Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Il girone d’andata del Futsal Serra termina con numeri da far rimanere a bocca aperta chiunque: dieci successi, un pareggio, zero sconfitte. E ancora: ottanta gol fatti e solo ventuno subiti. La capolista, insomma, sorprende tutti e nella sfida valida per la tredicesima giornata del campionato di serie D, girone ”B”, ottiene l’ennesimo successo stagionale, questa volta contro il Futsal Club Filadelfia, affossato dal poker di Domenico Zaffino, da una doppietta per parte di Ciconte e del ritrovato Francesco De Caria e dai gol del capitano Albano e del portiere Carrera.
Buona la prestazione del quintetto di casa che, con questo successo, torna nuovamente da solo al comando, staccando il Five Falerna (che ieri ha osservato il turno di riposo).
Significativa anche l’affluenza sugli spalti. Le gradinate del palasport di via San Brunone, infatti, non riescono a contenere i tanti tifosi presenti all’interno.
Alla fine, per quanto espresso in campo, i biancoverdi hanno strameritato il successo, contro una squadra che ha pensato perlopiù a limitare i danni, chiudendosi in difesa. Anche se alla fine il tabellino è tutto a favore del Futsal Serra, uscito vittorioso per dieci a uno.
Encomiabile, come al solito, la prestazione di capitan Albano, perno inamovibile della difesa, capace di dettare i tempi del gioco. Ormai non è una novità che le azioni dalle quali nascono i gol del Futsal Serra partano proprio dai piedi del numero dieci, che apre le danze al terzo minuto.
Mister Pisani apporta qualche modifica nel quintetto iniziale, schierando Carrera, Albano, Ciconte, Carchidi e Domenico Zaffino.
Giusto tre minuti ed il giovane Carchidi ha tra i piedi una ghiotta occasione per portare la squadra in vantaggio. Dopo uno schema su calcio di punizione, il giocatore biancoverde tutto solo davanti al portiere spreca incredibilmente. Al 4?, come già anticipato, arriva il gol di Albano e intorno al decimo, sempre Carchidi – servito al meglio da Domenico Zaffino – si inventa una straordinaria rovesciata. Portiere ospite costretto alla deviazione in angolo e applausi a scena aperta per il numero 9 del Futsal Serra. Il momentaneo due a zero lo sigla Ciconte e, al 18?, il ritrovato Francesco De Caria (neo acquisto della società biancoverde), sfrutta un errore del portiere e porta a tre il vantaggio dei padroni di casa. Il primo tempo termina con il risultato di 3 a 0.
Al 7? della ripresa, ecco il poker di Domenico Zaffino che gonfia la rete a porta sguarnita dopo un assist di De Caria. Futsal Serra padrone assoluto del campo, mentre il Filadelfia, tranne qualche azione sporadica, non riesce ad impensierire più di tanto l’ottimo Carrera. Ne approfitta, invece, la squadra di mister Pisani che va in rete per la quinta volta con De Caria, a conclusione di una bella azione tutta in velocità con Ciconte.
Il Filadelfia accorcia momentaneamente le distanze su un calcio di punizione di Cerasia.
A nulla, però, è valsa la marcatura della squadra ospite, demolita poi da un rigore di Ciconte, una doppietta di Domenico Zaffino ed una punizione diretta ben trasformata da Carrera, dopo un fallo sul neo entrato Vincenzo Zaffino.
'
I familiari ne avevano denunciato la scomparsa lo scorso lunedì 21 ottobre. Nel pomeriggio di ieri il suo corpo è stato ritrovato carbonizzato nelle campagne di Acquaro. Si tratta di Giuseppe Cricri, residente a Dinami, dove nell’ultima tornata elettorale era anche stato candidato a sindaco, riuscendo però ad intercettare solo 6 consensi complessivo. I parenti avevano quindi effettuato regolare denuncia fin dalle prime ore della sua scomparsa, tanto che prontamente gli uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Protezione Civile si erano mossi per ricercarlo in particolar modo nei boschi che circondano il piccolo centro montano delle Serre. Nel primo pomeriggio di ieri le ricerche si sono concluse quindi con l’amara scoperta dell’auto data alla fiamme ed ormai carbonizzata con dentro il cadavere. Gli inquirenti stanno setacciando diverse piste prendendo in considerazioni tutte le possibili ipotesi riguardo al tragico fatto, compresa quella di un potenziale omicidio.
SERRA SAN BRUNO - Sta bene e sembra lucido Nazzareno Zaffino, l'89enne che era scomparso da ieri sera. Dopo qualche ora di ricerche – effettuate dai carabinieri con le unità cinofile, dalla polizia, dai vigili del fuoco, dagli agenti della forestale e della polizia municipale – il pensionato è stato ritrovato nel primo pomeriggio di oggi in una zona non molto distante dal luogo, in località “Papararo”, in cui era stato visto l'ultima volta intorno alle 20 di ieri. Anche se non se ne conosce il motivo, l'89enne si era quindi allontanato a piedi dal centro abitato, si è diretto in una zona periferica circondata da boschi, e ha poi trascorso la notte all'aperto.
SERRA SAN BRUNO – Sul sentiero, tra i castagni, i passi sono pesanti. Nelle gambe e nella mente c’è tutto il peso del ricordo, tutta la dolcezza della memoria, impastata però con la rabbia, con il dolore. Un fardello difficile da portarsi addosso. Eppure i familiari di Pasquale Andreacchi ci convivono da tre anni e, forse, non se ne libereranno mai. Ai passi che portano al luogo in cui Pasquale fu ritrovato, fanno eco le loro parole. Le loro lacrime fanno rumore, ma è un rumore che molti, troppi, non vogliono sentire. Perché è più facile, più comodo, più conveniente voltarsi dall’altra parte. E così agli ultimi, agli innocenti, non è concesso neanche il sollievo della memoria, la dignità del ricordo.
Nicola Vardaro (foto), 65enne scomparso da MIleto l'11 febbraio e ritrovato morto quattro giorni dopo in fondo ad un dirupo, non è deceduto per cause naturali. L'autopsia effettuata sul suo cadavere, infatti, ha individuato con certezza la causa della morte in due colpi di arma da fuoco esplosi alla testa da distanza ravvicinata. I colpi in un primo momento potevano sembrare delle lesioni dovute alla caduta nel dirupo, ma in realtà l'esame specifico ha chiarito che si tratta di omicidio e che con ogni probabilità proprio l'assassino ha gettato il corpo nel dirupo con lo scopo di occultare ogni traccia dell'omicidio. Il cadavere del 65enne è invece stato ritrovato dagli uomini dell'Arma guidati dal maresciallo Alessandro Demuru che sono riusciti a rintracciare il segnale del telefono cellulare che la vittima aveva con sè. Gli inquirenti, che si sono concentrati su una cerchia ristretta di persone che conoscevano Vardaro, stanno cercando di risalire al movente del delitto e pare abbiano già ricostruito con precisione la dinamica dei fatti.
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno