciare l'accaduto. La stessa convivente avrebbe dichiarato di aver visto Massimo salire su un' auto di colore scuro, anche se l'ultima volta Massimo pare sia stato visto nei pressi del campo sintetico, dove stava attendendo qualcuno per un appuntamento di lavoro. Sta di fatto che il 25enne è salito su un'auto, ma ancora oggi, però, non si sa con chi e, soprattutto, non c'è certezza sul fatto che qualcuno, magari, abbia deciso di tendere una trappola al giovane padre di una bambina. 

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Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Siamo ben lieti, oggi, di ospitare, nella nostra cittadina, un evento come quello    della sagra del buon pescato. Occasioni come queste, che certamente vedono l'attivo coinvolgimento degli operatori del settore ittico, sono utili e funzionali al nostro territorio. Siamo convinti che tali manifestazioni istituzionalizzate debbano essere  frutto di un lavoro partecipato  fra cittadini, lavoratori ed enti preposti si da far emergere le tanto decantate valorizzazioni del nostro territorio.  Auguriamo, quindi, di ritrovarci presto e tutti insieme, per: 
- la sagra delle bonifiche (ad esempio quella  del Ponte del Varco);
- la sagra dell'acqua pubblica e potabile (un efficiente impianto idrico e che non ci costringa a comprare acqua imbottigliata che aumenta vertiginosamente la quantità di rifiuti nei cassonetti); 
- quella della differenziata porta a porta finalizzata ad un ciclo virtuoso dei rifiuti (Cariati conosce fin troppo ben la drammatica emergenza rifiuti che puntualmente ritorna ogni cambio di stagione);  
-  la sagra dei depuratori recentemente posti sotto sequestro a seguito dell'inchiesta Calipso dalla Procura di Rossano (funzionanti e che restituiscano a cittadini e turisti un mare da vera bandiera blu); 
-  la sagra dei trasporti che siano al passo coi tempi (la statale della morte e i treni da far west sono emblema dell'attuale disastrosa gestione delle politiche in merito ai trasporti e alle infrastrutture);
- quella di un ospedale pubblico che funzioni a regime (il nostro territorio subisce la scelta, del tutto opinabile, da parte del governo regionale che, sulla scorta dei tagli imposti a livello nazionale, ha decretato la morte di tanti ospedali calabresi, come quello di Cariati, in favore di ospedali unici che cozzano con l'attuale sistema della viabilità).
Auspichiamo che sia posta in primo piano la salute dei cittadini e la tutela dei territorio. Richiediamo, pertanto, che la Regione coinvolga attivamente cittadini, associazioni e comitati nella stesura di un piano per la gestione delle acque, nel rispetto della volontà popolare espressasi attraverso il referendum del 2011, che parla chiaramente di un ritorno alla gestione pubblica. Riguardo il ciclo dei rifiuti, speriamo che non si persegua più l'idea di costruire o ampliare impianti d'incenerimento e discariche che altro non fanno che deturpare i nostri territori, minacciare la salute pubblica e sottrarre risorse e lavoro in quanto disconoscono che i rifiuti sono una autentica risorsa economica. I nostri mari, ed è sotto gli occhi di tutti, sono di anno in anno sempre più sporchi e  sottraggono risorse ad importanti settori economici quali pesca e turismo, peculiari caratteristiche del sistema produttivo locale fin troppo spesso marginalizzato. A ciò si aggiunge la minaccia rappresentata dalla Trivellazione dei fondali e dalle esercitazioni militari nel nostro blue sea.  Infine è necessario ricordare che viviamo in una regione dove numerosi sono stati  e sono gli scempi ambientali , pensiamo alla vicenda dell'industria chimica Pertusola, nella vicina Crotone, o ancora alla fabbrica Marlane di Praia. É evidente  come sia necessaria una tutela generale dei nostri territori per poi promuovere  un rinnovamento economico-sociale. Occorre andare al di là della mera immagine dei prodotti, istituzionalizzata dai loghi, a nulla servono momenti di vuota autocelebrazione ante litteram. 
Rivolgiamo un caloroso saluto a tutti i lavoratori del mare perchè un mestiere così duro come questo venga finalmente riconosciuto e valorizzato. Convinti che un pieno sviluppo della società umana si ottenga solo attraverso una società ecologica. 
 
Associazione  Le Lampare
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mini 1001362_419164148201238_702664345_nRiceviamo e pubblichiamo
 
 
Sono arrivati in Italia per la prima volta, destinazione Calabria; sono giornalisti, scrittori, fotografi, blogger e imprenditori norvegesi in vacanza qui, nel basso jonio cosentino, alcuni con intere famiglie, accompagnati in questa esperienza da Lise Loset e dai fratelli Diletto di Scala Coeli.
Grazie ad internet hanno potuto apprezzare le bellezze dei nostri luoghi e la natura incontaminata, ma anche conoscere le nostre attività in difesa e per la valorizzazione del territorio, come ad esempio la vicenda della discarica di Scala Coeli.
Bisogna sapere, anche per intendere meglio la nostra arretratezza, che il nord Europa è, in questi tempi, "a caccia di rifiuti", mentre il Sud Italia è in una crisi sistemica che dura da decenni...
Anche per questo motivo, il nostro lieto incontro rappresenta una duplice opportunità:
da una parte il confronto con una cultura maestra per quanto riguarda la tutela e la salvaguardia dell'ambiente, dall'altra un'occasione per far percepire concretamente, ai fratelli Norvegesi, quello che finora hanno potuto ammirare solo tramite il tam tam su web.
Ci sentiamo quindi felici e onorati di guidarli, con l'aiuto della Coop. Le Nove torri, nei luoghi che furono dei Greci, dei Brettii, dei Romani e, nel Medioevo, anche delle truppe Normanne, con a capo Roberto il Guiscardo, il quale, nominato Duca delle Calabrie, proprio a Cariati il 1100 d.c, rinnovò il sistema amministrativo, dando vita alle autonomie locali. Dopo quasi mille anni, dunque, ritornano i Normanni......
Di Roberto il Guiscardo, grazie al lavoro del Prof. Armando Taliano Grasso (Il Parco Archeologico di Cariati e Terravecchia , Storia e Archeologia di un territorio, edizioni TS) apprendiamo che "si diresse verso Cariati assediata dove la maggior parte della cavalleria a lui fedele, precedentemente lì lasciata, era rimasta. La popolazione di Cariati, spaventata dal ritorno del condottiero, non essendo in grado di opporglisi, si arrese e gli consegnò la città. Questa gente per prima lo acclama Duca e lo saluta come Duca delle Calabrie. Di qui egli muove verso altri luoghi. Allora la potente Rossano, Cosenza forte in armi, e ancora la pulente Gerace gli si sottomettono. E si rende a lui soggetta tutta la Calabria".
I nostri ospiti hanno preannunciato che questi giorni in Calabria serviranno per creare un reportage che verrà prodotto da una tv norvegese, e non solo: c'è chi ha intenzione di scrivere dei nostri luoghi, chi ha intenzione di comprare nei nostri centri storici abbandonati, chi ha intenzione di promuovere e commercializzare i nostri prodotti tipici.Nel mese di Dicembre ritorneranno ancora più numerosi.
 
Ecco il programma stilato.
 
Scala Coeli I NORVEGESI IN CALABRIA
Sui Passi del Guiscardo
Programma. 
Giorno 25 Luglio
Accoglienza al locale "La Liquirizia" con tutti i vichinghi norvegesi.
 
Giorno 26 Luglio
GIORNATA IN SILA: appuntamento con il nostro Zu Iennaru Iemboli, il guardiano della Valle del Niká, che ci dimostrerà come si produce il formaggio scalese, la "sciuncata", la ricotta e la mozzarella. In seguito pic-nic a base di carne alla griglia e vino biologico. Ore 16, visita al Parco Nazionale della Sila.
 
Giorno 27 Luglio
dalle 16:30 in poi
VISITA GUIDATA
Visita al "Bastione degli Spinelli", alla città fortificata di Prujia e al sito della tomba Brettia dove tra gli ulivi secolari ammireremo il tramonto. Si proseguirà in loc. Santa Maria, presso l'azienda agrituristica biologica "Il Maresciallo". La serata si concluderà nel borgo medievale di Cariati. 
 
Giorno 28 Luglio
Cibo, vino e musica dal vivo e lezioni di tarantelle col Maestro Francesco Nicastro.
 
Giorno 29 Luglio
Scala Coeli: il benvenuto I Vichinghi della pluripremiata banda musicale Giuseppe Verdi
 
Giorno 30 Luglio
Ore 10:00
Visita Guidata al museo della"Liquirizia".
Ore 12:00 Acquapark Odissea 2000
Ore 20:00 Cariati.
Località San Cataldo, in prossimità del Ristorante "Il Veliero", sulla riva del mare con ospiti d'eccezione come il maestro della chitarra battente Cataldo Perri.
 
Giorno 31 Luglio
Giornata al mare presso il lido " Il Valentino" . Rientro a Scala Coeli in serata con cena tipica.
 
 
Lelampare bjc
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Mercoledì, 19 Giugno 2013 10:46

Il Parco di Pruja accoglie turisti e studenti

 
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Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Ieri 16 Giugno al Parco Archeologico di Pruija  si è svolta la prima delle 4 giornate di promozione del nostro territorio, un appuntamento che ha visto anche la preziosa partecipazione di "Dreamingsouth 2" , un interessantissimo progetto di valorizzazione turistica che consente ad appassionati fotografi di tutti i paesi del mondo di visitare, conoscere e con la loro arte far conoscere i luoghi più caratteristici del nostro territorio, e far scoprire come in questo caso una Calabria purtroppo molte volte celata.Nella mattinata si è tenuta la prima giornata ecologica delle 4 in programma (altre due date, 23 e 30 giugno si svolgeranno presso la foce del Nicà. L’evento conclusivo sarà il 7 luglio e si terrà presso la Tomba Brettia a Cariati).Nel pomeriggio invece, i giovani fotografi stranieri, dopo aver degustato un buffet a base ovviamente di prodotti locali, in visita guidata, hanno potuto esplorare meglio la Città Fortificata dei Brezi e immortalare con mille scatti il panorama davvero suggestivo che il parco archeologico offre, ripercorrendo il Passo dei Briganti che collega il Pruja alla Tomba Brettia.Domani, 17 giugno 2013, il Parco di Pruja ospiterà gli studenti della Scuola Superiore “Prometeo” di Rossano.
 
Movimento Le Lampare e Cooperativa Nove Torri
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mini pd sanitRiceviamo e pubblichiamo:

“Seguiamo con crescente preoccupazione le notizie relative al nosocomio serrese che ormai da diversi giorni si susseguono sulla stampa e descrivono una situazione tutt’altro che rosea”. Inizia così la nota che il circolo del partito democratico di Serra ha diffuso dopo le ultime indiscrezioni apparse sugli organi di stampa relative alle condizioni in cui versano alcuni servizi essenziali del locale P.O. e che costringono i lavoratori, per come si apprende, allo svolgimento di turni pesanti. “Preoccupante è la situazione descritta dal cronista -aggiungono i democrat - poiché in una struttura ormai ridotta al lumicino non si vuole garantire nemmeno la presenza dei servizi indispensabili. Pertanto, chiediamo agli organi dirigenziali chiarezza sull’intera vicenda per conoscere la verità sullo “stato dell’arte” perché, a nostro avviso, sembrerebbe esserci in atto un “progetto” che partendo dalla riduzione e dismissione costante dei servizi, anche quelli oggetto dell’articolo, vuole raggiungere come obiettivo finale il drastico dimensionamento, se non addirittura lo smantellamento, del presidio serrese.

Tutto questo non lo permetteremo. Vigileremo continuamente per difendere il nostro ospedale, punto di riferimento della popolazione del comprensorio delle Serre che conta oltre trentacinquemila abitanti. Difenderemo la dignità dei lavoratori del “San Bruno” che con grande sacrificio e abnegazione lavorano per garantire ai cittadini la fruizione dei servizi indispensabili che oggi vengono messi in discussione. Chiediamo, quindi, un incremento ed una migliore riorganizzazione delle unità lavorative nell’importantissimo servizio del 118 SUEM e nei servizi di portineria e centralino che, da quanto emerge dalla notizia diffusa, appaiono sottodimensionate rispetto alle reali esigenze. Riorganizzazione che può essere realizzata anche attraverso l’individuazione di personale già presente all’interno della struttura e che, a quanto pare, sembrerebbe aver già manifestato la disponibilità in tal senso, disponibilità che dovrebbe solo incontrare la volontà della locale dirigenza.

E’ necessario, quindi, raccogliere il grido d’allarme lanciato dai dipendenti e intervenire prima che la situazione peggiori, soprattutto perché ci troviamo alle porte della stagione estiva quando, a causa dell’aumento della popolazione del circondario o del personale che legittimamente andrà in ferie, l’esiguo numero di lavoratori in servizio dovrà ulteriormente farsi carico per garantire i servizi.

Come forza politica seria e responsabile condurremo una battaglia senza sosta per difendere l’ospedale “San Bruno”, per tutelare la dignità e i diritti dei lavoratori e delle migliaia di persone che vivono nel comprensorio delle Serre. Verrà redatto un documento che porteremo all’attenzione delle Istituzioni presenti sul nostro territorio e dei nostri rappresentati politici per mantenere sempre alta l’attenzione sul tema della sanità in un comprensorio che si vede continuamente depredato e privato di ogni diritto.

Invitiamo i cittadini, le altre forze politiche, sindacali e sociali presenti sul territorio ad affiancarci in questa battaglia di democrazia per tutelare il diritto alla salute”.

Circolo PD Serra San Bruno

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mini filippo_ceravoloSORIANO CALABRO - È uno dei tanti giovani morti ammazzati. Un figlio strappato dall’affetto dei suoi cari. Filippo Ceravolo era un giovane innocente. Il destino, però, ha voluto che quella sera si trovasse nel posto sbagliato, con la persona sbagliata. Perchè l’obiettivo dei sicari non era Filippo, bensì il 27enne Domenico Tassone. Non si può morire a 19 anni. Soprattutto quando ancora hai una vita davanti. Una vita che, però, si interrompe tutta d’un tratto. Quando meno te l’aspetti. È una mattanza di innocenti quella che, negli ultimi anni, sta interessando il Vibonese. Vittime innocenti come Filippo Ceravolo. O, ancora, come Pasquale Andreacchi. Vittime della barbarie umana, che non conosce ostacoli e non si ferma di fronte a niente ed a nessuno. La Calabria, però, continua a pianger i propri figli. In molti casi poco più che maggiorenni. Soriano, però, non ha mai dimenticato Filippo. Non l’ha fatto il giorno delle esequie. E neppure la settimana dopo, quando il Movimento spontaneo sorianese scese in piazza in una silenziosa fiaccolata.
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mini telefono_azzurro
Riceviamo e pubblichiamo
 
 
I bambini sono il nostro futuro, la continuazione delle nostre esperienze e della nostra anima. Rispettarli, amarli, custodirli e proteggerli è un nostro dovere. Soprattutto è nostro dovere trasmettergli il significato della vita e dell'amore, il senso del rispetto iniziando con il rispettare le loro esigenze e le loro anime. Ogni essere vivente è un mondo a se, un universo a parte. Bisogna prenderne coscienza nel pieno rispetto di ogni esistenza. Giorno 21 Aprile, Domenica, alle ore 17.30, presso palazzo Chimirri a Serra San Bruno, I Parafoné vogliono condividere con voi, con la gioia che solo la musica può trasmettere un pomeriggio dedicato ai Ragazzi e ai parafonellini che cantano le nostre canzoni. Chiameremo questo concertino pomeridiano "Uno, Due, Tre... Stella!" e lo dedicheremo a tutti quei ragazzi e bambini che subiscono quotidianamente violenze... psicologiche, fisiche emotive e di qualsiasi genere.
 
Abbiamo scelto questo titolo, del famoso gioco a cui tutti abbiamo giocato, per un motivo ben preciso: i bambini con la loro innocenza e fantasia riescono a vedere oltre le nostre nefandezze, ad amare sempre e comunque i genitori, anche se questi gli faranno del male. Nel gioco un bambino messo al muro, conterà 1,2,3....stella! e ci piace pensare che a fermarsi, sorpreso dal bambino, sia l'adulto... e che prenda coscienza che un bambino non può e non deve essere maltrattato né usato... e l'arrivo alla base sia un profondo abbraccio per tutti i nostri ragazzi e i bambini, di ogni parte del mondo che sono vittime della rabbia e dell'incoscienza degli adulti.
 
Nella giornata di domenica sosterremo l'iniziativa di Telefono Azzurro "Fiori d'azzurro": verranno vendute delle piante, il cui ricavato andrà interamente a questa associazione che da 25 anni si occupa delle esigenze di bambini in difficoltà.
 
Per una buona riuscita della giornata, ci piacerebbe la partecipazione attiva dei genitori che accompagneranno i bambini al concerto. Partecipazione attiva significa che ognuno è libero di fare un gesto d'affetto per i ragazzi... siccome è festa... si possono preparare ad esempio dolcetti, qualcosa da bere... o quello che la fantasia e il cuore vi suggeriscono.
 
Non abbiamo chiesto, nonostante ci è stato proposto, nessun contributo economico, appunto perchè ci teniamo a questo tipo di partecipazione, che ci faccia sentire tutti parte di un'unica festa e famiglia. 
 
Potete contattarci anche su Facebook, e organizziamo insieme questa festicciola... grazie!! A Domenica!
 
Parafonè
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mini censore-lo_iaconoRiceviamo e pubblichiamo: "A seguito dalla scelta del Presidente Lombardo di Allearsi al Centro–Destra di Silvio Berlusconi con il Movimento Grande SUD, il Nostro Partito Politico “Autonomia e Diritti” che fa capo all’On. Presidente Agazio Loiero, decise di mollare l’MPA e di sostenere per le elezioni politiche appena trascorse, il centro sinistra. Tuttavia, già all’incontro del nostro Movimento Autonomia e Diritti avvenuto a Gizzeria,  avevo percepito che non vi era unanimità su quale Partito del Centro-Sinistra convogliare i voti del nostro partito. Mi ero sempre più convinto cosi che, le mie personali posizioni politiche, non erano tali da propendere per un celere appoggio al Partito Democratico ma, ad un sostanziale e generico appoggio allo schieramento del Centro Sinistra che fa capo al presidente Luigi Bersani, cosi da tutelare e salvaguardare la nostra immagine di Democristiani rispetto ad altre rispettabilissime culture politiche come i Comunisti. La mia intenzione era di innescare un processo di cooperazione con il centro sinistra senza precipitose integrazioni con il partito Democratico che sarebbero state viste a Serra San Bruno dai più, come scelte schiavistiche dettate dalla certa affermazione dell’Onorevole Bruno Censore, la cui elezione per il sottoscritto era già avvenuta in occasione delle precedenti Primarie proprio grazie alla attuale legge elettorale. In quella occasione il Nostro Movimento decise di non partecipare (sostenendolo indirettamente) alle primarie a tutto vantaggio del neo parlamentare Censore che in quella occasione riuscì a dimostrare di avere a Serra San Bruno una roccaforte politica. Avevo pertanto richiesto al nostro Leader locale Raffaele LoIacono di aprire un confronto all’interno del Nostro Movimento cosi da ponderare più razionalmente la strategia politica da attuare. Invece, con grande rammarico, constatai che in Raffaele LoIacono, al quale sono tutt’ora legato da una grande amicizia, era forte la necessità di manifestare pubblicamente tale appoggio al Partito Democratico di Serra San Bruno che lottava per far eleggere l’On. Bruno Censore alla Camera dei Deputati tanto da avvisarmi solo un paio di giorni prima, sulla partecipazione della Coordinatrice Cittadina di Autonomia e Diritti (Valeria Giancotti, ndr) alla Comizio Conclusivo al quale prese parte l’On. Rosy Bindi, per portare i saluti ed il sostegno del Nostro Movimento. Al che, il passaggio scorretto è stato proprio quello di decidere monocraticamente il sostegno al Partito Democratico, senza un incontro con tutto il Direttivo e con gli iscritti dettato da chissà quale aspettativa politico elettorale. Decisi pertanto in soli tre giorni di ritornare alle origini democristiane e di salvare la mia faccia e soprattutto la mia dignità, senza danneggiare il Partito Democratico sposando la causa di sostenere solo alla Camera dei Deputati, “Scelta Civica Monti” e nessun Partito al Senato della Repubblica per distinguersi anche dall’UDC locale evitando quindi di scendere nel personale. Ritengo di aver conseguito un risultato incredibile riuscendo a catalizzare 110 voti per un preciso scopo: essere sempre fedele alle proprie idee, salvaguardare la propria dignità e soprattutto di non essere una pecora ma una testa pensante. Perché solo se sei coerente sei credibile".

Vincenzo Albanese
Coordinatore compensorio Serre 'Autonomia e diritti'

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mini agesci_2Riceviamo e pubblichiamo

 
Si allargano gli orizzonti del gruppo scout Agesci Serra San Bruno 2. A pochi mesi dal secondo anniversario della fondazione, infatti, questo giovane gruppo si appresta a presentare il proprio sito web. Grande la soddisfazione espressa dai capi gruppo Pino De Raffele e Francesca Manno, dall’assistente ecclesiastico Don Ferdinando Fodaro e da tutti gli altri componenti della Comunità Capi. Co.Ca che, dopo il gruppo Facebook, molto seguito, ha ora a disposizione uno strumento la cui utenza sarà senz’altro più numerosa. Grazie alla sapiente grafica del web master Antonio Zaffino, il sito mira, oltre alla diffusione dei veri valori scout e alla visibilità di questa nuova realtà educativa operante nel rione Spinetto, alla promozione delle attività associative a tutti i livelli: nazionale, regionale, zonale e di gruppo. Nel sito, saranno presenti numerose photo-gallery che raccoglieranno gli scatti effettuati durante le varie attività (riunioni, campi, uscite, route) ma anche semplici momenti, dai quali traspare la gioia di vivere lo scoutismo da parte di questo manipolo di “simpatiche canaglie”. Una sezione potrebbe risultare particolarmente gradita dagli utenti scout alla ricerca di posti-campo: si potrà infatti visualizzare dettagliatamente (con la descrizione dei posti e soprattutto le modalità per raggiungerli) la ricchezza che il nostro territorio offre per far vivere indimenticabili esperienze di avventura all’aperto ad altri gruppi scout. 
Il sito, che sarà lanciato on line durante la presentazione di sabato 2 febbraio (coincidenza anche nella data: 02/02 because two…) alle ore 17:30 presso la Casa Canonica della parrocchia di Spinetto, alla presenza di genitori e amici del gruppo. Il sito sarà aggiornato costantemente e arricchito sempre più da iniziative coinvolgenti magari anche gli stessi ragazzi del gruppo. Dopo la presentazione, sarà reso noto l’indirizzo del sito e vi si potrà accedere anche tramite link sui siti di maggiore interesse per la nostra cittadina. 
 
Marco Primerano
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