mini municipio_serraRiceviamo e pubblichiamo:

A quasi due anni dall’insediamento di un’amministrazione comunale certamente, se si vuole essere seri, non si può fare un bilancio generale, ma quanto fatto vedere fino ad oggi dalla maggioranza Rosi risulta più che opinabile. Tante sono state le promesse fatte in campagna elettorale:  cento posti al parco, mutui per le giovani coppie, ospedale del futuro e l’elenco potrebbe essere veramente lungo, ma tralasciando queste fantomatiche promesse, che comunque hanno prodotto più di qualche vantaggio in termini elettorali, la cosa più preoccupante è che quest’amministrazione non riesce a gestire nemmeno l’ordinario.

Infatti basta farsi un giro per le vie cittadine per percepire lo stato di  degrado e di abbandono in cui versa, nostro malgrado, il paese.

 In questi due anni l’azione portata avanti dall’amministrazione comunale si è contraddistinta esclusivamente  per un sostanziale ritorno al passato. A pochi mesi dal suo insediamento il Sindaco Rosi e la sua giunta pensarono bene di sospendere, quasi totalmente, il servizio di raccolta differenziata porta a porta, che a loro dire dopo due anni dovrebbe ripartire il 5 novembre p.v., e di reintrodurre i vecchi cassonetti dell’indifferenziata, trasformando il paese in una vera e propria discarica a cielo aperto. Tutto questo in netto contrasto con quanto previsto dalla legge ed esponendo il comune alla possibilità di andare in contro  a  delle pesanti sanzioni perché non ha raggiunto il 60% di raccolta differenziata. Quando si dice lungimiranza amministrativa.

Ma i problemi non finiscono qui, siamo infatti in attesa di capire che decisione intende prendere il comune rispetto alla questione relativa all’ acqua. Rosi e la sua maggioranza hanno intenzione di accogliere la proposta fatta dal pd, anche in consiglio comunale attraverso il consigliere Federico, di staccarci definitivamente da SORICAL? Non sarebbe opportuno esprimersi in merito? Al momento tutto tace.

E poi, perché il sindaco non ha accettato la nostra proposta di ridurre l’aliquota imu al minimo. Sui cittadini serresi non grava il peso di questa pesante crisi?  

Ma oltre a questo , pur capendo il momento di ristrettezza economica in cui versano tutti gli enti, mi chiedo che fine ha fatto la cultura nel nostro paese. Forse per la giunta Rosi la cultura non è un settore sul quale investire? Ritengo, invece, che in un paese come il nostro si dovrebbe puntare sulla cultura e sulla valorizzazione del  patrimonio storico, artistico e naturale.

Per non parlare poi del binomio regione-comune che tanti benefici doveva portare al nostro paese.  Dove sono i risultati prodotti da questo binomio? Ad oggi l’unico risultato raggiunto, purtroppo, è stato il ridimensionamento dell’ospedale “San Bruno.”

Ecco per queste cose, ad oggi, si è contraddistinta l’amministrazione Rosi.

Quindi consiglio alla maggioranza pidiellina di invertire la rotta perché Serra è caduta  in un oblio dal quale, se si dovesse continuare  ad agire così, senza una visione delle cose da fare, difficilmente  riuscirà ad uscire.

Nel caso in cui il Sindaco Rosi e la sua giunta, anziché cambiare rotta, intendono proseguire su questa strada, li invito sin  da adesso a rassegnare le dimissioni per il bene dell’intera comunità.

Luigi Tassone Partito democratico (circolo di Serra San Bruno) 

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mini mundizzella_viale_della_paceSerra San Bruno oggi è semplicemente un luogo dove a qualsiasi ora ed in qualsiasi strada, si possono depositare in modo indiscriminato rifiuti di ogni generi: buste, bottiglie, plastica, cartoni, materassi, mobili d’arredamento, scaldabagni e pneumatici. Ancora nella mente dei cittadini riecheggiano freschi i giorni roventi dell’estate appena trascorsa, quando il paese accolse turisti, visitatori ed emigrati figli di questa stessa terra, esibendo il peggio di sé. Sfoggiando piramidi di spazzatura per le vie del centro abitato. Una situazione che si protrae ancora oggi, in una città sempre più risoluta al peggio.

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mini esercitoSERRA SAN BRUNO - Le precipitazioni che in questi giorni hanno messo in ginocchio le Serre stanno concedendo una tregua che si è rivelata vitale per le popolazioni montane. In qualche modo, le emergenze più stringenti sono state per il momento risolte. La situazione rimane critica in tutto il comprensorio e l'allerta meteo per i prossimi giorni conferma che il pericolo di nuove precipitazioni nevose è concreto. Da stamattina non sono più completamente isolati i paesi più colpiti, Mongiana, Fabrizia e Nardodipace, dove si è riusciti ad aprire un varco nel metro e mezzo di neve che ha coperto la zona. Stamattina è arrivato l'Esercito (foto). La Brigata Aosta di Messina è intervenuta con militari

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mini ingvUn'altra scossa di terremoto, alle 12,02 di oggi, è stata registrata nel Cosentino dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'evento di oggi, di magnitudo 1,9 con epicentro nella Valle del Crati, è il quarto verificatosi nel giro di due giorni, l'ennesimo da alcuni mesi a questa parte. I paesi più vicini all'epicentro sono Montalto Uffugo, San Vincenzo La Costa, San Benedetto Ullano e San Fili. Dei tre eventi registrati ieri nella stessa zona, il più intenso ha raggiunto magnitudo 2,7. Non sono stati registrati danni a cose o persone, ma la paura a Cosenza e dintorni aumenta poichè lo sciame sismico in atto non accenna a fermarsi.

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mini vigili_del_fuocoSERRA SAN BRUNO - Sono stati alcuni passanti, stamattina intorno alle 5, a dare l'allarme per l'incendio sviluppatosi in una palazzina in pieno centro storico e ad allertare i Vigili del Fuoco del distaccamento di Serra San Bruno. La squadra di soccorso ha subito raggiunto Piazza tenente Pietro Tedeschi dove, al terzo piano, su un balcone, si trovava una famiglia intera di sette persone che cercava di rifugiarsi per sfuggire alle fiamme. Con l'ausilio della "Scala Italiana" i vigili hanno subito raggiunto il balcone e hanno tratto in salvo le persone intrappolate. Nel frattempo, il resto della squadra ha sfondato il portone di ingresso del fabbricato e ha così portato in salvo due anziani che si trovavano nell'appartamento ubicato al secondo piano dell'edificio. Successivamente sono intervenute anche le squadre arrivate dal distaccamento di Chiaravalle Centrale e dalla Sede Centrale del Comando, impedendo così che l'incendio si propagasse alle abitazioni limitrofe. Un incendio spaventoso, dunque, che poteva avere conseguenze ancora peggiori di quelle che ha avuto. I servizi sociali del Comune di Serra, intanto, già nella giornata di oggi hanno trovato un sistemazione temporanea per la famiglia che abitava al terzo piano della palazzina e che era rimasta senza una dimora.

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