mini 300px-NardodipaceNARDODIPACE – Una dipendente del Comune di Nardodipace, Loredana Tassone, avrebbe subito degli atti discriminatori sul posto di lavoro a seguito della propria candidatura nelle liste UGL per il rinnovo della RSU. A denunciarlo è Domenico Russo, segretario provinciale del sindacato, che in una nota rileva come “recentemente e senza alcun provvedimento formale” la candidata Ugl sia stata “verbalmente destinata dal responsabile del servizio amministrativo comunale, Salvatore Martino, presso un nuovo ufficio privo delle necessarie strumentazioni informatiche”.

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mini incendio_donna_morta_sul_braciereSERRA SAN BRUNO - E' una morte atroce quella a cui è andata incontro Rosa Tassone, 80enne serrese che viveva da sola a due passi da corso Umberto I. L'anziana donna, oggi pomeriggio, è stata trovata morta riversa sul braciere che usava per riscaldarsi, mentre la sua casa andava a fuoco. Ad accorgersi del fumo che fuoriusciva dalle finestre sono stati i vicini di casa, che hanno forzato la porta d'ingresso ma che non sono riusciti ad entrare a causa del divampare delle fiamme. L'incendio è stato domato dai Vigili del fuoco del distaccamento di Serra San Bruno, subito intervenuti, ma purtroppo per la donna non c'era più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, Rosa Tassone potrebbe aver accusato un malore a causa delle esalazioni del braciere, e potrebbe aver perso conoscenza cadendo sulle braci, che l'hanno uccisa. Una morte tremenda che ha lasciato sgomenti parenti e vicini di casa della donna, una delle ultime rappresentanti di quella civiltà contadina che va ormai sparendo e che ha costituito la spina dorsale della società serrese. Una parente di Rosa Tassone che si occupava di lei, recentemente le aveva chiesto di utilizzare una stufa elettrica, ma lei ha insistito per tenersi il suo braciere, compagno forse unico di tante serate solitarie diventato, purtroppo, lo strumento di un destino crudele.

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mini vvconferenza_stampa1SERRA SAN BRUNO – Il movimento politico “Al lavoro per il cambiamento” , che alle scorse amministrative scese in campo autonomamente con candidato a sindaco Mirko Tassone, consigliere comunale di opposizione, non ha esaurito la sua attività con la conclusione della campagna elettorale, ma si è strutturato al suo interno e continua a seguire con attenzione le dinamiche politiche e sociali della cittadina bruniana.  Per fare il punto della situazione il movimento ha convocato una conferenza stampa in cui sono stati resi i noti i ruoli organizzativi: Michele Grenci coordinatore, Anacleto Federico vice coordinatore, Giuseppe Manno segretario, Angelo Carrera cassiere. All’incontro con i cronisti hanno partecipato diversi simpatizzanti e militanti del gruppo che, alle elezioni del maggio 2011, con una lista civica autonoma ha eletto un proprio rappresentante in seno all’assise cittadina. Ad aprire gli interventi, dopo aver letto un messaggio di Bruno Salerno, è stato proprio il neo coordinatore, Grenci, che riferendosi all’operato dell’esecutivo targato Pdl, ha parlato di “promesse non mantenute”, chiedendo nel contempo al primo cittadino di “rendere note le reali motivazioni che lo avrebbero portato ad estromettere dalla giunta l’ormai ex assessore Zaffino”. Antonio Andreacchi, invece, ha ribadito che “il movimento politico ‘Al lavoro per il cambiamento’ c’è, è ben radicato sul territorio e continuerà a battersi per la tutela e la salvaguardia dei nostri diritti”. Secondo Raffaele Masciari “le difficoltà alle quali siamo costretti a far fronte sono sotto gli occhi di tutti. Nel corso degli ultimi anni, stiamo assistendo ad un depauperamento nel campo della sanità, con il declassamento del nostro presidio ospedaliero; in quello della giustizia, con la probabile soppressione dell’ufficio del giudice di Pace e non è detto che, da qui a breve, non venga soppresso anche il Commissariato di Polizia”. Angelo Vavalà ha elencato gli “impegni disattesi” dal sindaco Bruno Rosi, soffermandosi in particolare sulla promessa dei “cento posti di lavoro al Parco delle Serre”, sulla “rimodulazione del progetto relativo alle case albergo” e sul “problema inerente le attività della piscina”. In conclusione, l’intervento del consigliere comunale Tassone: “Il nostro – ha affermato – non è un intento polemico nei confronti dell’amministrazione comunale. Il desiderio che ci anima da un anno a questa parte è un’ altro: siamo partiti dall’analisi di quelle che sono le reali problematiche del nostro territorio (emigrazione, attività commerciali che sono costretti a chiudere, sanità e giustizia), cercando di dare una soluzione pratica alla risoluzione delle negatività che ci circondano”. Un accenno anche ai recenti provvedimenti adottati dall’esecutivo comunale: “Con la delibera datata mercoledì 11 gennaio - ha spiegato  - il Comune ha rinunciato ai giudizi pendenti con la Sorical in cambio di trenta denari. Intanto dell’acqua non si sa nulla. Nella seduta del 29 settembre scorso – ha aggiunto Tassone – l’amministrazione comunale aveva promesso che entro il 1 gennaio sarebbe partita la raccolta differenziata. Sono trascorsi due mesi ed il problema persiste”. Tassone ha poi posto il problema del rispetto del ruolo della minoranza all’interno del Consiglio, con interrogazioni che rimangono senza risposta da tempo. “Fino a poco tempo fa – ha detto ancora Tassone – la maggioranza in Consiglio diceva che la giunta era di alto profilo e che era il prodotto delle migliori forze della compagine che ha vinto le elezioni, subito dopo hanno escluso Bruno Zaffino dicendo che bisognava rilanciare l’azione amministrativa. O non era vera la prima affermazione o non è vera la motivazione data alla sostituzione di Zaffino. Secondo noi un po’ tutt’e due”. Riguardo alla gestione dell’emergenza neve, quindi, Tassone ha rilevato che “chi denuncia le criticità esercita un diritto democratico, mentre irresponsabile piuttosto è chi convoca una conferenza stampa per auto incensarsi in piena emergenza”. Anche sulle politiche culturali, l’amministrazione comunale, secondo il consigliere di ‘Al lavoro per il cambiamento’, “ha fatto cadere nel vuoto la venuta del Papa, che si è esaurita in momento sicuramente grande ma per il quale non è stato predisposto alcun progetto di valorizzazione. Stesso discorso per il Centenario di mastro Bruno Pelaggi”. Ultime considerazioni sulla Fondazione Pisani – “giusto revocare i beni, ma doveva essere nominato il  nuovo presidente e non si è saputo più nulla, e poi che fine ha fatto il ‘caso Lo Iacono’?” – e sulla raccolta differenziata: “Nella seduta del 29 settembrela maggioranza aveva annunciato in Consiglio che dal 1 gennaio sarebbe partita la differenziata. Ad oggi non se ne sa nulla, la differenziata a Serra è ad un misero 8% ed entro la fine dell’anno secondo la legge dovrebbe arrivare al 60%. Su queste cose vogliamo confrontarci – ha concluso Tassone – perché queste non sono polemiche sterili ma fatti concreti”.

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mini DSCN2889SERRA SAN BRUNO - L’emergenza neve che ha interessato le Serre in questa settimana non ha mancato, come spesso succede ad ogni latitudine, di dare adito ad una serie di polemiche politiche tra amministratori e opposizione. Il sindaco Bruno Rosi, in risposta alle critiche, ha parlato, in una nota già pubblicata dal Vizzarro.it, di “strumentalizzazioni irresponsabili”, elencando gli interventi posti in essere dal comune. Per oggi pomeriggio, inoltre, è stata convocata una conferenza stampa nel palazzo municipale. Dall’opposizione, invece, sono stati espressi nell'immediatezza dell'evento giudizi fortemente negativi sull’operato dell’amministrazione comunale nell’affrontare le difficoltà dovute agli 80 cm di neve che hanno coperto Serra San Bruno.

Secondo Mirko Tassone, consigliere comunale di ‘Al lavoro per il Cambiamento’, “un territorio con un’emergenza ampiamente prevista è stato abbandonato: quello che è certo è che le emergenze si possono pianificare”. Lo stesso Tassone ha rilevato che un mezzo spazzaneve e spargisale di proprietà della Comunità Montana delle Serre, giace completamente inutilizzato nel locali di pertinenza dell’ente. Lo stesso mezzo era stato oggetto di una proposta dello stesso Tassone, ex vicepresidente dell’ente montano, per la creazione di un consorzio dei 13 comuni della Comunità Montana che, accollandosi le spese in parti uguali, avrebbero potuto mantenerlo in servizio. A fronte di alcuni comuni che avevano accolto tale proposta, da altri comuni hanno risposto picche. Allora Tassone ha anche proposto l’utilizzo del mezzo, previo mantenimento, all’amministrazione comunale serrese guidata dall’ex sindaco Raffaele Lo Iacono, che però, spiega sempre Tassone, non ha mai dato alcuna risposta.

Critiche anche dal locale circolo del Pd. Secondo Luigi Tassone, “già dalle prime ore di lunedì la situazione appariva problematica, ma ciò lasciava quasi indifferenti i nostri amministratori che si sono limitati esclusivamente a perlustrare le vie cittadine anziché predisporre adeguati mezzi di soccorso. Nella giornata di martedì – prosegue Tassone – i disagi non sono certo diminuiti; oltre ad essere completamente paralizzate tutte le vie cittadine, si registrava una situazione altrettanto grave anche all’ingresso dell’ ospedale “San Bruno”. Situazione che, ha anche impedito il transito dell’ambulanza. Ancora una volta, come Pd, ci troviamo costretti a denunciare l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale targata Pdl e guidata dal sindaco Bruno Rosi, che appare incapace a gestire sia le emergenze che l’ordinario. Diversi sono, infatti, i problemi ai quali l’attuale maggioranza non riesce a trovare soluzioni; difatti, dopo l’emergenza e l’immobilismo sullo smantellamento del presidio ospedaliero e la totale incapacità sulla gestione del ciclo dei rifiuti – con il ritorno dei cassonetti e la trasformazione dell’isola ecologica in discarica – la giunta comunale ha palesato tutta la sua incompetenza nel non saper programmare interventi per limitare i disagi, eccezionali si, ma già ampiamente programmati dalle previsioni meteo”.

Sulla stessa linea Andrea Pisani, sempre del Pd. “L’allerta meteo era stata lanciata da tempo e i vari telegiornali hanno fatto vedere come il maltempo avesse già messo in ginocchio il nord Italia ma evidentemente, visto la vocazione del nostro primo cittadino, l'amministrazione ha preferito rimettersi nelle mani di San Bruno sperando in una sterzata delle nuvole nelle ultime ore. Perché l'amministrazione Salerno-Rosi non ha posto in essere un idoneo piano d'emergenza? Più i mesi passano – afferma ancora Pisani – e più le emergenze si sommano”.

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mini bruno_tassoneSERRA SAN BRUNO - Bruno Tassone (foto), rappresentante del comune di Simbario di cui è stato anche sindaco, è il nuovo presidente della Comunità montana delle Serre. La votazione del nuovo consiglio dell’ente ha dato questo esito pochi minuti fa, andando a confermare ampiamente le previsioni della vigilia. Tassone, esponente del Pd, è già stato presidente dell’ente montano alcuni anni fa, dunque il suo è un ritorno alla guida di una Comunità montana che ormai da tempo sopravvive a stento nella giungla dei tagli riuscendo a malapena, e non sempre, a garantire gli stipendi ai dipendenti. Dal punto di vista puramente politico l’elezione di Tassone, che succede a Pasquale Fera, è il frutto evidente di un accordo tra le anime del centrosinistra vibonese che fanno capo all’assessore provinciale Fera, al consigliere regionale Bruno Censore e al presidente della Provincia Francesco De Nisi. In linea con le firme poste sul documento programmatico che era stato presentato prima del consiglio per proporre la candidatura di Tassone, ad appoggiare il neo presidente sono stati il suo predecessore Fera (sindaco di San Nicola da Crissa)

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mini panda_rubataSERRA SAN BRUNO - Un episodio certamente strano, che però potrebbe essere solo il frutto di una bravata di qualcuno che ha pensato bene di crearsi così un'alternativa (illegale) alla noia paesana. Nella tarda serata di ieri, una Fiat Panda intestata ad una donna serrese, T.G., è stata rubata nei pressi del piazzale antistante al campo di calcetto situato su via Giacomo Matteotti. I proprietari dell'auto hanno subito denunciato il furto ai carabinieri della locale Stazione, non immaginando di certo che il "caso" si sarebbe risolto nel giro di poche ore. La Fiat Panda rubata, infatti, è stata ritrovata stamattina davanti all'entrata di un casolare di campagna a Spadola, in località Pendini, di proprietà del consigliere comunale Mirko Tassone. Ad avvertire i carabinieri è stato proprio il padre di Tassone, che stamattina recatosi sul posto si è subito accorto della presenza dell'auto.

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mini TASSONE_RoccoLo scioglimento del Consiglio comunale di Nardodipace è stato disposto dal Presidente della Repubblica il 19 dicembre scorso, mentre l'11 gennaio è arrivata la pubblicazione del decreto presidenziale sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo la decisione del Consiglio dei ministri, c'è stato l'immediato insediamento della commissione straordinaria (composta dai viceprefetti Leonardo Guerrieri e Carmelo Musolino e dal dirigente Gino Rotella) che guiderà il comune per i prossimi 18 mesi - prorogabili per ulteriori 6 mesi - fino a quando non si andrà a nuove elezioni e si ristabilirà l'agibilità democratica nell'amministrazione comunale del paese montano. Ad accompagnare il decreto del presidente Napolitano c'è ovviamente la relazione che il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha prodotto di fronte al Consiglio dei ministri, che in larga parte dovrebbe rifarsi alle relazioni stilate dalla prefettura di Vibo Valentia. Nella relazione della titolare del Viminale, che è ovviamente alla base dello scioglimento del Consiglio comunale di Nardodipace, vengono messe in evidenza le risultanze investigative della maxioperazione "Crimine", che nel luglio 2010 ha portato in carcere per associazione mafiosa, tra gli altri, anche «il padre e il cugino del vicesindaco pro tempore» Romolo Tassone, successivamente «assessore e responsabile del servizio finanziario». Rocco Tassone (foto), padre del vicesindaco, viene indicato come il «capo indiscusso della locale criminalità», mentre per Damiano Tassone, cugino del vicesindaco, sono stati chiesti 12 anni di reclusione.
Il prefetto di Vibo, sentito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica «integrato dal Procuratore di Vibo e dal Procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro», aveva già redatto una relazione il 29 settembre scorso, evidenziando «concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti degli amministratori con la criminalità mafiosa». La stessa «figura del sindaco – si legge ancora nella relazione – si è caratterizzata per lo scarso rispetto delle regole e la volontà di mantenere consolidati rapporti con le cosche». Funzionale a tale «stato di cose», secondo il ministro, si sarebbe rivelato «il mancato rispetto del principio di separazione tra l'attività di indirizzo politico e quella gestionale, atteso che la responsabilità di due dei servizi più rilevanti dell'ente, è stata riservata al sindaco ed all'assessore, già vicesindaco, che ha rivestito tale incarico fino al maggio 2011 e solo a seguito dei rilievi del Prefetto sull'anomala composizione della giunta, in palese violazione» di un decreto del 2000 «è stato revocato dalla carica assessorile, pur conservando la carica di consigliere». Viene rilevato, inoltre, che ci sarebbe stato «contesto generale di illegalità» nel personale del Comune e nell'affidamento degli appalti, con condizionamenti «evidenti» nella stabilizzazione degli Lsu «in numero sproporzionato», nelle assunzioni degli operai forestali, nella gestione «dei lotti boschivi» affidati a ditte «collegate a esponenti della criminalità», nel contratto di gestione dell'asilo nido stipulato con «coniugi e parenti degli amministratori, nonché figli di esponenti della cosca locale», nell'approvvigionamento di prodotti della mensa scolastica «illegittimamente affidato in via diretta» a un operatore del settore «collegato alla cosca locale». Proprio la stabilizzazione dei lavoratori socialemnte utili viene definita dal ministro nella sua relazione «indiscriminata, assistenzialistica e clientelare» e tra l'altro avrebbe causato un aggravio della «condizione di deficitarietà dell'ente». Dalle risultanze del lavoro ispettivo della commissione d'accesso agli atti è stato inoltre evidenziato che alcuni Lsu che sarebbero «legati da assidui rapporti di frequentazione con esponenti della criminalità organizzata, hanno avuto incarichi di diretta collaborazione all'interno dell'ufficio di staff del sindaco», mentre «la scarsa attitudine al rispetto delle regole, funzionale al mantenimento di consolidati rapporti con le cosche, è testimoniata dalla determinazione del primo cittadino di gestire direttamente la gara per il rinnovo del servizio di trasporto pubblico locale eludendo le previsioni del protocollo d'intesa, stipulato da tutti i Comuni della provincia, con il quale è stata istituita la stazione unica appaltante, in modo da estromettere la ditta che, fino al 2009, aveva svolto il servizio e favorire quella che risulterà aggiudicataria della gara. A carico del socio di maggioranza di quest'ultima società – si legge nella relazione – risultano precedenti tra i quali quello di associazione a delinquere».
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mini adriano_tassoneSERRA SAN BRUNO – Adriano Tassone è il nuovo assessore che va ad integrare l’esecutivo comunale in seguito alla revoca di Bruno Zaffino. Il neo assessore manterrà le deleghe agli affari generali e alle politiche sociali che già deteneva da consigliere comunale, ma non è escluso che nei prossimi giorni, o già da domani, gli possano essere assegnate ulteriori deleghe. Adriano Tassone è considerato un fedelissimo del primo cittadino, non a caso di una sua possibile investitura ad assessore comunale si era parlato non appena si era diffusa la notizia del’estromissione di Bruno Zaffino, che era motivata, almeno ufficialmente, con la necessità di dare «maggior incisività all’azione politico amministrativa e considerato che ricorrono i motivi di opportunità relativi all’attuazione del programma politico-amministrativo e che impongono la necessità di rimodulare la Giunta Comunale al fine di dare maggiore impulso all’attuazione dello stesso programma e raggiungere gli obiettivi prefissati». Adriano Tassone, ex Forza Italia, ha seguito Rosi nell’avventura pidiellina, candidandosi nelle fila della lista di partito che ha avuto la meglio sulle altre compagini che si sono contese la guida di palazzo Tucci nella tornata elettorale dello scorso maggio. Dopo 20 giorni di attesa, dunque, dovrebbe chiudersi la questione del rilancio dell’attività amministrativa della giunta comunale. Rimossa, quindi, con la revoca di Zaffino, quella che evidentemente era l'unica causa della scarsa incisività dell'amministrazione, per il nuovo esecutivo serrese ora non ci sono più attenuanti ed è tempo di dare seguito alle tante promesse che il Pdl aveva fatto in campagna elettorale.

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mini JUNIORES_CALCIO_A5Festival del gol alla palestra di via San Brunone di Colonia tra il Serra calcio a 5 e l’ Asd Sensation profumerie calcio a 5. Alla fine, però, ha prevalso la maggiore concretezza sotto porta dei ragazzi di mister Carrera che, con questa vittoria, consolidano il quarto posto in classifica. Parte bene il quintetto di casa che, dopo vari tentativi, si porta addirittura sul 3 a 0 grazie alle marcature di Capone S. e Carchidi (doppietta). Dopo soli dieci minuti, però, gli ospiti inizialmente pareggiano i conti per poi portarsi addirittura sul momentaneo 4 a 3. La reazione del Serra non si fa attendere: prima Tassone pareggia i conti; poi, Capone S. firma il sorpasso e, sempre Tassone, porta i locali sul momentaneo 6 a 4. La partita sembra in pugno quando Capone S. (gol da applausi) e Tassone aumentano sempre di più il vantaggio serrese. I reggini, però, vanno in rete nelle successive tre occasioni e si portano sull’ 8 a 7. Quasi allo scadere, però, Iorfida mette a sicuro il risultato (9 a 7 finale). All’indomani della vittoria in campionato, il capitano del Serra, Andrea Capone ha commentato così i tre punti conquistati contro i reggini: "Personalmente – ha affermato – sento il dovere di porgere le scuse alla formazione ospite per le condizioni non ottimali del campo. Ringrazio il mister ed i ragazzi per questa importantissima vittoria, la cui dedica non può non andare ai ragazzi di mister Pisani, che ci sostengono e ci aiutano ad ogni piccolo inconveniente. Sono sicuro, inoltre, che i risultati arriveranno anche per loro". 

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