Martedì, 05 Marzo 2019 12:22

Salvatore Stambè fa marcia indietro, non collabora più con la giustizia

Scritto da Redazione
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Colpo di scena nella vicenda relativa al pentimento di Salvatore Stambè, 43enne originario di Gerocarne, nel Vibonese, ma da tempo residente in provincia di Asti.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del “Quotidiano del Sud”, infatti, l’uomo ha ritrattato tutto nel giro di pochi giorni e, di conseguenza, viene meno il percorso di collaborazione con i magistrati della Dda di Torino. Le motivazioni ufficiali non state ancora rese note, ma pare che la scelta sia stata dettata da circostanze di tipo psicologico. Uno stato emotivo che ha portato Stambè a ritrattare ogni cosa attraverso due lettere redatte di recente e indirizzate ai sostituti procuratori antimafia Stefano Castellano e Paolo Cappelli, che stavano seguendo il caso e avevano coordinato l’operazione denominata “Barbarossa” del maggio dello scorso anno, che aveva portato all’arresto anche di Stambè. A confermare questa circostanza è stato anche il suo nuovo legale di fiducia, il quale ha riferito che il 43enne si trova attualmente recluso presso il carcere di Ancona, in attesa di fare ritorno presso quello di Torino, dove si trovava prima di avviare quel breve percorso collaborativo con la magistratura inquirente.

Salvatore Stambè è fratello di Domenico, ucciso la mattina del 4 marzo 2017 nel giardino di casa a Sant’Angelo di Gerocarne.

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