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Domenica, 10 Aprile 2016 14:05

Il Comitato per la Trasversale lancia una petizione: 'Diventi un caso nazionale'

Scritto da Redazione
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«Cinquant'anni per realizzare cinquanta chilometri di superstrada... e neanche ci sono riusciti!». Il comitato spontaneo “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” ha posto l’attenzione sulla “grande” opera calabrese, l’eterna incompiuta, indirizzando un messaggio direttamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al presidente dell’Anas e al governatore della Calabria. 50 anni di sviluppo negato, tradotto in “Trasversale delle Serre”, è diventata dunque una petizione sulla nota piattaforma online change.org (consultabile all'indirizzo https://www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-sblocchiamo-i-cantieri-della-trasversale-delle-serre-dopo-50-anni-di-sviluppo-negato).

«Questa è la storia vergognosa della Trasversale delle Serre – si legge sul portale – eterna incompiuta calabrese. Se ne parla dal 1960, ovvero da più di mezzo secolo. Doveva collegare Soverato con lo svincolo delle Serre sulla A3, in meno di mezz'ora. Ma, ancora oggi, i tratti percorribili sono pochissimi e i cantieri bloccati o in itinere non si contano. Uno scandalo aggravato dal fiume di denaro speso e dal pessimo risultato ottenuto. Contro lo stallo di un'opera strategica, che toglierebbe dall'isolamento una vasta area di territorio nonché decine di piccoli comuni tra le province di Vibo e Catanzaro, lanciamo questa petizione allo scopo di sollevare un caso nazionale e spingere concretamente e con forza verso la conclusione dei lavori. Esistono interi lotti di Trasversale pronti ma mai inaugurati. Chiediamo la loro apertura immediata e l'accelerazione di tutti gli altri cantieri!».

Il comitato spontaneo ha deciso di tenere alta l'attenzione su una vicenda (oramai caso nazionale e serbatoio di voti per decenni) che, recentemente, è stata anche oggetto degli strali dell'Autorità nazionale anti corruzione: «È questo l’obiettivo del comitato di recente costituzione che, dopo una prima apparizione sugli schermi di Rai Uno, nella rubrica notturna del venerdì TV7, ha deciso di rompere gli indugi e lanciare una forte campagna di sensibilizzazione su un tema che coinvolge un comprensorio vastissimo».

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