Stampa questa pagina
Martedì, 28 Maggio 2013 12:19

Serra, carenza di personale e disagi all'ospedale 'San Bruno'

Scritto da Bruno Vellone
Letto 2559 volte

mini ospedale serraSERRA SAN BRUNO – Che il presidio ospedaliero 'San Bruno', dopo il pesante ridimensionamento del piano sanitario di rientro, sia ridotto all’osso è chiaro a tutti. Cosi com’è abbastanza chiaro che la colpa della scure sanitaria sull’ospedale serrese è da rinvenire nella malapolitica dei comportamenti antisociali del centrosinistra calabrese prima e successivamente del centrodestra. Ma ora, alle carenze di strutture e di mezzi - ne è esempio l’unica ambulanza a disposizione per un bacino di utenza di circa trentamila persone che è puntualmente assente per altri interventi quanto capita una urgenza - sono da aggiungersi anche i turni piuttosto pesanti a cui vengono sottoposti molti lavoratori a causa della carenza di personale.

Portineria, centralino, 118 sono servizi essenziali in un ospedale ma nel caso del nosocomio serrese i lavoratori sarebbero notevolmente sovraccarichi di turni, compromettendone di conseguenza la capacità d’intervento a qualsiasi circostanza dell’attività lavorativa. E’ questa la rivendicazione di alcuni lavoratori del nosocomio San Bruno che nei giorni scorsi avrebbero inoltrato verbalmente alle autorità sanitarie locali, lamentando non soltanto la carenza di personale e i turni pensanti ma anche la condizioni di lavoro e di mancanza d’igiene in cui spesso sarebbero “costretti” ad operare. Addirittura, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, pare che ci siano soltanto due autisti a garantire i turni per l’utilizzo dell’unica ambulanza disponibile sul territorio. Soltanto sporadicamente infatti, un terzo autista verrebbe inviato da Vibo – è il caso di dirlo – in soccorso dei colleghi oberati dalle ore di lavoro. A questo punto è naturale chiedersi cosa succederà in estate quando la popolazione del circondario raddoppierà e le esigenze sanitarie dei cittadini si moltiplicheranno, e a dare risposte sarà sempre lo stesso numero di dipendenti che verrà ulteriormente sollecitato con un sovraccarico di stress. Una situazione, quella dell’ospedale di Serra San Bruno, che sta peggiorando di giorno in giorno e chissà che non sia l’ora che la politica corra in suo soccorso. I rappresentanti politici eccellenti non mancano, l’assessore regionale Nazzareno Salerno, il deputato Bruno Censore e sindaco Bruno Rosi potrebbero dimenticare le divergenze politiche e compiere un atto sinergico per salvare quello che rimane di un ospedale che di vite ne ha salvate veramente tante, prima che sia troppo tardi.

(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

Articoli correlati (da tag)