Sono giorni duri, per tutti. Il vento del malcontento soffia forte e non solo fra il popolo. Ora a perdere la bussola sono in tanti, compresi gli ‘intoccabili’. Quelli abituati da decenni al ruolo di ‘uomini che non devono chiedere mai’. O almeno così si illudevano. E oggi,
Nazzareno Salerno, Consigliere regionale di maggioranza, colui che fu nel lontano 1990, anche se per solo un anno, il Sindaco più giovane d’Italia, dopo un lungo peregrinare (dalla Dc al Ccd, poi all’Udc, ad An ed infine al Pdl) rimane in panne, infangato in quella zona franca dove tutto sembra più astratto e macchinoso. Dove i fatti ti inchiodano all’immobilità forzata, tanto che nella corsa per il Parlamento, nelle prossime politiche di primavera, per lui sembra non ci sia spazio né per la Camera né per il Senato. Né nel Pdl né in altre liste collegate.