Venerdì, 12 Settembre 2014 09:28

Argentina, arrestato il boss Pantaleone Mancuso

mini gendIl boss della 'ndrangheta, Pantaleone Mancuno, 53 anni detto "l'ingegnere" - tra gli eredi designati della nota consorteria mafiosa di Limbadi - è stato fermato il 29 agosto scorso mentre tentava di attraversare la frontiera a bordo di un bus diretto in Brasile. La gendarmeria argentina, però, ha diffuso soltanto ora la notizia, spiegando anche che, a breve, verranno avviate le procedure per la sua estradizione in Italia.

Mancuso è accusato di associazione mafiosa e duplice tentato omicidio. L'uomo, inseguito da un mandato di cattura internazionale, era latitante da tempo. Luni "l'ingegnere", nel momento in cui è stato fermato dalla gendarmeria, era in possesso della somma di 100mila euro in contanti e di un passaporto intestato a Luca De Bortolo. Ad incastrarlo, però, sono state le impronte digitali. 

 

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ospedale san bruno23È un quadro intermittente quello offerto oggi su tutto il territorio provinciale dall’Asp di Vibo Valentia a tutela dei pazienti nefropatici, dializzati e trapiantati. Con note positive che fanno sperare in un pronto miglioramento del servizio prestato, ed altre, invece, profondamente negative, che di contro inducono a pensare che, in alcuni punti della provincia, come per l’ospedale “San Bruno”, le criticità lamentate da anni saranno destinate a restare tali per ancora molto tempo.

Pasquale Scarmozzino, presidente Aned Calabria – l’associazione nazionale dializzati e trapiantati – ha infatti espresso soddisfazione per i buoni passi in avanti programmatici a favore dei centro dialisi dell’ospedale civile “Jazzolino” di Vibo Valentia e di quello di Soriano Calabro, ma allo stesso tempo si è detto preoccupato per le condizioni del presidio serrese.

Una nota di encomio, dunque, a parere di Scarmozzino, per la critica sanità provinciale, almeno per quel che riguarda, in particolare, il servizio offerto a Vibo ai dializzati, in quanto nel progetto per la costruzione del nuovo presidio sanitario sarebbe stata «prevista la costruzione di una rampa per consentire ad ambulanze e autodializzati l’accesso diretto ed il posteggio nell’immediatezza della sala progettata a piano rialzato». Analoga soddisfazione è stata espressa per gli interventi previsti per il centro di Soriano Calabro, mentre, di contro, lo stesso Scarmozzino, ha evidenziato come in realtà sussistano gravi disagi nel reparto dialisi afferente al presidio sanitario di Serra San Bruno, l’unico a favore del quale, neanche a lungo termine, sono previsti adeguamenti ed interventi opportuni vista le numerose criticità rilevate nelle strutture. «La ristrutturazione ed il trasferimento di piano del centro dialisi di Serra San Bruno deve attendere per mancanza di fondi regionali, a causa dell’insensibilità della politica regionale, in cui riveliamo – aggiunge Scarmozzino – la presenza dell’assessore serrese Nazzareno Salerno, con noi sempre silente».

Giudizio di tutt’altro tipo viene espresso invece, sempre dal presidente Aned, per il programma “dialisi vacanza”, deliberato ed organizzato dall’azienda sanitaria provinciale proprio su sollecito della stessa associazione. Infatti, l’Asp Vibonese sarebbe stata, secondo Scarmozzino, l’unica a destinare in bilancio la somma di 50mila euro per permettere, di fatto, l’esecuzione di 500 sedute dialitiche a vantaggio dei dializzati in vacanza nel Vibonese, provenienti da altre regioni d’Italia. Un provvedimento che ha chiaramente portato anche ad un giovamento in termini economici e di immagine per il turismo sul territorio provinciale. Una buona esperienza da ripetere sicuramente per l’estate prossima.

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mini caldoDopo un inizio d’agosto che ha fatto registrare temperature “piacevoli” e precipitazioni anomale rispetto alla norma del periodo, qualcosa sembra che stia finalmente per cambiare a livello sinottico. Infatti, una figura di alta pressione sta prendendo il possesso del nostro territorio, facendo salire le temperature di oltre 10°C rispetto ai giorni precedenti , riportando la bella stagione anche sul comprensorio delle Serre.

Come abbiamo potuto osservare, già dalle scorse giornate, il tempo è in netto miglioramento, a parte i consueti cumuli che si vengono a formare nelle ore più calde della giornata, e che rappresentano il classico clima estivo delle zone montuose dell’intero arco appenninico Italiano. La mappa dell’indice CAPE, relativa all’energia potenziale convettiva disponibile, ci suggerisce che solo raramente nella giornata odierna avremo modo di vedere il sole scomparire dietro radi cumuli di nuvole.  

Questa stabilità, nei giorni a venire, non sarà scalfita nemmeno dall’ex ciclone Bertha che andrà a colpire buona parte d’Europa e che porterà la prima tempesta autunnale del 2014. Questa calura, rappresenterà la fase più stabile dell’intera stagione estiva, e si prolungherà per almeno 7-8 giorni, nei quali avremo temperature sopra media, in attesa di una nuova rinfrescata che si avrà presumibilmente in seguito a questa fase. Ad oggi, possiamo dire che la consueta fiera di ferragosto di Serra San Bruno, appagherà le migliori attese, per la gioia dei molti turisti che prediligono le nostre amate montagne rispetto al mare e che potranno, dunque, finalmente godersi, allo stesso tempo, i piacevoli giorni assolati e le consuete fresche serate Serresi.

 

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cinghiale in branco 2In seguito alle numerose segnalazioni e alle proteste sollevate negli ultimi mesi da molti contadini, la Provincia di Vibo Valentia, per ridurre i danni provocati dai nutriti branchi di cinghiali alle colture sparse su gran parte del territorio, ha ordinato l'abbattimento di ben 3mila esemplari. Inizialmente era stato addirittura auspicato l’intervento dell’esercito, ma adesso – accantonata la “suggestiva” ipotesi – ad attuare il piano di abbattimento dei cinghiali saranno 88 “selecontrollori”, formati proprio dall’ente provinciale, e che avranno il compito di effettuare battute di selezione ed interventi di controllo venatorio numerico della specie invadente.

A conclusione di un apposito corso formativo, le 88 “doppiette”, già dalla prossima settimana, saranno dunque chiamate ad eliminare 3mila cinghiali in 60 giorni di tempo. La zona da battere rientra nei limiti territoriali afferenti al Parco regionale delle Serre Calabre e di altri centri del Vibonese.

Proprio la proliferazione eccessiva che, soprattutto negli ultimi anni, ha visto protagonisti i cinghiali stanziati nelle montagne del comprensorio, ha rappresentato una gradita sorpresa per i numerosi amanti dell’attività venatoria, ma allo stesso tempo ha portato corposi danni alle colture. I problemi maggiori si sarebbero riscontrati a danno degli appezzamenti agricoli di Serra San Bruno, Nardodipace, Mongiana, Simbario, Vallelonga, Soriano, Sorianello, Gerocarne, Monterosso, Maierato, Pizzo e Zaccanopoli.

I selecontrollori, attraverso prelievi selettivi mirati, avranno quindi il compito di attuare interventi utili a ridurre il numero spropositato di ungulati selvatici presenti sul territorio, in maniera da arginare tutte quelle problematiche che derivano da una smisurata densità di esemplari, per garantire l’incolumità pubblica e limitare i danni alle colture, in aree spesso soggette ad uso antropico.

È stato il prefetto Giovanni Bruno a canalizzare le numerose proteste dei contadini, che per lungo tempo hanno sopportato grosse perdite connesse alle sempre più ricorrenti invasioni di cinghiali e alla relativa distruzione degli insediamenti agricoli. Un provvedimento che pare ormai irreversibile e che è frutto, in particolare, di una cattiva gestione preventiva, che avrebbe potuto, in tempi dovuti, porre freno alla riproduzione dei cinghiali. La mancanza di adeguate operazioni cautelative sarebbe, tuttavia, connessa anche al fatto che, dal gennaio 2010, la Regione Calabria non avrebbe più corrisposto, agli organismi provinciali competenti, alcun sussidio economico per il controllo demografico delle specie selvagge. Ciò, nonostante, annualmente il censimento effettuato dai tecnici del settore abbia documentato un considerevole incremento del numero di cinghiali, stimati sul territorio provinciale in circa 7mila esemplari.

 

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prefetto brunoSi è tenuto ieri mattina alla Prefettura di Vibo Valentia un incontro tra il capo dell’ufficio territoriale del governo, Giovanni Bruno, i rappresentanti istituzionali di diversi comuni del Vibonese ed i referenti del Comitato Civico pro Serre. Un tavolo necessario a promuovere ulteriori approfondimenti rispetto all’allarme scattato alcuni giorni fa in seguito alla desecretazione di alcuni documenti a firma Sisde – precedentemente coperti dal segreto di stato – riferiti al probabile interramento di rifiuti tossici in diverse zone del centro-sud Calabria.

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giovanni bonazzaSERRA SAN BRUNO - Il sistema Tacfit, sviluppato da Scott Sonnon, si sta diffondendo in Italia solo da pochi anni, ma la sua indiscutibile validità lo ha già reso un punto di riferimento imprescindibile per molti soggetti operanti nel settore, tanto da renderlo il principale metodo d'allenamento adottato. Tra questi c’è Giovanni Bonazza, dottore in Scienze Motorie, giovane trainer serrese che, proprio in questi giorni, in seguito ad un semirio tenuto dalla Tacfit Field Instructor School presso il B-functional di Firenze si è guadagnato la prestigiosa International Certification - Level One.

L’attestato, frutto di una due giorni tenuta direttamente dal top trainer Alberto Gallazzi, permetterà quindi a Bonazza di poter svolgere la funzione di istruttore della sempre più famosa disciplina del Tacfit (Tactical Fitness) ai suoi numerosi assistiti.

Questa specialità si sta lentamente guadagnando un ruolo peculiare nell’ambito atletico, proprio per i notevoli miglioramenti raggiunti dai praticanti sia in relazione all’incremento della forza fisica, che per la coordinazione aerobica e la resistenza. Quello del Tactif rappresenta inoltre un programma mai monotono, che gli addetti ai lavori definiscono “vario”, ossia costituito da una serie innumerevole di micro cicli - oltre 108 da 4 giorni per un totale di 432 giorni - il che sta a significare che ci si può allenare anche per 36 mesi consecutivi senza mai ripetere lo stesso micro ciclo per 2 volte. Se a questo si aggiungono i circuiti Cst con i clubbells e i programmi speciali, la varietà diviene illimitata. Il tutto, inoltre, spendendo poco tempo della propria quotidianità: un allenamento Tacfit - tra mobilità, programma e compensazione finale - impegna da un minimo di 45 ad un massimo di 60 minuti. Ciò non può che agevolare, soprattutto, quelle persone che non hanno molte ore a disposizione da dedicare all'allenamento, ma che allo stesso tempo non vogliono rinunciare a conseguire buoni risultati.

Il sistema, in continua evoluzione, viene arricchito costantemente, ecco perché l’importante certificazione che si è meritata di recente Giovanni Bonazza ha una durata di soli due anni. Proprio l’esigenza di migliorarsi ininterrottamente e di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, rendono dunque il giovane trainer serrese uno dei migliori istruttori presenti nel territorio nel settore dell’allenamento fisico.

 

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mini discarica_perQuello dei rifiuti rappresenta un nodo che, specie nell’ultimo periodo, ha creato non pochi problemi agli abitanti della cittadina della Certosa, ma che – di contro – ormai da anni, crea corposi disagi soprattutto a quei cittadini proprietari di terreni ubicati in stretta vicinanza all’impianto di raccolta comunale sito in località “Leonà”, sulla strada statale 110 per Mongiana, pensato originariamente come Isola ecologica e trasformatosi col tempo in una vera e propria discarica a cielo aperto. 

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LOGO COMITATO ORiceviamo e pubblichiamo

Con non poca preoccupazione abbiamo atteso per quasi due anni, dal 17 maggio del 2012, la conclusione della fase inquisitoria dell’inchiesta “Acqua Sporca”. Oggi, nonostante le accuse reiterate, gli attacchi gratuiti, i continui e vani tentativi di delegittimazione, finalmente si sta lentamente completando quel puzzle giudiziario utile a dare la giusta rilevanza ai nostri timori sull’annosa condizione dell’invaso Alaco. Non era allarmismo, non erano strumentalizzazioni pseudo-politiche. L’emergenza fatta scattare ormai diversi anni fa dal Comitato Civico Pro Serre - riguardo al veleno che quotidianamente la Sorical e le istituzioni compiacenti fanno scorrere direttamente dai rubinetti delle nostre case - è cosa concreta e fondata. Proprio ieri la conclusione delle indagini coordinate dal Procuratore di Vibo Valentia Mario Spagnuolo ha - tra le altre cose - evidenziato come le acque del bacino Alaco non rientrino affatto tra le categorie di acque potabilizzabili, neanche se trattate con un processo “spinto”. Siamo certi che continueranno a emergere elementi ulteriori sugli “spettri” che fanno di quest’acqua - erogata a migliaia di cittadini calabresi - un liquido altamente nocivo per la salute umana.

Il Comitato Civico pro Serre, soddisfatto ma allo stesso tempo ancora più preoccupato per quanto emerso dal provvedimento di conclusione indagini, a carico di 36 persone, che conferma il sequestro dell’invaso, continuerà la sua battaglia “No Alaco”, per giungere concretamente e il prima possibile alla chiusura definitiva di questo bacino avvelenato. Con la consapevolezza che la strada sarà lunga e compatibilmente ai tempi stessi dell’iter processuale, il Comitato Civico pro Serre si costituirà parte civile – assieme a tutti i cittadini che lo vorranno – per tutelare il diritto alla salute e all’acqua del nostro comprensorio, chiedendo un giusto risarcimento per quanto subìto. Fin da subito ci attiveremo sui territori dei comuni serviti dall’Alaco per chiedere l’interruzione del pagamento delle bollette inviate ai cittadini, che da anni pagano per avere acqua potabile, e per progettare nel più breve tempo possibile l’alternativa al “sistema Alaco”, recuperando le sorgenti e i pozzi comunali presenti sul territorio e predisponendo un piano alternativo di ripubblicizzazione totale delle risorse idriche in modo da concretizzare, finalmente, la linea politica contenuta nella proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Acqua Bene Comune Calabria - Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua” già sottoscritta da decine di migliaia di cittadini calabresi. La lotta continua.

Comitato Civico pro Serre


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mini serrese2013-2014Con la Promozione, ormai, in tasca e ottenuta con largo anticipo, la Serrese in quel di Gasperina rimedia la seconda sconfitta in questo campionato, dopo quella contro il Campora. La squadra di mister Amoroso è già proiettata alla finale di coppa Calabria contro l'Uria 2000, che potrebbe consentire ai biancoblu di portare a casa un altro trofeo, dopo la vittoria del campionato. Non una gara particolarmente emozionante quella contro Gasperina. Basti pensare che il primo tempo si è chiuso con uno scialbo 0 a 0. Dopo dieci minuti dall'inizio del secondo tempo, i padroni di casa sbloccano la partita con un calcio di rigore ben trasformato da Sanzo. La partita termina, di fatto, qui ed il Gasperina ottiene dunque un successo importantissimo per la lotta playoff. Dal canto suo, la Serrese è scesa in campo senza stimoli visto che, come già anticipato, l'obiettivo primario, ovverosia la conquista della Promozione, è già nelle mani della squadra biancoblu. 

Per quel che riguarda, invece, le altre partite, il Badolato si conferma seconda forza del campionato, espugnando il terreno di gioco di Campora con un netto 2 a 0. Le reti sono state siglate da Piroso intorno alla mezz'ora, mentre il raddoppio è arrivato grazie a Girillo a quindici minuti dal termine. Un Fronti corsaro a Nocera Terinese costringe i padroni di casa all'ennesimo ko in questa stagione. Perentorio 6 a 0, inoltre, del Marina di Nicotera ai danni del Real Pianopoli. L'altra vibonese impegnata nel girone, il Piscopio - reduce tra l'altro dalla sconfitta rimediata allo stadio "La Quercia" di Serra San Bruno - si riscatta e rifila tre reti alla Stilese. Successo di misura, infine, del Chiaravalle contro l'Atletico Maida.

Riportiamo di seguito i risultati completi della 26esima giornata e la classifica aggiornata

Gasperina  Serrese 1 - 0
Campora  Badolato 0 - 2
Piscopio Stilese 3 - 0
Chiaravalle Maida 1 - 0
Nicastro San Calogero 4 - 1
Terina Fronti 0 - 1
M. Nicotera R. Pianopoli 6 - 0

Ha osservato il turno di riposo: BivongiPazzano

Serrese  58
Badolato 44
Fronti 43
R. Nicastro 37
Marina di Nicotera 36
Gasperina 36
Campora 36
Piscopio 34
Stilese 31
Real Pianopoli 30
San Calogero 30
BivongiPazzano 25
Maida 23
Chiaravalle 21
Terina 15


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isola ecologica sequestrataSERRA SAN BRUNO - Si rischierà già da domani di imbattersi in decine e decine di cumuli di rifiuti sparsi per le vie del centro abitato di Serra. Nella tarda mattinata di oggi, infatti, i militari della locale Stazione dei carabinieri e gli uomini del Noe di Reggio Calabria, hanno operato il sequestro preventivo dell’Isola ecologica comunale sita in località “Leonà” sulla statale 110 in direzione Mongiana. L’isola – operativa dal 2007 – fu realizzata, quindi, oltre 6 anni fa, su un terreno precedentemente destinato a parco giochi.

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