A tal proposito, sabato scorso presso tutti i punti vendita del piccolo centro del Vibonese si è svolta la terza edizione della raccolta alimentare, iniziativa che «parte dal presupposto di sensibilizzare i giovani ma, oltre a loro, anche il resto della comunità, ad essere ispirati dalla bellezza del dono. Negli anni precedenti – si legge in una nota - la comunità sorianese ha risposto benevolmente e con generosità a tale iniziativa. I giovani del Liceo in particolare si sono resi protagonisti attivi e partecipi anche durante lo smistamento, la sistemazione e catalogazione dei vari elementi negli appositi scatoli. Terminate le operazioni di smistamento, la Protezione civile si è poi adoperata a recapitare i pacchi natalizi e gli auguri di tutta la comunità. Si tratta di un momento di gioia e condivisione, che fa accrescere in ognuno quel senso caritatevole di appartenenza e di benevolenza in un crescente spirito altruistico».

Ai cittadini che hanno aderito alla raccolta è stato chiesto di «acquistare prodotti quali alimenti in scatola (tonno, legumi, ecc.), olio di oliva, riso e zucchero, e anche prodotti per l'igiene personale (saponi, shampoo, dentifrici, ecc.) e per l'infanzia (omogeneizzati, pannolini, biscotti per l'infanzia,ecc.) in modo da offrire agli indigenti un'integrazione ai bisogni primari quotidiani».

«Anche quest'anno la macchina della solidarietà ha svolto egregiamente il suo percorso – ha detto il consigliere comunale Maria Rosaria Chiera -. Con vivo entusiasmo ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito fattivamente alla riuscita della giornata; i commercianti dei vari punti vendita, sempre molto disponibili e gli studenti volontari che, con marcato senso di responsabilità e tanto coinvolgimento e gratitudine, hanno dato il senso vero alla raccolta alimentare di quest’anno».

«Per il terzo anno consecutivo – ha affermato, invece, la professoressa Maria Teresa Daffinà - gli studenti e i docenti del Liceo scientifico di Soriano Calabro accolgono con grande entusiasmo l' iniziativa “Condividiamo” a favore dei più bisognosi. Insieme si può fare tanto, i nostri ragazzi poi sono il motore che ha dato vita alla catena alimentare, spinti dall’entusiasmo e dal desiderio di mettersi in gioco per un buon fine».