Riceviamo e pubblichiamo:

La replica stizzita e nervosa del sindaco fa acqua da tutte le parti. Come al solito lui si limita a firmare ciò che altri scrivono. Del tutto scomposta ci appare la sua risposta. Innanzitutto ci siamo limitati a divulgare dei dati sulla raccolta differenziata che erano certificati e registravano un drastico calo della percentuale nel nostro Comune rispetto agli anni precedenti. Tutto questo non sta a significare un appiattimento sulla precedente amministrazione ma voleva solo evidenziare un grave peggioramento nell’erogazione di servizi fondamentali con gravi ripercussioni sulle casse comunali e di conseguenza sulle tasche dei cittadini.

Ed ancora del tutto fuori luogo e inconsistente ci è apparsa la motivazione portata a giustificazione della défaillance, i cosiddetti incendi nell’isola ecologica che a dire il vero hanno ben poca attinenza.

Del tutto inutile, poi, la giustificazione del funzionamento dell’impianto di depurazione che non ci azzeccava con il nostro intervento, sempre che lo stesso funzioni correttamente e questo lo si può dimostrare, pubblicando le analisi relative alle acque di scarico e le spese sostenute per lo smaltimento dei fanghi. Anche perché durante questa stagione invernale le acque nere sembrano defluire liberamente nel torrente Lanzo senza alcuna attività di depurazione. Ma si sa le bugie sono il forte del nostro sindaco che pensa di levarsi dall’impaccio sparandole grosse.

Per quanto riguarda, infine, la autocelebrata “competenza tecnica” che il Nostro Sindaco si è riconosciuto da solo vorremmo a tal proposito ricordare la sonora bocciatura del progetto di utilizzo dei lavoratori di mobilità in deroga, del mancato finanziamento di un contributo alla biblioteca comunale per carenza documentale, della richiesta di contributo per manifestazioni culturali, della richiesta di contributo per iniziative pro emigrati, del sequestro dell’isola ecologica, dell’aumento delle spese per il personale e per gli incarichi legali, della censura della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, dell’illegittimità dell’incarico di supporto all’ufficio tecnico, della mancata presentazione della domanda del contributo per la messa in sicurezza del territorio dai fenomeni di dissesto idrogeologico al contrario di tanti altri comuni che hanno ricevuto sostanziose risorse per mitigare tali fenomeni, della consegna in ritardo dei libri agli alunni della scuola primaria, del taglio abusivo di oltre 250 querce di proprietà comunale senza alcuna iniziativa per il risarcimento del danno, lo stato di abbandono della viabilità interpoderale con relativa intransitabilità delle strade , l’assoluta assenza di manifestazioni culturali. Si tratta di un elenco lunghissimo e incompleto a dimostrazione dell’assoluta incapacità amministrativa dell’attuale Sindaco e della sua Amministrazione. Epperò il Sindaco ha utilizzato tale periodo per condonare un suo immobile trasformandolo da ricovero per attrezzi a struttura di vendita, per modificare il tracciato di una strada comunale.

Decliniamo l’invito a cambiare sponda rivoltoci dal Sindaco che ci appare poco rispettoso del ruolo della minoranza. Ricordiamo che alla minoranza spetta un ruolo di controllo che stiamo assicurando con costanza e trasparenza e che siamo sicuri darà i suoi frutti. Non ci faremo intimidire e non retrocediamo dalle posizioni prese sicuri di interpretare il bene comune.

In soli due anni Vazzano non è più la realtà riconosciuta per la sua cordialità e laboriosità e che suscitava invidia in tutti centri viciniori. Oggi, invece, Vazzano si è trasformato in paese fantasma, senza alcuna iniziativa capace di risvegliare il senso di comunità e destinato ad un declino irreversibile. Sempre grazie “alla competenza tecnica” del nostro Sindaco.

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