Venerdì, 03 Gennaio 2014 15:04

Cinema a Sud. L'anima e la natura

mini naturaNonostante Michelangelo Frammartino sia cresciuto a Milano, il suo legame con il Sud sembra diventare sempre più forte. Pare essere un'attrazione istintiva, la sua, un richiamo che forse ha poco a che vedere con le sue origini. Certo, Caulonia è il paese dei suoi genitori, il luogo dove il regista ha trascorso le sue estati da ragazzo e anche “Le quattro volte”, film pluripremiato, è stato girato in Calabria. Ma non sono, non possono essere state solo le sue radici a fargli volgere di nuovo lo sguardo verso questa parte di mondo.
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on theOn the news di sabato 28 dicembre é: "concerto di Natale per zampogna in La... nostra tradizione continua". In diretta, dalle ore 10, le suonate che da sempre hanno allietato le feste natalizie. Ospiti in studio Michele Tassone: la tradizione e l'esperienza, non solo nel suonare ma anche nel costruire questo particolare strumento, la zampogna. Nella seconda parte una rappresentanza dei Parafoné.

Per seguire il programma in streaming

http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/

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mini maltempo_serraUn nome che è più di un presagio. Via Fiume, a Serra San Bruno, proprio alle spalle della centralissima Chiesa Matrice – in seguito al forte nubifragio che ha colpito stanotte gran parte della Calabria – si è rivelata per i soccorsi, paradossalmente, la zona del paese più ardua in cui intervenire. Non si tratta di una strada poderale, di una frazione di campagna, di una sperduta contrada alla periferia della cittadina, né tantomeno di un quartiere dormitorio. Si tratta piuttosto di una zona popolata da numerose famiglie, sita proprio nel cuore del centro storico, nel rione Terravecchia.
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mini cimitero_spadolaGià da diversi giorni si era diffuso il malcontento da parte di numerosi cittadini, riguardo alle condizioni in cui versa attualmente il cimitero di Spadola. Molti hanno lamentato il fatto che fra i loculi dei cari defunti, l’aria sia diventata letteralmente irrespirabile. La maggior parte dei visitatori non ha potuto infatti che evidenziare la presenza – poco gradita – di un odore nauseabondo che ha finito per diffondersi per tutto il cimitero, in particolare in prossimità del muro di cinta posteriore. A tal proposito abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino che, volendo mantenere l’anonimato, ha inviato alla nostra redazione delle foto che aiutano a capire quale possa essere la causa dei cattivi odori. A quanto pare, proprio alle spalle del locale camposanto, occultata da un cancello che ne ostruisce la vista, è sorta una discarica abusiva nella quale i rifiuti vengono conferiti ed ammassati direttamente sulla terra nuda.
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mini silvana_riccaSERRA SAN BRUNO - Nell'immagine della signora Silvana Ricca seduta nel corridoio dell'ospedale di Serra San Bruno c’è tutto. C'è la sofferenza di una donna che porta i segni di una vita ingrata. Ci sono gli attimi di incertezza, di paura, di speranza. Di quella speranza che tutto possa risolversi. Ma c'è – anche e soprattutto – la sensazione che qualcosa non vada per nulla nel sistema sanitario calabrese e vibonese in particolare. Se vi siano delle responsabilità in capo a qualcuno lo accerterà la magistratura. Tuttavia rimane il dolore della famiglia, un dolore enorme causato da situazioni ancora tutte da spiegare. Intanto si sa che questa mattina si è svolto l'esame autoptico sul corpo della donna, eseguito dall'anatomopatologa forense Katiusca Bisogni su disposizione del pm Michele Sirgiovanni ed in presenza del perito di parte Massimiliano Cardamone. I responsi di tutti gli esami effettuati saranno disponibili non prima dei prossimi 90 giorni. 
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mini homeVIBO VALENTIA - L'hanno chiamata “Trasparenza acqua”. Un'operazione di chiarezza, mirata a rassicurare i cittadini allertati dai soliti ambientalisti «allarmisti» che erano scesi in piazza, a Vibo Valentia, a manifestare contro il “sistema Alaco” e la gestione delle risorse idriche calabrese. Insomma, doveva essere un modo per mettere definitivamente fine – attraverso lo strumento comunicativo più democratico e accessibile che esiste oggi, il web – a voci e sospetti sulla salubrità del liquido che fuoriesce dai rubinetti di decine di migliaia di cittadini vibonesi.

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mini sanitRiceviamo e pubblichiamo:
 
Le parole chiave dello spot pubblicitario che in questi giorni viene trasmesso dalle reti radio e televisive locali, tappezzate sui cartelloni pubblicitari, che chiunque avrà visto, sia nella cittadina di Serra San Bruno sia in tutti i grandi centri regionali, avrebbero dovuto essere: Piano di Rientro, Ridimensionamento, chiusura di Strutture e Presidi Ospedalieri, tagli ai Servizi Sanitari, al Personale Medico e Paramedico, ticket e aumento dei farmaci. 
Questa pubblicità viene proposta proprio nel nostro territorio dove per cattiva sanità e per la quasi chiusura del nosocomio serrese siamo ridotti al lastrico. Liste d’attesa lunghissime, pronto soccorso intasati, mancanza di strumentazione adeguata, carenza di personale, mancanza di autoambulanze e mezzi di primo soccorso, casi di malasanità, emigrazione sanitaria.
Un territorio come il nostro ricco di grandi potenzialità versa in uno stato di degrado e abbandono impressionante, colpa delle istituzioni che ostacolano e bloccano ogni possibilità di progresso. 
La nostra classe politica certamente merita la qualifica di mediocre. Di peggio in tutti questi anni non si poteva fare. 
La maggior parte dei mali, nella sanità, sono da attribuire alla cattiva gestione. Purtroppo gli effetti più devastanti ricadono proprio sui cittadini o peggio ancora sui pazienti più deboli, cioè quelli affetti da malattie gravi, spesso costretti ad assurde peregrinazioni da un ufficio all’altro o per chilometri e chilometri alla ricerca di uno sperduto posto in un letto di ospedale dove realmente possano essere  eseguiti i necessari controlli, gli interventi, le visite, gli accertamenti. Ai disagi dovuti alla carenza di adeguate strutture si aggiungono procedure sempre più complesse per procurarsi le opportune impegnative al fine di accedere ai servizi sanitari di base,  per non parlare dei rinnovi dei piani terapeutici o delle esenzioni dal ticket (senza le quali famiglie con difficoltà economiche o con familiari affetti da malattie gravi, o i disoccupati, sarebbero costretti ad aver paura per l’incombere di un malore o di una malattia perché non saprebbero dire se è peggio la malattia o il compenso economico da dare allo Stato e alla Regione). 
A tutta questa misera e disperata situazione, dulcis in fundo, arriva qualche tempo fa la buona novella: l’Ospedale di Serra San Bruno verrà, - o lo è già – o lo è a metà – o più in là verrà -, chiuso. Cose da pazzi!
Non tenendo conto che in campagna elettorale e nelle feste politiche di piazza si era affermato e assicurato che “l’Ospedale di Serra non sarebbe mai stato chiuso, anzi, sarebbe stato potenziato e riqualificato”. Ma alle bufale in questo paese siamo abituati! 
Da umile cittadino voglio rivolgermi alla parte più razionale di chi prende le decisioni dall’alto, mi voglio appellare alla loro clemenza in nome di 30mila persone, malati, anziani, bambini, madri di famiglia, gente sola senza nessuno costretta a convivere con la paura che se dovesse incombere qualcosa di avverso, le possibilità di salvarsi, con l’ospedale chiuso sono davvero limitate e quasi inesistenti. Tenendo conto che ci troviamo in un circuito montano, dove la viabilità è al limite dell’assurdo, senza mezzi di primo soccorso come dovremmo arrivare a Vibo, Catanzaro, Soverato con un arresto cardiaco in corso o con una emorragia celebrale? 
L’episodio dell’80enne pensionato Bruno Pelaggi, ci dovrebbe far riflettere, morto a causa di un infarto nel cortile di un supermercato, situato nei pressi dell’ ospedale “San Bruno”, dopo essere stato colto da malore. L’anziano dopo il malore si è accasciato a terra e i titolari dell’ esercizio commerciale hanno dato subito l’allarme, ma l’unica ambulanza presente al locale nosocomio, che soddisfa le esigenze di oltre 30mila persone, era impegnata in un altro servizio.  A prestare soccorso al pensionato è stata un’ altra ambulanza proveniente da Soriano C., giunta sul posto dopo circa 40 minuti.
Mentre i fatti ci dimostrano, come è successo invece con la signora Rosa Rita Zaffino, colpita da 13 arresti cardiaci e salvata dall’arrivo tempestivo e dall’ottimo lavoro svolto dal 118 dell’Ospedale di Serra San Bruno. Ciò a dimostrazione che anche in Calabria abbiamo eccellenze di buona sanità, e il presidio ospedaliero di Serra in passato è sempre stato fiore all’occhiello della buona sanità calabrese.  
Tenendo anche in considerazione il fatto che non si tratta solo di una cittadina ma che sull’Ospedale di Serra si appoggia gran parte del circondario vibonese e il circondario delle Serre, ben 19 comuni, si parla, quindi, di un bacino di utenza di oltre 30mila persone.
Per tutta questa gente l’ospedale di Serra San Bruno è Vita!
 
Vito Carello
  
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mini festabriganteIl metodo è sempre lo stesso, quello tradizionale. E una tradizione che per Il Brigante si ripete è la festa di chiusura della stagione estiva, dove a farla da padrone sarà un ospite d'onore che suo malgrado con la tradizione (quella musicale e non solo) c'ha avuto a che fare per via della sua abilità a dar voce alla zampogna: la capra appunto!
 
Per gli attivisti dell'associazione culturale si rinnovano anche due riti sacrificali (che gli animalisti non ce ne vogliano!): il primo, già officiato, è stato quello che ha visto protagonista l'ovino che stasera riempirà i tavolini della piazzetta antistante l'associazione; il secondo, ancora da officiare, sarà presente tra i partecipanti vivo e vegeto, cioè l'ovino che il fortunato vincitore stasera si porterà a casa consultando i risultati della riffa... per poi dargli (ahimè!) onorata sepoltura nell'apparato digerente.
 
Ma ad una festa non potrà mancare certo la musica. Quest'anno, al tintinnio delle posate, si affiancherà la grande musica dei Manouche Jazz Trio. La formazione, composta da Paolo Viscardi e Pierluigi Abate alle chitarre e Christian Beraldi al contrabbasso, offrirà al pubblico presente delle straordinarie performance strumentali uniche nel loro genere, quelle del Jazz Manouche appunto. Uno stile musicale unico che fonda il sound tzigano col il Jazz.
 
I tre virtuosi, ispiratisi al capostipite di questo interessantissimo genere musicale, Django Reinhardt appunto, a partire dalle ore 22:00 si esibiranno facendo ascoltare ai presenti brani tipici del Jazz Manouche ma anche tanti pezzi classici riadattati.
E se da parte degli attivisti del Brigante è stato fatto un rito sacrificale per la madre Terra con l'esecuzione della capra, da parte dei Manouche Jazz Trio ce ne vorrà uno propiziatorio per scongiurare il mal tempo. Nuages di Django Reinhardt per cominciare, potrebbe essere la formula giusta!
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mini SS182È una storia di sviluppo al contrario. Una storia che comprende mezzo secolo di sogni, di speranze tradite, di promesse sistematicamente disattese. Una storia di cerimonie, passerelle, tagli di nastro. Una storia criminale, di intimidazioni, estorsioni, omicidi. E alla fine, come al solito, stringi stringi, è una storia di soldi, tanti, che però sembrano non bastare mai. La strada statale 182, la famigerata Trasversale delle Serre, ha ormai un'iconografia tutta sua – che ovviamente non ha nulla di artistico – in cui un posto spetta di diritto a Pino Soriero, ex sottosegretario ai Trasporti (fino al 1998) del governo Prodi, tre volte deputato, che ben oltre un decennio fa in un indimenticabile manifesto elettorale annunciava, con sullo sfondo i piloni di cemento dell'eterna costruenda, che «lo sviluppo è avviato».

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Mercoledì, 07 Agosto 2013 16:49

Calcio a 5, nasce l' Asd Futsal Serra

mini futsalserraRiceviamo e pubblichiamo
 
Si è costituita nei giorni scorsi l’ Associazione sportiva dilettantistica Futsal Serra, che prenderà parte al prossimo campionato di calcio a 5, serie D. Durante la riunione, sono state attribuite anche le cariche, così suddivise: il ruolo di presidente è andato a Domenico Mangiardi, quello di vice a Michele Ciconte, mentre entrano a far parte dell’ organigramma societario in qualità di consiglieri Luciano Albano, Raffaele Calabretta e Angelo Carrera. Tesoriere Bruno Franzè. 
 
Questa la nota della società: 
 
«Dopo qualche anno di assenza dal panorama calcistico, finalmente Serra avrà nuovamente l’onore di avere una squadra che disputerà un campionato di calcio a 5. E questo è stato reso possibile grazie soprattutto alla passione nei confronti di questo sport che, con il passare degli anni, si sta via via espandendo in tutto il territorio regionale. Rispetto agli anni passati, abbiamo deciso di ricominciare da capo, nominando un nuovo gruppo dirigente, anche se la quasi totalità dei giocatori in rosa sono quelli che hanno già disputato il massimo campionato regionale di calcio a 5. Il ruolo di allenatore sarà affidato nuovamente a mister Gerardo Pisani, una delle figure sicuramente più esperte in materia presente nel comprensorio. Non a caso, grazie anche al suo lavoro, in due anni il Serra calcio a 5 è riuscito a vincere due campionati consecutivi (dalla serie D alla C2 e dalla C2 alla C1). In questi giorni provvederemo a risolvere tutte le pratiche relative all’iscrizione, ma ciò che adesso conta di più e aver trovato l’ accordo per la costituzione della società»
 
A.S.D. Futsal Serra
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