«Il presente provvedimento – si legge nel decreto di sequestro – scaturisce da un'indagine inizialmente radicata presso la Dda di Catanzaro e poi definitivamente stabilizzatasi alla Procura ordinaria di Vibo Valentia, avente come obiettivo di osservazione la società “Cavalleri Ottavio spa”, oggi in liquidazione in concordato preventivo», affidataria dei lavori di costruzione della ss 182 “Trasversale delle Serre” (Tronco 1^, lotto 2° dalla A3 svincolo Serre alla S.P. Fondovalle del Mesima - Tronco 1^-lotto 1^ stralcio 2° della S.P. Fondovalle del Mesima al viadotto Scornari - Tronco 3^-lotto  2° dalla località "Cimbello" al bivio "Monte Cucco"), nonché dei lavori di ammodernamento del Tronco 3-Tratto II, Lotto III dal chilometro 369+800 al chilometro 378+500 dell'autostrada A3, Salerno-Reggio Calabria, tra gli svincoli di Rosarno e Mileto. Le indagini, in particolare, hanno consentito di accertare l'esistenza di una «struttura complessa e organizzata, contaminata a livello privatistico e pubblicistico e con un preciso modus operandi, posta in essere con l'unico scopo di ottenere indebite erogazioni pubbliche, mediante condotte illecite e frodi nell'esecuzione dei contratti di pubbliche forniture».

La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nello specifico, aveva provveduto ad avviare una serie di investigazioni con la Compagnia dei Carabinieri di Serra San Bruno, poi co-delegata con la Compagnia della Guardia di Finanza di Vibo, in quanto la società “Cavalleri Ottavio spa in liquidazione in concordato preventivo”, l'1 ottobre del 2014 ha subito un incendio ai mezzi affidati con contratto di comodato gratuito alla società “Cavalleri infrastrutture srl” e ad altre imprese sub-appaltatrici; mentre due settimane dopo – e, precisamente, il 15 ottobre 2014 – la stessa società sarebbe stata vittima di un'altra intimidazione, che ha riguardato l'autovettura a noleggio di Giuseppe Sansone, direttore pro-tempore del cantiere della ss 182 della “Trasversale delle Serre”, sulla quale era stato rinvenuto un bossolo calibro 12.

In tale ambito sono state, dunque, avviate una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali nei confronti di dirigenti, funzionari ed operai della “Cavalleri” e dell'Anas in quanto ente appaltante, così come è stata raccolta la denuncia dell'ex legale rappresentante della “Cavalleri Gregorio”, a detta della quale le minacce offerte erano legate ad una richiesta estorsiva posta in essere da soggetti legati verosimilmente alla cosca dei Mancuso di Limbadi, i quali avrebbero in sostanza riferito che la società doveva pagare una somma pari a 60mila euro per “chiarire la posizione”.

Dopodichè, c'è stato l'arresto di Livio Calvi, dipendente della società “Cavalleri infrastrutture srl”, con incarico di capocantiere dei lavori aventi ad oggetto la costruenda “Trasversale delle Serre”, il quale sarebbe stato individuato quale autore degli atti ricattatori.

Nella giornata di ieri, invece, gli uomini della Guardia di finanza della Compagnia di Vibo Valentia, a seguito di un'operazione, hanno  accertato la presunta truffa che sarebbe stata posta in essere sia sul tratto autostradale dell'A3, tra Mileto e Rosarno, che sulla strada provinciale 58, arteria questa che conduce a Dasà.

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