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Sabato, 04 Gennaio 2020 20:02

Serra, aperto (dopo cinque anni) il museo-pinacoteca - LE FOTO

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO - «Quello di oggi è un momento importantissimo per l’amministrazione comunale e per tutti i serresi». Il vicesindaco Jlenia Tucci ha esordito così, intervenendo nel corso della cerimonia di inaugurazione del museo-pinacoteca situato all’ingresso del paese, nelle immediate vicinanze della chiesa di San Rocco.

A fare da cornice alla manifestazione, l’esibizione dei componenti dell’associazione musicale “Città di Serra San Bruno” e la benedizione da parte di don Leonardo Calabretta. Subito dopo c’è stato il taglio del nastro dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. L’apertura del museo-pinacoteca ha coinciso con l’inaugurazione di “Arte in Comune”, la collezione municipale che rimarrà aperta fino al prossimo 4 febbraio.

«Ci troviamo in una struttura - ha detto il vicesindaco - finanziata interamente con fondi pubblici, ultimata nel 2015 e, fino a ora, mai aperta al pubblico. Abbiamo lavorato tanto affinché questo gioiello potesse vedere la luce. Ringrazio coloro i quali hanno collaborato e, in particolare, il responsabile del settore Manutenzione del Comune, Fabio Pisani e tutti gli operai. Nel museo-pinacoteca vogliamo esporre e dare voce non solo agli artisti che hanno fatto la storia della nostra comunità ma anche a quelli in erba». Il vicesindaco ha poi ringraziato lo storico Domenico Pisani, figlio dell’artista Giuseppe Maria Pisani, scomparso nel 2016, per «essersi messo gratuitamente a disposizione». Gli stessi concetti sono stati ribaditi dall’assessore alla Cultura Maria Rosaria Franzè, per la quale «ci sono tantissimi artisti che hanno dato lustro alla nostra bellissima cittadina che meritano di essere valorizzati». I componenti dell’amministrazione hanno, inoltre, omaggiato Pisani con una targa, «custode del sapere, instancabile custode dell’arte e simbolo dell’impegno disinteressato per la valorizzazione della storia serrese» e consegnato un omaggio floreale a Melina Ceraso, moglie di Sharo Gambino.

Il museo-pinacoteca è strutturato in tre sezioni: la prima dedicata agli artisti serresi, un’altra al ministro Bruno Chimirri e ai sindaci e una terza ai caduti della Grande Guerra. In chiusura, Tucci ha voluto precisare che, «negli ultimi tempi, assistiamo a una critica continua verso Salerno (presente all’inaugurazione, ndr) e Censore, fatta evidentemente con il solo scopo di denigrare quanto di buono stiamo portando avanti».

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