Una nuova struttura finanziata in parte con fondi regionali e che sarà la nuova casa per molti bambini (fascia d’età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni). Un luogo in cui i piccoli avranno la possibilità di affiancare all’esperienza ludica anche un primo approccio didattico. Oltre ad affinare lo sviluppo sensoriale, i genitori che affideranno i propri figli al nido “Topolinia” daranno la possibilità al bambino di interagire con persone che non facciano esclusivamente parte del nucleo familiare. Un aspetto, questo, molto importante per gli psicologi dello sviluppo e affrontato nello specifico dal pedagogista Daniele Novara, che dopo diverse ricerche è arrivato alla conclusione di come il bambino che frequenti l’asilo nido riesca ad avere i «primi comportamenti sociali e a sviluppare maggiormente il linguaggio, forte della necessità di comunicare in quell’ambiente sociale appunto diverso da quello protetto di casa».

«Al di là della forte passione per i bambini – ha dichiarato la titolare della struttura Giuseppina Manganaro – l’idea di aprire “Topolinia” è nata dalla voglia di creare qualcosa per il mio territorio. Nonostante la psicologia dello sviluppo riconosca da tempo ormai l’importanza di queste strutture, qui da noi è scarsissima la cultura dell’asilo nido. La decisione di continuare a vivere nel mio paese, dunque, mi ha anche spinto a creare un qualcosa che potesse fungere da contributo culturale per la mia terra». Nella giornata di oggi e di domani sono previsti gli open-day dalle 9 alle 13, giorni in cui i genitori interessati ad iscrivere i propri piccoli a “Topolinia” potranno usufruire di uno sconto.