Martedì, 12 Gennaio 2021 18:05

Bomba per la faida del Vibonese, revocata la misura di prevenzione a un 30enne di Soriano

Scritto da Redazione
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La Corte d’Appello di Catanzaro ha revocato la misura di prevenzione speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per la durata di 3 anni - ormai prossima a essere interamente scontata - nei confronti di Filippo Pagano, 30enne di Soriano condannato per aver procurato e trasportato, insieme al cognato Rinaldo Loielo, un potente ordigno esplosivo, con finalità mafiose, che secondo gli inquirenti doveva servire per compiere un attentato contro un esponente del clan avversario. 

L’istanza di revoca, secondo quanto si legge nel provvedimento, «era motivata dal periodo di lunga detenzione per condanna definitiva, trascorso prima in carcere poi ai domiciliari, con esito positivo, il definitivo allontanamento dal territorio calabrese, una convivenza stabile e un impegno lavorativo». Elementi, questi, che «farebbero venir meno “gli originari presupposti di pericolosità”». La Corte d’Appello, accogliendo l’istanza di revoca presentata dall’avvocato Pamela Tassone, ha ribadito il «cammino di legalità intrapreso da Pagano e la rescissione di ogni legame con ambienti malavitosi e, quindi, la pericolosità, pur in precedenza esistente, è cessata». Di conseguenza, «la misura non ha ragion d’essere».

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