Venerdì, 08 Dicembre 2017 11:50

Ancora cinghiali affetti da tubercolosi, due nuovi casi a Simbario e Fabrizia

Scritto da Redazione
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Si è perso il conto, ormai, dei casi di esemplari di cinghiale catturati nei boschi compresi tra le Serre, l’Angitolano e le Pre Serre catanzaresi, risultati affetti da tubercolosi. Un numero in costante incremento che lascia pensare ad una vera e propria epidemia.

Questa volta al vaglio dell’Azienda sanitaria vibonese sono finiti altri due cinghiali catturati da altrettante squadre di cacciatori: uno in agro “Umbro” nel territorio comunale di Simbario, l’altro a Fabrizia in località “Serro”. Entrambe le battute di caccia erano state effettuate lo scorso 4 dicembre, ed ecco dunque che a distanza di pochi giorni è arrivato il responso da parte dei veterinari dirigenti dell’azienda sanitaria provinciale.

Le analisi, effettuate sull’interiora delle due prede, hanno dato quindi esito sfavorevole. Da qui, la necessità di comunicare ai Municipi la disposizione di distruzione delle carcasse, posta in essere a seguito di apposite ordinanze redatte rispettivamente dal sindaco di Brognaturo, Cosimo Tassone, e da quello di Fabrizia, Francesco Fazio.

I due primi cittadini hanno quindi ordinato la distruzione delle carcasse animali secondo i metodi previsti dalla normativa vigente in materia, attraverso le procedure di denaturazione, incenerimento e successivo affossamento. Le operazioni dovranno essere eseguite alla presenza e sotto la vigilanza di un agente della Polizia municipale da parte degli stessi cacciatori, resisi disponibili ad effettuare il servizio di distruzione.

Nel corso della passata settimana 4 ulteriori casi di affezione da tubercolosi si erano registrati a San Nicola da Crissa e Capistrano, ma il computo complessivo, degli ultimi mesi, si aggira ormai attorno ai 50 casi complessivi.

Sale dunque la preoccupazione rispetto ad un fenomeno che potrebbe avere ripercussioni gravi, basti pensare infatti che la patologia è trasmissibile all’uomo attraverso il contatto diretto con l’animale o il consumo di carne cruda o poco cotta.

Una criticità, quella del rischio sanitario per l’uomo, che va ad aggiungersi quindi alle altre problematiche come l’alto numero di incidenti stradali causati dalla presenza di cinghiali sulla rete viaria interna e i danni provocati all’agricoltura. I vertici del Parco delle Serre inoltre hanno avviato nei giorni scorsi un Piano di selezione della specie del cinghiale, mirato a effettuare un censimento attendibile sulla reale consistenza di questo ungulato anche nel vasto territorio che si trova sotto la giurisdizione dell’ente naturalistico.

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