Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SORIANO - Dopo gli accertamenti sanitari eseguiti sul luogo del decesso, emergono nuovi particolari sul caso dell’anziana trovata esanime ieri mattina nella propria abitazione. Si tratta di particolari non di poco conto. Infatti, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’83enne di Soriano, Lucia Joppolo, vittima di una rapina alle prime luci dell’alba, non sarebbe deceduta a causa di un infarto - come supposto nelle prime ore - ma piuttosto per soffocamento. È quanto emerso dai primi esami effettuati sul cadavere, che avrebbero evidenziato segni di compressione ed ecchimosi sul collo, tipici proprio dello strangolamento, eventualmente, subito dall’anziana mentre tentava di opporsi ai ladri.
FABRIZIA - Aveva deciso di intraprendere lo sciopero della fame e della sete contro quelli che lui stesso ha definito come degli ‘inspiegabili ritardi’, causati dalla burocrazia. Nei suoi confronti, infatti, erano già stati deliberati dei fondi antiusura. Fondi che, però, non ha mai ricevuto. Dopo tre giorni di protesta, il testimone di giustizia Giuseppe Iennarella ha sospeso lo sciopero della fame e della sete, in quanto lunedì prossimo sarà ricevuto in Prefettura da neo capo dell’ Utg, Giovanni Bruno. L’ imprenditore serrese è il testimone chiave del processo 'Business Cars’, che ha messo alla sbarra diverse persone accusate a vario titolo di usura ed estorsione. L’operazione, scattata nel novembre del 2011, è stata portata a termine dai Carabinieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
SERRA SAN BRUNO - Non solo auto date alle fiamme. Ci sono anche i furti, infatti, a turbare la quiete dei serresi. Nei giorni scorsi, in particolare, ignoti hanno fatto irruzione presso la sede locale del gruppo Protezione civile, situato nel centralissimo corso Umberto I. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, i malviventi hanno rotto i vetri della finestra dello stabile, per poi fare irruzione all’interno, portando via le apparecchiature radiofoniche, utilizzate dalla Prociv per affrontare le emergenze. A rendersi conto dell’ accaduto, una volontaria che si è recata sul posto, nella serata di venerdì, intorno alle 20. I coordinatori del gruppo, Antonio Carnovale e Cosimo Malvaso, appresa la notizia, sono giunti all'interno dei locali e, una volta dentro, non hanno fatto altro che constatare quanto avvenuto. ‘Profonda amarezza’ viene espressa dalla Protezione civile, per un furto che ‘ha subito non solo il gruppo in sé, ma l’ intera comunità’. Sul posto, sono intervenuti anche i Carabinieri della locale compagnia, ai quali nei prossimi giorni sarà formalizzata la denuncia. Domani pomeriggio, intanto, alle ore 15 e 30, presso la sala giunta del Comune, è in programma una conferenza stampa.
(articolo pubblicato su 'Il Quotidiano della Calabria')
È uno dei tanti atti incendiari che, negli ultimi mesi, hanno interessato la cittadina bruniana. L’ennesimo di una lunga serie. Nella serata di ieri, infatti, intorno alle 22 e 20 è stata data alle fiamme una Fiat Uno della Croce Rossa Italiana, parcheggiata in via Scopelliti, nel centro cittadino. L’ autovettura, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, è andata distrutta, anche se i danni maggiori si sono concetrati soprattutto all'interno. Sul posto, sono intervenuti anche gli agenti del locale commissariato di Polizia, diretti dal commissario capo, Antonio De Tommaso, i quali hanno subito avviato le indagini per cercare di capire l’origine del gesto e stabilire se si è trattato o meno di un incendio doloso. A tal proposito, si attende la perizia dei Vigili del Fuoco. Attualmente, però, c’è massimo riserbo da parte degli inquirenti, anche se i dubbi e le perplessità permangono.
XI
Quando il Prefetto gli mové disonore
al depositar la relazione della discordia
Umil, scacciata la sua codardia,
provò a toccar di tutti il core
martirizzando, sì..., ma a parole
il suo già santo corpo da “malnutrito”
«Com'é vero Iddio mi taglio un dito!»
Esclamò volgendo lo sguardo al Sole
«Non mi si dica che la mia dottrina
si sia macchiata d'alcun errore...
ch'a praticarla fu gente onesta
giammai vi furon “omini d'onore!”
Non so che sia sta mala 'ndrina
che mi si dice il Comune appesta...»
XII
Glorioso amico a lui s'appoggia
nella protesta, un gran nome anglosassone
Watson, che dimostra di fregarsene...
Et genuino fare Scout da subito sfoggia:
«Questo Palazzo non è teatro di loggia
ma di amministratori che si mettono supino...
al Nazzareno, non al malandrino!»
Et così dicendo armeggia
levando di terra in ciel una tenda
per ospitar egli e l'Umil contento
digiuni di pane et di vergogna
a protestar contro il Commissariamento...
Sperando che questo, quando avvenga
gli risparmi il dito ma non la gogna.
SERRA SAN BRUNO – Ormai non dovrebbe mancare molto al verdetto definitivo del Consiglio dei ministri sulla sorte dell’amministrazione comunale serrese. La relazione redatta dopo quasi sei mesi di indagini della Commissione d’accesso è arrivata a Roma già da qualche giorno e, a quanto pare, la Prefettura di Vibo avrebbe proposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’amministrazione comunale guidata da Bruno Rosi. L’attuale primo cittadino, fedelissimo del consigliere regionale Nazzareno Salerno – vero dominus politico dell’amministrazione Rosi – alle comunali del 2011 sconfisse gli avversari con una lista targata Pdl.
Prima, nel mese di Novembre, è stata la volta del sindaco di Fabrizia Antonio Minniti, il quale ha minacciato, addirittura, una protesta pubblica di tutti i comuni della zona. Esagerato! Successivamente anche il consigliere regionale on. Nazzareno Salerno ha fatto un appello sui giornali chiedendo il ripristino della rete stradale. In entrambi i casi la richiesta è stata disattesa. Ora si son messe in corsa le corrispondenti dei giornali locali Maria Grazia Franzè su Il Quotidiano della Calabria e Francesca Onda su La Gazzetta del Sud.
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