Tentato omicidio. Di questo dovranno rispondere quattro cittadini rumeni, tratti in arresto dai carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal tenente della Compagnia di Serra San Bruno, Mattia Ivano Losciale: si tratta, nello specifico, di Vasile Stoica, di 23 anni; Patru Gheorghita, di 34 anni, e dei fratelli Ionut Marin Farcasi, di 28 anni, e Ionel Cruti Farcasi, di 35 anni, tutti operai, residenti nel centro dell'Alto Mesima. 

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Lunedì, 15 Dicembre 2014 18:01

Ghost, un nuovo arresto per espiazione pena

112Nella mattinata odierna, i carabinieri della stazione di Soriano, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione per espiazione di pena detentiva, nei confronti di Francesco Ida’, 35enne, pregiudicato, nato a Gerocarne. L’uomo, arrestato per scontare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione, è stato condannato per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di arresto, emesso dalla procura generale di Catanzaro, è stato posto in essere in merito a quanto emerse a conclusione dell’operazione “Ghost” effettuata dalla Polizia di Stato all’inizio del 2009, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne.

Ida’è stato accompagnato presso la casa circondariale di Vibo Valentia, dove venerdì scorso erano già stati condotti altri tre condannati - Giuseppe Capomolla, residente a Soriano; Pietro Nardo di Sorianello e Bruno Sabatino, residente invece a Gerocarne – interessati dalla stessa operazione antidroga.

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mini carabieniri_notteI carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione, nella serata di ieri, all'ordine di carcerazione per l'espiazione di una pena detentiva, emessa dalla Procura generale di Catanzaro, nei confronti di tre soggetti: si tratta di Giuseppe Capomolla, 34enne residente a Soriano, già noto alle forze dell'ordine, e Pietro Nardo, di 45 anni, residente a Sorianello ma domiciliato a Gerocarne, entrambi responsabili del reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Capomolla è stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione, mentre di 4 anni e 5 mesi è la pena inflitta a Nardo. L'altro arrestato è, invece, Bruno Sabatino, residente a Gerocarne, anche lui pregiudicato, che dovrà espiare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, in quanto responsabile dei reati di porto abusivo di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le condanne si riferiscono alle indagini scaturite dall'operazione Ghost, conclusa nel 2009 dalla Polizia di Stato, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne. Capomolla e Nardo sono stati tradotti presso il carcere di Vibo, mentre Sabatino è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. 

 

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carabinieri 124Assalto ad un furgone portavalori, pochi minuti fa a Sorianello, piccolo centro delle Serre. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo sarebbe stato assaltato da un commando composto da almeno tre persone, armate con due fucili ed una pistola.

I tre avrebbero agito approfittando del fatto che il furgone stesse trasportando del denaro in direzione del locale ufficio postale. Sul posto sono intervenuti sia gli agenti di Polizia che i Carabinieri della Stazione di Soriano Calabro.

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mini furto_energiaSORIANO CALABRO - Nella giornata di ieri, i militari della dipendente Stazione Carabinieri, nel corso di un predisposto servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Elisa De Masi, nata a Soriano Calabro (VV) il 21.10.1985, ivi residente in via Giardinieri, nubile, commerciante, poiché responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica. Nel corso del controllo, i militari operanti - coadiuvati da personale della società Enel, a seguito di perquisizione presso l’attività commerciale della predetta - hanno accertato che la stessa aveva manomesso il proprio contatore, collegandosi abusivamente alla linea elettrica, per alimentare la propria attività di autolavaggio, nonché la propria privata abitazione.
 
Nel medesimo contesto, venivano altresì deferiti a piede libero D. M. V., nato Sorianello (VV) il 04.05.1954 operaio; G. A. M., nata Soriano Calabro (VV) il 26.11.1960 casalinga; D. M. G., nato Vibo Valentia (VV) il 21.04.1982 operaio, sorvegliato speciale di p.s.; A. M. R. nata Soriano Calabro (VV) il 02.01.1990 casalinga; M. V. I, nato Romania il 22.03.1979 operaio e M. A. E., nata Romania il 21.12.1984 casalinga. Tutti soggetti beneficiari, a vario titolo, del provento del reato.
 
L’arrestata, espletate le formalità di rito, veniva tradotta presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall’autorità giudiziaria. Arresto che, successivamente, è stato convalidato in sede di giudizio per direttissima. 
 
 
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mini strade_anasIl 29 ottobre scorso, la sede regionale dell’Anas Spa ha diramato un comunicato stampa per ricordare agli automobilisti calabresi che “dal 15 novembre 2013 fino al 31 marzo 2014 vige l’obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve”. Il provvedimento è scattato quindi dalla mezzanotte di oggi e vincola tutti i veicoli a motore che percorreranno i tratti delle stradi statali maggiormente a rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. Le strade del nostro comprensorio interessate dalla comunicazione sono: la SS182 “Delle Serre Calabre” (tra il km 43 e il km 73 del tratto Sorianello-Chiaravalle); la SS713 “Trasversale delle Serre” (tra il km 6 e il km 8 Ponte Scornari-Vazzano; tra il km 15 e il km 17 Viadotto Marino-Vallelonga; tra il km 18 e il km 27 Monte Cucco-Torre Ruggiero e tra il km 31 e il km 34 nel comune di Chiaravalle), oltreché la SS713dir e 713dirA “Di Serra San Bruno” per tutta la sua estensione. 
 
L’obbligo vincola anche la SS107 “Silana-Crotonese” (Paola-Crotone); la SS108 bis “Silana di Cariati” (Cuturelle-Lorica-Bocca di Piazza); la SS109 e la SS109bis “Della Piccola Sila” (rispettivamente tra il km 68 e il km 83 della Cafarda-Taverna e tra il km 0 ed il km 12 della Cafarda-Pentone); la SS177 “Silana di Rossano” (Camigliatelo-Cropalati); la SS179 e SS179dir “Del Lago Ampollino” (Spineto- Bocca di Piazza e Bivio Spineto-Albi); la SS283 “Delle Terme Luigiane” (tra il km 18 e il km 12 della Fagnano-Guardia Piemontese); la SS481 “Della Valle del Ferro” (tra il km 27 e il 31 della Oriolo-Castroreggio); la SS616 “Di Pedivigliano” (Colosimi-Altilia);  la SS660 “Di Acri”; la SS682 “Jonio-Tirreno” (tra il km 24 e il km 15 della Mammola-Cinquefrondi).
 
Sono quindi ben 56 i territori comunali, sparsi in tutta la Calabria, interessati dal provvedimento: Acri, Albidona, Amendolara, Aprigliano, Argusto, Caccuri, Castroreggio, Celico, Chiaravalle Centrale, Cinquefrondi, Colosimi, Cosenza, Fagnano Castello, Fossato Serralta, Francica, Gerocarne, Longobucco, Luzzi, Mammola, Maranise, Martirano, Melicucco, Motta Santa Lucia, Oriolo, Parenti, Pedivigliano, Pentone, Petrizzi, Polistena, Rende, Rocca Di Neto, Rovito, San Fili, San Gregorio Ippona, San Lorenzo Del Vallo, San Marco Argentano, Serra San Bruno, Simbario, Sorianello, Soriano Calabro, Spadola, Spezzano Albanese, Spezzano Piccolo, Tarsia, Taverna, Torre Di Ruggiero e Vazzano. 
 
L’obbligo sarà ricordato con apposita segnaletica stradale ed avrà validità anche oltre i periodi indicati dall’Anas se le perturbazioni nevose o formazioni di ghiaccio si verificheranno anche oltre il 31 marzo prossimo. Ai trasgressori sarà comminata una multa da 78euro.
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mini Carabinieri-sorianelloNon un furto usuale, considerata la refurtiva. I carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, però, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca e guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, hanno già avviato le indagini per cercare di risalire agli autori del fatto. Nella frazione 'Savini' di Sorianello, teatro in questi mesi di un'autentica carneficina per la guerra di mafia che sta interessando quella porzione di territorio, sono stati rubati quattro fucili, presso l'abitazione di A.B., 30enne muratore del luogo, il quale al momento del furto, pare non si trovasse in casa. I ladri hanno portato via anche la cassaforte, all'interno della quale i fucili erano custoditi.

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mini carabinieriSORIANELLO - Un incendio, intorno alle 4 di stamane, ha interessato una segheria di proprietà di G.M., del luogo, situata in località Savini, nel comune di Sorianello. Il rogo ha distrutto alcune pedane in legno, custodite all'interno della segheria. I danni, al momento non quantificabili con esattezza, sono ingenti. Quasi certa, invece, l'origine dolosa del gesto. Sul posto, inoltre, non sono stati trovati segni o materiali che possano ricondurre l'accaduto ad un fatto accidentale. Immediato l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, i quali hanno già avviato le indagini per capire l'origine e, soprattutto, i motivi del gesto. 

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mini lazzaroL’agguato a Salvatore Lazzaro è stato pianificato in ogni dettaglio. Il killer, appostato dietro la finestra dell’abitazione del 23enne, ha aspettato il momento giusto per fare fuoco sul suo obiettivo. Due colpi di fucile calibro 12: uno, mortale, colpisce il giovane tra testa e collo. Il sicario fugge, aiutato da uno o più complici. Sono le 21 di venerdì. Quel giorno è successo qualcosa di strano: la mattina un uomo viene fermato nel territorio di Pizzoni e derubato da due individui armati, il pomeriggio alcuni colpi d’arma fuoco vengono sentiti a Serra San Bruno, in una zona poco abitata, vicina al bosco. Le forze dell’ordine si mobilitano per indagare sui due episodi, ma qualche ora dopo dovranno occuparsi dell’agguato di Savini, frazione di Sorianello, teatro di una faida infinita che covava sotto cenere e che è riesplosa nell’ultimo anno. Se gli episodi in questione siano scollegati, se sia solo una coincidenza, o se qualcuno abbia provato a deviare l’attenzione delle forze dell’ordine dal territorio compreso tra Sorianello e Gerocarne, è difficile dirlo.

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