Il Codacons Vibo, guidato da Claudio Cricenti, fa il punto sulla situazione dell’asilo nido della città capoluogo che vede un nuovo cambio di gestione. Secondo quanto si evince dalla determina 219 di oggi, l’affidamento del servizio è passato alla Cooperativa Santa Chiara con sede a Vibo Valentia, che ha riportato il punteggio di 97,15/100. L’importo è di 178mila 500 euro comprensivo dei costi per la sicurezza aziendale e ai quali va detratto il costo per il mese di febbraio gestito ancora dalla cooperativa uscente. «Il Codacons – sono le parole di Cricenti – chiede che il servizio per l’asilo nido comunale costituisca un momento di programmazione effettivo ed efficace. L'asilo nido assolve all'importantissimo duplice ruolo di assicurare lo sviluppo del bambino e al tempo stesso di sostegno alla genitorialità». Continuando a sottolinearne gli aspetti positivi Cricenti ha spiegato che il servizio deve essere pensato con sotto una continuità programmatica, didattica e formativa ma soprattutto gestionale. «Leggendo l’ultima determina – ha continuato – si apprende che ancora una volta il servizio avrà durata di sei mesi e che nel pieno dell’emergenza Covid il servizio cambierà la gestione. La continuità non deve essere solo del personale educativo e il Codacons chiede, anche e soprattutto all’interno di un tavolo tecnico che coinvolga anche le famiglie, che si possa discutere di programmazione, in quanto l’aver appreso dell’esistenza di forti preoccupazioni fra famiglie vibonesi, in ragione del cambio di gestione, costituisce un campanello di allarme». Sotto la lente dell’associazione dei consumatori anche il «problema della data di pubblicazione dei bandi per l’iscrizione dei bambini ammessi alla frequenza del successivo anno scolastico, che si verifica puntualmente in prossimità della data di inizio del medesimo, determinandone il ritardo anche nell’individuazione del soggetto che dovrà gestire i servizio».