Giovedì, 12 Novembre 2015 12:16

Nesci (M5S): 'La Stroke Unit di Vibo diventi hub'

Scritto da Redazione
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«La Stroke Unit di Vibo Valentia è riferimento indiscutibile per l'area centrale della Calabria, dunque va considerata nella prospettiva di una struttura hub per il trattamento dell'ictus nel territorio vibonese e catanzarese».

Lo dichiara la deputata del Movimento Cinque Stelle, Dalila Nesci, che in proposito ha scritto un'articolata lettera, con i dati sugli esiti dei relativi ai trattamenti, indirizzata al commissario alla sanità calabrese, al governatore e al vicepresidente della Regione Calabria, nonché ai ministri di Salute ed Economia e al dg del dipartimento regionale Tutela della Salute. 

Sulla Stroke Unit vibonese la parlamentare ha evidenziato «l ’esperienza maturata, la rilevanza scientifica indiscussa del direttore e il notevole addestramento dell’equipe medica e paramedica». Nella missiva ha inoltre ricordato l'attuale precarietà del riordino dei servizi sanitari in Calabria, tanto per – a suo avviso – «l'illegittimità del commissariamento», quanto per «i rapporti correnti tra il governatore regionale e il commissario Scura» e per «il recente cortocircuito istituzionale che ha coinvolto il sub-commissario Andrea Urbani, il dg del dipartimento, Riccardo Fatarella, il dg della programmazione sanitaria nazionale, Renato Botti, e lo stesso Scura. « Non mi è chiaro – ha scritto la deputata 5 stelle con riferimento ai chiarimenti del 10 novembre a Roma tra Urbani, Botti e Scura – se da qui vi siano le basi per una razionale sistemazione del piano di rientro, finora condizionato da ritardi e silenzi degli esecutivi nazionali, da una scarsa partecipazione del governo regionale e da contraddizioni e anomalie. I ministri vigilanti – ha precisato la deputata – non hanno ancora risposto al recente quesito di fondo, articolato in apposita interrogazione, sulla illegittimità della tacita proroga del commissariamento in luogo della restituzione integrale delle competenze alla Regione Calabria. Ciò ultimo evidenziato – ha proposto Nesci – mi preme sottoporre alla loro attenzione la vicenda della Stroke Unit di Vibo Valentia che, come dissi in occasione del mio primo incontro con il commissario ad acta, risalente al 31 marzo 2015, va potenziata per risultati e ubicazione, nell'ambito del riassetto in corso dei servizi sanitari. Come sappiamo, in questo riassetto al momento sussistono non poche criticità risolubili; a partire dalla distribuzione dei posti letto per singola provincia e dalle questioni, già aperte, sulla qualità delle prestazioni, l'effettività delle reti individuate e la complementarietà di specifici presidi sanitari»

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    «Effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia tramite internet, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili, evitando al tempo stesso lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici».

    Sono queste, in sintesi, le proposte avanzate dal consigliere regionale vibonese Vincenzo Pasqua e contenute in una mozione rivolta al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio.

    «Si tratta di un’iniziativa – afferma Pasqua – per snellire le procedure di prenotazione e pagamento delle visite specialistiche ed ambulatoriali nelle strutture sanitarie della Calabria. È una proposta tanto semplice quanto rivoluzionaria. L’idea – prosegue il consigliere regionale – è di permettere agli utenti della sanità calabrese di potere effettuare le prenotazioni e i relativi pagamenti utilizzando Internet, attraverso i portali istituzionali delle diverse Aziende ospedaliere e sanitarie o comunque nel modo che verrà ritenuto più opportuno. Uno strumento da affiancare a quelli già esistenti – ovvero gli uffici ticket e il Centro unico di prenotazione – che sia al passo con la tecnologia e permetta un notevole risparmio di tempo a chiunque disponga di una semplice connessione internet, da smartphone, tablet o pc, magari realizzando una apposita App. Ad ognuno, con la prescrizione del medico curante che contiene tutte le informazioni necessarie – continua Pasqua – sarà quindi consentito di effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili ed evitando lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici, che a volte richiedono addirittura, per chi non può farne a meno, un giorno di permesso dal proprio posto di lavoro. È assolutamente doveroso andare incontro alle legittime istanze della popolazione calabrese, ed è nostro compito, fare in modo che la qualità della vita di ogni singolo cittadino, dal primo all’ultimo, migliori in ogni campo. E come tutti sappiamo quello della sanità è un settore che tocca le vite di ognuno di noi. Nel 2018 la politica deve attivarsi ancora più di prima per sfruttare appieno le immense opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche. In questo caso, con la mia mozione intendo proprio massimizzare i vantaggi per l’utenza calabrese: fare risparmiare tempo ai cittadini, riducendo di conseguenza le file agli sportelli, ed offrire un servizio che costerà un’inezia all’amministrazione regionale ed è pensato per tutti».

    E ancora: «La mozione nasce da una serie di considerazioni preliminari: non di rado, infatti, abbiamo assistito al blocco del sistema delle prenotazioni delle visite mediche, dovuto a cause diverse. Dobbiamo tenere presente che simili ritardi ingenerano sfiducia e disagi nell’intera popolazione, con notevoli ricadute anche sul piano dell’efficienza del sistema sanitario regionale. Purtroppo c’è da considerare anche che alcuni strumenti adottati, come il numero verde o la possibilità di effettuare prenotazioni nelle parafarmacie, non è riuscita a colmare del tutto il gap esistente tra la domanda di servizi e le possibilità offerte. È inconcepibile assistere a file interminabili con persone sofferenti. Ecco perché, nell’era del digitale, bisogna sfruttare queste occasioni e migliorare quanto più possibile i servizi, specie nel campo della sanità e della tutela del bene-vita. Il fine della mozione – conclude Pasqua – è dunque quello di impegnare la Giunta regionale a volere verificare l’opportunità di attivarsi nella direzione e con le modalità che riterrà più opportune al fine di risolvere la delicata problematica».

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