Si tratta infatti di una importante lotta per la tutela ambientale e turistica della nostra splendida costa considerato che il referendum riguarderà ben 21 concessioni di cui 5 nella sola Calabria. Siamo ben coscienti che domenica a differenza di quanto cerca di affermare il fronte del No, passa una delle più importanti tappe di civiltà e di progresso a cui un popolo può partecipare, saremo infatti chiamati a difendere il nostro mare, la nostra costa e la nostra economia. Si deve votare SI per molti motivi tra i quali:
- Il referendum riguarda le concessioni entro le 12 miglia, vicinissime quindi alla nostra costa
- Il contributo delle attività offshore entro le dodici miglia è irrisorio confrontato al nostro fabbisogno nazionale, sono infatti pari al 3% dei nostri consumi di gas e meno dell’1% di petrolio. Questo non giustifica il rischio di disastro ambientale;
- Gli impianti di trivellazione non sono sicuri, l'ultimo incidente è avvenuto in Francia il 6 aprile provocando un sversamento di 380000 litri di petrolio nella Loira;
- Una eventuale catastrofe ambientale affosserebbe per sempre l'economia della nostra Regione;
- Se vince il SI nessun posto di lavoro è a rischio. A mettere in pericolo posti di lavoro, semmai, sono la crisi del settore, la riduzione dei consumi nazionali di gas (-21,6%) e petrolio ( -33%) e la mancanza di una seria politica energetica nazionale;
Per tutte queste ragioni e per altre saremo anche noi presenti nei prossimi giorni nelle piazze serresi per divulgare ai cittadini le ragioni del SI.