Provate a chiedere a un portiere appassionato di futsal quale sia il suo sogno più grande, risponderà sempre e solo: “Giocare in serie A”. Quella di martedì 3 maggio 2022 è stata una data che Raffaele Iennarella - giovane classe 2004 di Simbario tesserato con la Cormar Polistena - ricorderà a lungo. Al palazzetto dello sport “Bruno Attinà” di Lazzaro, frazione di Motta San Giovanni, infatti, è andata in scena la ventottesima e terzultima giornata della massima serie. I bianconeri di mister Álvaro Martínez Castillo hanno affrontato i campioni d’Italia in carica dell’Italservice Pesaro dello “Special One” del futsal Fulvio Colini. Le due squadre arrivano alla sfida con motivazioni totalmente contrastanti: i reggini, nonostante le buone prestazioni offerte durante la stagione, sono già retrocessi in A2, mentre i marchigiani puntano a mantenere il primo posto in classifica. Alla fine, il risultato premia i biancorossi, che si impongono sul quintetto di casa per 7-4. Per Iennarella, però, il risultato finale passa inevitabilmente in secondo piano, perché non capita tutti i giorni di giocare nella massima serie e di farlo con una corazzata come l’Italservice Pesaro.

Il giovane portiere di Simbario, che prima di approdare al Polistena ha indossato la maglia della Virtus SBS, ha anche un’altra giornata che custodirà gelosamente nel cassetto dei ricordi: quella del 5 aprile 2022, quando ha avuto l’opportunità di conoscere e scambiare quattro chiacchiere con Stefano Mammarella, un’icona del futsal italiano, estremo difensore del Pescara e della Nazionale italiana, premiato più volte come migliore portiere al mondo. E quale migliore occasione se non questa per farsi autografare il libro “Il portiere più forte del mondo. Storia di Mammarella, il fenomeno del futsal” e scattare una foto assieme a lui?